‘Le vergini suicide’ di Jeffrey Eugenides

Ok lo sapevo che era triste. Immaginavo fosse deprimente. Potevo aspettarmi che non mi tirasse su il morale.
Però me ne avevano parlato molto bene, volevo leggerlo prima di vedere il film e quindi me lo son letto.
A parte il fatto che secondo me è non è neanche scritto particolarmente bene, lho trovato parecchio superficiale che è quanto più non sopporto in un libro, diciamo, non devasione. Insomma, tutti quelli che hanno avuto genitori restrittivi e opprimenti o cmq hanno avuto un pessimo rapporto con loro (non che neanche questi aspetti siano approfonditi, eh, solo a malapena accennati!) avrebbero dovuto suicidarsi in massa da adolescenti?!? Io avrei dovuto farlo una ventina di volte.
Non riesco assolutamente a capire chi mi ha detto che ha riso molto. Mah.
A parte questo, uno spaccato interessante di una certa società americana e la trovata abbastanza originale di far raccontare la storia in maniera corale, a posteriori, come unindagine investigativa fatta in casa. In questo modo vengono più delineati i caratteri dei personaggi osservatori che quelli delle protagoniste, che rimangono un po nebulose, indistinte, a distanza. Immagino fosse voluto, il che ne fa un interessante punto di vista ma rende la trama un pretesto.
Quindi la sufficienza se la piglia, anche se stiracchiata.

****** la scheda su bolla scheda su internet bookshop

9 opinioni su “‘Le vergini suicide’ di Jeffrey Eugenides

  1. keoma

    etto il libro… non ho visto il film… non volevo lasciare commenti a tale proposito… volevo solo dirti che questo blog mi piace da morire… forse è il più bello che ho visto finora (sicuramente per la grafica, ex aequo con auro per i contenuti).
    Per citare un altro famoso film “praticamente perfetto, sotto ogni aspetto”.
    Ovviamente mi aspetto che tu indovini… 😉

    Replica
  2. bs

    auro scrive spesso esattamente quello che sento e che non riuscirei mai ad esprimere. Grazie keo dei complimenti, sei la mia contessa preferita :PPP (mo’ penso al film, istintivamente ‘a qualcuno piace caldo’ mi ha portato fuori strada 😛 )

    Replica
  3. Keoma

    e bravo giorgio! tra passeggiate nei quadri e risate che ti alzano il morale fino al soffitto, quel film resta un mito! 😉

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *