Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

martedì, 12 ottobre 2004

storie | di me

circolo vizioso

stanca ergo nervosa ergo insoffente ergo acida ergo non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!

Meno male che poi passa.

giovedì, 7 ottobre 2004

storie | vissute

notizie

Dunque mi saltano su oggi (7 ottobre 2004) a dire che ci sono nuove prove sul caso di Simonetta Cesaroni, altrimenti detto il giallo di via Poma (7 agosto 1990).

Ora. Son passati esattamente 14 anni e 2 mesi. Han fatto in tempo ad arrestare a poi assolvere due persone. Comè possibile che scoprano ADESSO del sangue nei lavatoi allultimo piano del palazzo (che chissà quanta gente cè passata nel frattempo)? Comè possibile che il datore di lavoro della ragazza si ricordi ADESSO che lei gli aveva parlato di un nuovo uomo nella sua vita? Comè possibile che si accorgano ADESSO che nella borsetta della ragazza cerano a) dei versi di una canzone di Dalla che finora si pensava fossero pensieri suoi (e fin qui vabbé, mica dico che debbano essere musicofili, poi non è che cambi molto, se li ha trascritti avranno avuto un significato particolare per lei) e b) una scatola di contraccettivi con ricetta il cui medico prescrivente non è MAI stato sentito fino ad ADESSO?

Io veramente non so. Licenziamenti non ne sono previsti, eh?

mercoledì, 6 ottobre 2004

storie | vissute

battere sempre i propri record

… ma ora la cosa si fa dura. Evvabbé che quando il gioco si fa duro eccetera, però gli standard cominciano ad essere troppo alti.

Insomma, ho passato esattamente (pazzesco) gli ultimi 6 mesi a dire che questo non può risuccedere, a smorzare aspettative e lievi manie di esibizionismo, e poi ieri sera capita DI NUOVO!!!

Scena: sotto casa mia, iera sera tardi. Passa famigliola straniera proprio accanto a noi e il padre – forse un po alticcio? – applaude forte a meno di mezzo metro di distanza urlando ammmmoooore ammmmoooore ammmmoooore!

Dunque siamo passati da misterioso e lontano fan del romanticismo a famigliola estera entusiasta (in fondo lItalia è il paese dellammmmooore no?). Mo, visto che non cè due senza tre, che mi devo aspettare? Delegazione marziana plaudente con tutte le 8 manine verdi in mezzo allo stadio di S. Siro e i fuochi dartificio?

Sto cominciando a sentirmi osservata :o)))))))))))))))))

lunedì, 4 ottobre 2004

storie | di me

oooooooooooooooohmmmmmmmmmmmmmm…

Prima lezione di Tai chi (sì, indulgerò in questa ‘pratica provvisoria’, come qualcuno l’ha definita). Breve premessa: si dovrebbe dire Tai chi chuan (chuan sta per arte marziale). Attualmente ci sono due ‘scuole’ di Tai chi: quella ‘sportiva’ (che poi fanno le gare eccetera) e quella ‘tradizionale’, cioè che segue la tradizione, cmq non agonistica. Indovinare quale ho scelto io. Ah poi ci sono varie ‘correnti’ che prendono il nome dalla famiglia cinese che le praticava praticamente in via esclusiva; le principali sono la Chen, la Wu e la Yang – io faccio questa.
Il simbolo del Tai chi è similissimo al Tao.

Altre info: http://www.taijiquan.it/

Ho deciso che è il mio sport, se le ginocchia mi permettono di proseguire.
E’ così rilassante che mi stavo addormentando in piedi.

E dopo la giornatina di oggi mi ci voleva proprio. Prenderei il forum a martellate.

giovedì, 30 settembre 2004

storie | varie

ebbè…

Grazie legs, una conferma fa sempre piacere :oPPP

martedì, 28 settembre 2004

storie | di me

uffi

tutto sembra fuori fuoco. E quindi sono più insofferente del solito. Si consiglia di girare al largo finché non torna la bonaccia… :oP

giovedì, 23 settembre 2004

storie | vissute

gossip & vita vera

Leggo su city che miss Paris Hilton, povera ereditiera americana, per passare il tempo ha scritto un libro di perle di saggezza e consigli sulla vita. Ad esempio, per sconfiggere la depressione niente di meglio che un weekend a Saint Tropez.

Io non sono depressa e questo weekend me ne vado a Torino a passare due giorni straviziandomi (ci), coccolandomi (ci), facendo tutto quello che mi (ci) passa per la testa, vedendo alcuni cari amici in pause di socialità isolate in un lungo, lungo, lungo finesettimana di relax e intimità.

Che dire. A me, sul serio, dispiace per la povera Paris. Non farei cambio per nulla al mondo.

mercoledì, 15 settembre 2004

storie | di me

alti e bassi

Correre con i sandali sotto la pioggia battente di un temporale milanese di quelli con tutti i crismi, mio Dio da quanto non mi succedeva. Avrei corso per ore. Senza un pensiero, solo questa irresistibile voglia di sorridere. E arrivata al coperto ridere forte togliendo il ridicolo cappello e passando le mani tra i capelli, in pace con l’universo.

Sono ancora senza respiro. Poi la vita reale te lo toglie del tutto, ma valeva la pena.
Per qualche minuto non ero stanca. Era troppo tempo che non provavo questa sensazione. Ma tornerà.