Apr6adoro gli ausiliari della sostanon detto il 6 aprile, 2005 alle 18:52 | 1 ha avuto da dire episodio 1 – un paio di anni fa auto parcheggiata sull’ampiaparte alberata di un marciapiede, vicinissimo a piazza cadorna. dopoaver fatto un giro in centro torno e vedo due ausiliari aggirarsiattorno alla mia e alle altre auto lì sopra con aria triste. stannoevidentemente tergiversando. quando mi vede avvicinarmi, uno dei dueesclama: "è sua questa? sarebbe in divieto, ma se sta andando via nonle faccio la multa". espressione sempre più amichevole e solidale colpovero autista che non avrebbe potuto parcheggiare in altro postonemmeno a pagamento.
episodio 2 – oggi ore 13.54via hoepli, dietro al duomo. ci sono andato per lavoro e hoparcheggiato in righe blu, pagando regolarmente fino all’una, colproposito di aggiungere il nuovo pagamento quando fossi uscito in pausapranzo e solo in caso di necessità. me ne sono ricordato alle 14.40davanti alla pastasciutta. tornato alla macchina, colgo anche stavoltagli ausiliari (anzi le ausiliarie) sul fatto. stavolta la multa era giàsul parabrezza, ma le due ausiliarie ancora controllavano i bigliettisul mio cruscotto: ndd: "per favore, sono arrivato solo un po’ in ritardo…" ausiliaria: "be’ vediamo… veramente il parcheggio è scaduto da un’ora" ndd: "…" (mai stato bravo a inventare scuse, soprattutto se so di essere colpevole) ndd: "e se compilassi il gratta e sosta adesso, retroattivamente?" perfortuna avevo quello di scorta in macchina, le ausiliarie hancontrollato che pagassi l’ora ormai trascorsa fra l’una e le due ehanno stracciato la multa. e poi sento la gente che si lamenta. Commenti1 ha avuto qualcosa da dire |
per sapere quando non dico nulla
hanno cose interessanti da dire
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Sei il solito cretino. Non potevi, già che aprivi la macchina, dargli un colpo di cric a tutte e due? Bah.
Gli ausiliari della sosta sono come i nazisti francesi.