30 – parte I: resoconto.

Sabato.

La sindrome è passata – quasi del tutto, cmq ci son troppe cose da fare per pensarci.

– torta. Vado alle 11 a prenderla insieme al papà. Torta a forma di 30, il 3 non è pronto (primo segno…). Finalmente la prendiamo, voliamo dal gelataio sotto casa che dovrebbe avere un frigo abbastanza grande – ma non è così, e il 3 si è diviso in due (secondo segno…). Vabbè lo riaccorpiamo. Il tempo di salire a casa, suona il citofono: il gelataio è inciampato spostando la torta. Scendo. Il 3 è in mille pezzi. Era destino che compissi zero anni? Per fortuna la torta è rimasta nella scatola quindi mangiabile. Mia sorella piccola passerà unora a giocare al puzzle e la ricomporrà splendidamente facendo un capolavoro (grazie grazie grazie).

– Nel frattempo io vado a sfruttare il regalo dellaltra sorella: unora di massaggio. Ayurvedico. Non ci sono parole. Dirò solo che alla fine il mio stato mentale era al livello di: torta? Quale torta?.

– Ritorno a casa, pranzo veloce, parrucchiere. Prenotato per le 15.30. Comincia alle 16.15. Il ritardo sembra irrecuperabile. Colpi di sole (e così son di nuovo bionda), treccine, mani, sopracciglia (insomma, almeno una tantum si può fare…).

– Ritorno a casa – in ritardo, F. è già sotto casa ad aspettarmi, volo su mi lavo mi vesto mi trucco accessori vari – non cambio la borsa che tanto è nera e risparmio tempo. Insomma, faccio la mia figura. Il taglio del vestito (D&G) è proprio bello, il tacco alto (sempre una tantum) ha il suo perché, il trucco è leggero ma (sempre una tantum) ci vuole.

– Ritiriamo la torta e ci fiondiamo a consegnarla al locale. In tempo. Raccomandazioni a profusione, consegna delle candeline, via di corsa.

– Aperitivo al B#rrio alto. Siamo in anticipo! Incredibilmente ce lho fatta. Comincia la serata, siamo una ventina. Il posto è carino ma i cocktail annacquati. Chiacchiere ciacchiere chiacchiere. Primo brindisi e poi salutiamo chi non può venire allaltro locale e ci dirigiamo allOJ#is.

– Il posto è molto carino, siamo allaperto ma riparati, sembra un po una balera al mare. Chiacchiere (purtroppo poche) torta (tanta) brindisi (tanti) danze (per me poche) pettegolezzi (non troppi). Bella musica.

– man mano la gente torna a casa, noi superstiti ce ne andiamo a farci una spaghettata a base di riso al pomodoro (!) e poi a casa.

[in macchina scopro che la mattina è nata L., in anticipo ma in forma. E anche (c)v sta bene. Bellissima notizia. Non vedo lora di sapere le reazioni dellINP].

E stato bello essere con tante persone che non vedevo da tempo, anche se non è loccasione migliore per parlare e aggiornarsi, cmq mi sembra si siano divertiti tutti (speriamo!). Strana ma forse inevitabile la netta divisione amici vecchi-amici nuovi. Sarà per unaltra volta.

Domenica.

Sto bene. Nessuno stress. Il pre- è stato molto peggio del durante… o sono gli effetti del massaggio che perdurano?!? Mah.

– Mi sveglio presto (grrrrrrrrrrrrrr) e vado a Messa. E bello iniziare il compleanno così, mi è piaciuto molto.

– Pranzo con la famiglia, festeggiamenti culinari e non – mia mamma mi ha fatto il suo spettacolare paté! – relax davanti al Gran Premio, arrivo della massa dei parenti. Chiacchiere. Di nuovo cibo (aiutoooooooooooooooooooo!). Di nuovo brindisi (stavolta son riuscita a spegnere tutte le candeline. E meno male che mi son ricordata di esprimere il desiderio… sabato né desiderio né candeline!). Mi dileguo a prepararmi per uscire.

– Serata deliziosa. E me la tengo per me (prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!).

Insomma, un gran bel compleanno. Cè molta gente da ringraziare, ma non qui.

A presto per la parte II – bilancio :o))))))

6 opinioni su “30 – parte I: resoconto.

  1. Keoma

    Il 3 in pezzi… O anni… di invecchiare proprio non ti riesce, vero? 😉
    Meglio: questa tua follia saggia (o saggia follia?) è la parte più divertente e affascnante!
    Baci da chi avrebbe tanto desiderato “farti la festa” :PPPPPPP

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  2. boh

    Mi dispiace un un casino di essere tornata a Milano troppo tardi e troppo distrutta.

    Posso farmi perdonare con una torta di carote la prossima volta che ci si vede???

    Vale

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  3. ll

    @churra: il posto si chiama Nirvana ed è in via Panfilo Castaldi (la prima traversa di corso Buenos Aires sulla sinistra venendo da Porta Venezia). Essendosi trattato di un regalo non so esattamente il costo ma credo viaggiasse sui 70 euri…

    @Vale: non c’è bisogno di farsi perdonare di nulla, ma la torta di carote la mangio sempre volentieri :PPPPPPP

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