epperò accidenti!
manco a scambiare
Basta per stasera è troppo.
Torno al lavoro che almeno so dove va a parare :PPP
manco a scambiare
Basta per stasera è troppo.
Torno al lavoro che almeno so dove va a parare :PPP
Ma come cavolo si fa a mettere il blog su 3 colonne?!?
Insomma, una poveraccia è in ufficio alle dieci di sera e non può mica passare un
– http://blog.clarence.com/
– http://bloghelp.clarence.com/
– http://bloghelp.clarence.com/archive/008626.html#008626
– http://blogstyles.com/styles/3col/template_mt.php … e lì non capisco mica qual è la stringa o come si chiama da incollare! Che devo fare, sovrascrivere tutto?!? E tutte le mie personalizzazioncine ecc. ecc.? :o(((
(e ho pure provato a confrontare i due codici del main index parola per parola, prima di desistere. Voglio dire, a questo punto è frustrante).
sono andata ieri con mio cugino M., grande cinefilo.
Davvero un film notevole. Regia perfetta, molto asciutta, forse solo qualche tempo morto a metà del secondo tempo e l
Cast eccezionale, Sean Penn grandissimo, con un
Da non dimenticare Marcia Gay Harden e Laura Linney, con ruoli minori ma esaltati dalla regia e dalla loro stessa interpretazione.
Da vedere.
Il bello di queste vacanze è che sto rivedendo un sacco di amici di vecchia data che a causa di lavoro-corso-impegni vari non vedevo da un sacco di tempo.
E non parlo della mezz
Quest
Ora sto pensando invece a quelle persone che conosci davvero da una vita, per cui se non ti vedi per un po
Persone che ti ricordano diversa, ma sono cresciute insieme a te. Con le quali a volte è estremamente rilassante trovarsi, perché non fai in tempo ad iniziare una frase che la completano loro, e sanno già cosa pensi – o meglio cosa hai pensato o provato o fatto, non appena inizi a raccontare una situazione o qualcosa che ti è capitato.
Persone con cui non c
In entrambi i casi, al momento giusto (anche se magari in quel momento a te non sembra). Col tono giusto. Nel modo giusto. Persone da cui accetti cose che da altri non tollereresti neanche per un secondo, perché sei assolutamente certa che hanno un buon motivo per farle o dirle, critiche che in altri casi rifiuteresti a priori e che invece ti fanno riflettere sia che poi le condividi sia che no, consigli che altrimenti non saresti mai disposta ad accettare, ma che prendi in considerazione senza mai sentirti obbligata a seguirli se non li riteni adatti a te.
Persone che non ti dicono mai
Che sanno condividere i momenti brutti e quelli belli (che a volte è più difficile).
Persone che sanno quando sei al punto di rottura anche (soprattutto) quando non si vede, ed evitano di dire o fare cose che aggraverebbero la situazione ma rimandano al momento giusto.
Che sanno ascoltare ed anche obbligarti a farlo.
Per le quali il tuo valore è un dato ovvio, naturale, scontato, per cui anche se tocchi il fondo è solo una fase momentanea, e quella non sei tu – o ti eri distratta un momento. O sei tu ma va bene uguale. E non devi dimostrare niente, anche se si aspettano molto da te. Proprio perché si aspettano molto da te. Perché per loro è ovvio che sia così, che vali tanto così, e quindi è normale dare tanto. E a te viene naturale farlo, e quando fai qualcosa di cui non credevi di essere capace, di cui tu stessa ti stupisci, loro ti guardano con l
Persone che sanno chi sei e con cui ti senti te stessa. Con cui puoi essere interamente te stessa.
Per cui grazie a s., c., ch., g., f., gl., mk., e., ms., p., s. perché ci sono e senza i quali non potrei esserci io.
A me il Natale piace.
Oltre al fatto che per me è importante, mi piace proprio.
Mi piace l
E sorridere in risposta, così, per il gusto di farlo.
