Ok lo sapevo che era triste. Immaginavo fosse deprimente. Potevo aspettarmi che non mi tirasse su il morale.
Però me ne avevano parlato molto bene, volevo leggerlo prima di vedere il film e quindi me lo son letto.
A parte il fatto che secondo me è non è neanche scritto particolarmente bene, lho trovato parecchio superficiale che è quanto più non sopporto in un libro, diciamo, non devasione. Insomma, tutti quelli che hanno avuto genitori restrittivi e opprimenti o cmq hanno avuto un pessimo rapporto con loro (non che neanche questi aspetti siano approfonditi, eh, solo a malapena accennati!) avrebbero dovuto suicidarsi in massa da adolescenti?!? Io avrei dovuto farlo una ventina di volte.
Non riesco assolutamente a capire chi mi ha detto che ha riso molto. Mah.
A parte questo, uno spaccato interessante di una certa società americana e la trovata abbastanza originale di far raccontare la storia in maniera corale, a posteriori, come unindagine investigativa fatta in casa. In questo modo vengono più delineati i caratteri dei personaggi osservatori che quelli delle protagoniste, che rimangono un po nebulose, indistinte, a distanza. Immagino fosse voluto, il che ne fa un interessante punto di vista ma rende la trama un pretesto.
Quindi la sufficienza se la piglia, anche se stiracchiata.
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