Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

lunedì, 23 febbraio 2004

storie | vissute

festa supertrrrendy

…e dopo la festa ultrascicchete, ecco quella supertrrrendy.
Premetto
che voglio molto bene alla mia amica F. che conosco dai tempi del liceo, che non
c’è nulla di personale e che cmq son stata molto contenta di festeggiare i suoi
xx anni. Però non sopporto i posti fighetti da Milano-da-bere e il Cas*blanca è
un caso emblematico.
Decisamente da cassare perché:
1 appunto è troppo
fighetto;
2 è troppo pieno di gente fighetta (o pseudo tale – vogliamo
parlare della sciampista in top bianco a spalla nuda con cinturazzo di pelle
muccata beige E borsetta uguale?);
3 i clienti proprio non li san trattare
(e aspetta e muoviti e cosa vuoi – ehi! Ho capito che siete sempre pieni ma alla
fine il turn over della gente che non viene più finisce!);
4 buffet
abbondante ma banale e poco vario;
5 musica a palla e pessima (però è
taaanto quella che va per la maggiore e quindi ci spiace ma vi cuccate l’unzunz
a tutto volume e scordatevi di parlare se putacaso ve ne viene voglia);
6 10
(DIECI!) euro a consumazione! Fissa! Per qualsiasi cosa! MA STIAMO SCHERZANDO?!?
Ergo no birra e andiamo di gin fizz (annacquato. Molto annacquato. Pure troppo).

Pollice verso al locale. Per il resto, compagnia ottima e spetteguless a gogo
– mi consola sempre vedere che mia sorella La. e la mia amica P. son più
tremende di me, in due parole due riescono a distruggere un’intera categoria di
persone (nella fattispecie, gli economisti e – a scendere – le sottocategorie
dei bocconiani e dei piroliani. In visione gerarchica ma equanime).

Per concludere, La., P., F. e modestamente moi eravamo le ragazze
più carine, di classe, meglio vestite, brillanti e ironiche del locale – in
poche parole, proprio straf* :PPPPPP

mercoledì, 18 febbraio 2004

storie | di biblioteca, di me

yessssssssss!

(NB: da immaginare canticchiata in maniera mooooolto stonata):

sono troppo brava sono troppo in gamba sono un mitooooooooooooooooooooooooooooooooo
mi amano mi vogliono non possono vivere senza di meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee……………….

ok sto esagerando ma modesta torno ad esserlo domani.
Rimettiamo Calvin che è troppo carino, va’.

oggi sono Calvin

venerdì, 13 febbraio 2004

storie | di me

messaggio ricevuto

sì ho bisogno di dormire. Ho capito. Questo finesettimana giuro che lo
faccio.

‘Non mollare mai’ sta diventando anche il mio motto ma mi sembra che stia
ottenendo gli stessi risultati della mia squadra. E io lo faccio per puro
piacere personale…

giovedì, 12 febbraio 2004

storie | sentite

me la sono andata a cercare…

… da shiny risulta che mi han trovato cercando le due zittelle… interessante… :o)

Già che ci sono posto il grande rientro (da domani) della mia canzone da sveglia – nonché a detta di molte (troppe?) persone la MIA canzone:

Bitch, di Meredith Brooks

I hate the world today
Youre so good to me
I know but I cant change
Tried to tell you
But you look at me like maybe
Im an angel underneath
Innocent and sweet
Yesterday I cried
Must have been relieved to see
The softer side
I can understand how youd be so confused
I dont envy you
Im a little bit of everything
All rolled into one

Chorus:
Im a bitch, Im a lover
Im a child, Im a mother
Im a sinner, Im a saint
I do not feel ashamed
Im your hell, Im your dream
Im nothing in between
You know you wouldnt want it any other way

So take me as I am
This may mean
Youll have to be a stronger man
Rest assured that
When I start to make you nervous
And Im going to extremes
Tomorrow I will change
And today wont mean a thing

Chorus
Im a bitch, Im a lover
Im a child, Im a mother
Im a sinner, Im a saint
I do not feel ashamed
Im your hell, Im your dream
Im nothing in between
You know you wouldnt want it any other way

Just when you think, you got me figured out
The seasons already changing
I think its cool, you do what you do
And dont try to save me

Chorus
Im a bitch, Im a lover
Im a child, Im a mother
Im a sinner, Im a saint
I do not feel ashamed
Im your hell, Im your dream
Im nothing in between
You know you wouldnt want it any other way

Im a bitch, Im a tease
Im a goddess on my knees
When you hurt, when you suffer
Im your angel undercover
Ive been numb, Im revived
Cant say Im not alive
You know I wouldnt want it any other way

A ME mette di buon umore…

giovedì, 12 febbraio 2004

storie | di me

dormita

Finalmente mi sono fatta 7 ore (e mezza) di sonno vero. Il tempo di toccare
il cuscino e l’unica cosa che ho sentito dopo è stata la seconda canzone del cd
sveglia (Unbreak my heart di Toni Braxton, per la cronaca). Un paio di
altre notti così e mi riprendo.

Adesso ho sempre le vecchie mille cose da fare, e nuove mille cose cui
pensare, un paio di esperimenti informatici in atto, una cosa di cui devo
parlare, una che voglio tenere per me e una che voglio vivere e basta.

In fondo tra le 4 e le 5 del mattino non ho nulla da fare,
no?

mercoledì, 11 febbraio 2004

storie | di me

oggi invece

ho voglia di cantare.

Per fortuna nessuno può sentirmi, per fortuna mi basta farlo nella mia testa :o)

martedì, 10 febbraio 2004

storie | di me

dalle stelle alle stalle

Dopo uno splendido finesettimana dal quale però son tornata più stanca di prima, tutto è ripreso a pieno regime.
Lavoro, corso, ansia per lo stage, casini, robe da organizzare, eccetera eccetera eccetera.
Ciliegina sulla torta: oggi torno a casa alle due e mia madre ha messo tutto quello che era in giro accatastato sul letto.
Quadri e poster da appendere, borse semivuote, giornali e riviste, lo zaino del weekend, la borsa e gli accessori del ricamo, e libri, libri, libri e ancora libri.
Voglio dire, ha le sue ragioni, ma io ho fatto le 11 in ufficio ieri e dovevo andarci subito oggi e stasera ho un impegno e quindi NON CAVEVO UN C@**O DI VOGLIA di sistemare tutto di corsa (sperando che non si accorga che ho ficcato il grosso nellarmadio e il resto sotto al letto – che meno male è a una piazza e mezza).

Voglio avere una casa mia – ok va bene un porcile mio. Che poi non sarebbe per niente sporco – maniaca come sono, solo pieno di roba che non so dove mettere.

Il problema è che avrei bisogno di una casa mica tanto piccola, con tutti i libri (e il resto) che ho.

Hmmm… devo mettermi a giocare al superenalotto.