Mi piace fare i regali, cercarli, trovare quello perfetto per quella persona, mi piace l
E anche il fatto che il Natale ti ricorda cosa è davvero importante e tutto quello che hai, non quello che ti manca.
E poi ho le ali :o)))))))))
Giovedì sera. Stanchezza arretrata da smaltire. Sono (incredibilmente) sola in casa.
Diamoci al relax, domani ho un colloquio: bagno di un
ore 22.40 decido di andare a dormire.
Dieci minuti dopo suona il telefono di casa. A quest
Voce maschile:
che non parla italiano
senta facciamo così lei chiama quest
Ok? Ok.
Chiamo i genitori (che ridono – strano senso dell
Poi vado a far finta di dormire.
Oggi richiamo il Niguarda.
4 telefonate + un paio di passaggi interni per beccare almeno 1 tipo gentile (che media evviva il pubblico servizio) che mi dice che loro hanno 2000 ricoverati al giorno, 300 l
Ma se richiamo stanotte e magaaaaaaari qualcuno si ricorda la faccenda?
No guardi lasci perdere, chi fa la notte poi sta a casa 2 giorni. Se c
Evvabbé.
Però io sono più alta della Mezzogiorno.
Ultimamente mi capitano sott
Oltre alla citazione di cui sopra, l
Ma. No. Ora no.
La cosa mi fa pensare. Mi fa pensare a un sacco di altre cose.
Ad esempio. Sarà un caso che a maggio mi scrivono una cosa del genere (che non mi ha colpito più di tanto, allora), 10 giorni prima mi dicevo che in fondo i giochi erano fatti e la mia vita proseguiva sul suo tran tran da pseudolimbo, poi un paio di mesi dopo mi si chiede (di nuovo) di non cambiare poi mi si dice che sono cambiata (vabbé ok lì erano venuti fuori dei nuovi lati di me, non vale :D) e anche mi si fa notare che insisto molto su cose tipo
Iniziamo col distinguere. Ci sono cose, le cose più fondamentali, i miei valori, quello in cui credo, eccetera, che son rimaste (quasi) sempre le stesse, le ho messe in discussione, certo, le ho abbandonate riprese criticate esaminate e tutto, ma ora si sono consolidate. A quasi trent
Ora, questo non vuol dire che io vi sia sempre e costantemente fedele nella pratica. Però so a cosa miro e faccio del mio meglio. E in questo non ho intenzione di cambiare, in questo senso (che è quello del mio amico) lo prendo decisamente per un complimento.
Poi c
Uhm… è stato un duro lavoro e chi se non io poteva farlo?!? 😀
Ripenso a tutte le persone e le esperienze che, nel bene e nel male, mi hanno fatto cambiare. Persone che magari (purtroppo o per fortuna) non frequento più, esperienze che (purtroppo o per fortuna) non potrò più fare.
Poi scavo e vedo che, in fondo, molto in fondo, sono la stessa persona. Per quello che conta veramente.
E decido che ADESSO, in questo momento, in questo posto, facendo quello che sto facendo, vivendo quello che sto vivendo – sia bello che brutto, io sono, con tutti miei i pregi e i (tanti) difetti, esattamente la persona che dieci anni fa avrei voluto essere ora. Anche se non lo sapevo.
Ergo. Cambiare va bene – se vuol dire crescere. E sottolineare questo e il fatto che SEI – faticosamente – cresciuta non è una brutta cosa.
Bisogna che cominci a pensare a come voglio essere tra altri 10 anni.
cito (era un sacco che non mi capitava di usare questa frase!):
Grazie nonno, ogni volta mi fa sorridere e pensare a tutte le storie che mi raccontavi :o)
una mia compagna di corso mi ha appena detto che stanotte mi ha sognato.
Alla mia innocente domanda
…
forse in effetti è il caso che smetta di fumare. O di dare quest
Ai posteri ecc.
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