…e siccome che era la mia (e dei miei fratelli) niente a che fare con feste
ultrascicchete & supertrrrendy…! Svacco totale, relax totale, ognuno fa
quello che gli pare, unico obbligo era il costume – tema: cinema – e devo dire
che si sono tutti sbizzarriti. Nessun costume a noleggio, tutti fatti in casa e
uno più bello e fantasioso dell’altro. Cito in ordine sparso Wolverine (con
artigli di stagnola cuciti a mezzi guanti) e Tempesta, Pinocchio e la fatina,
Cleopatra (con infradito!!! Un’eroina!) e Marco Antonio, piratessa e pappagallo,
due Chaplin, 3 Blues Brothers (due si erano pure preparati il balletto e sono
entrati sulle note di ‘Everybodyyyyyyyy…’), una donna in
carriera, eccetera eccetera.
Nota a margine: la sciampista (vedi festa
supertrrrendy) NON è una sciampista, è molto simpatica e mi profondo in
scuse. Le apparenze come sempre ingannano.
Eppoi noi 4 eravamo troppo belli: l’Oscar, il premiato Kevin Costner per
Balla coi lupi (mio fratello è sempre modesto), la guardia del corpo e la
valletta che consegna il premio (moi. Prossimo passo: la letterina).
A parte un iniziale piccolissimo problema con un’autoreggente, mi sono
davvero scatenata, il momento clou è stato quello delle sigle dei cartoni
animati quando si è visto il gap generazionale: io, mia sorella e i nostri amici
nel delirio che le cantavamo tutte (Ufo robot, Daitan III, Capitan Harlock, Gig
robot – soppressa Remì), i gemelli e i loro amici che ci guardavano come fossimo
pazzi (e vecchi. Due di loro mi han pure dato del lei. Grrr.).
Ma non ho più l’età per fare le tre – e passare il pomeriggio seguente a
spazzare coriandoli!!!
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