Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

mercoledì, 29 dicembre 2004

storie | guardate

‘Ocean’s twelve’

Visto stasera.
Carino, divertente, trama complessa ma non troppo, colpo di scena finale niente male più altri qua e là, cameo da urlo, dialoghi scoppiettanti, parecchie battute notevoli, qualche battuta/scena che non si capisce (ma alcune alla fine sì quindi non sentitevi troppo frustrati – se siete di quelli come me che con la cassetta fanno avantindietro 20 volte finché non han capito parola per parola :oP ), attori in stato di grazia (e, sì, son PROPRIO belli e affascinanti e tutto!), lattacco con la Vanoni che canta Ho sbagliato tante volte ormaaaaai… da brivido.

Questi i pro.
I contro: se non avete visto il primo lasciate perdere. Già è un po complicatino di suo, in più dà un po troppo per scontato che sappiate cosè successo prima, e chi è chi, e chi ha fatto cosa ecc. Inoltre, la Martina Stella recita veramente da schifo (per i 30 secondi che deve farlo).
Ultima ma non trascurabile cosa: oh ma sta gente si è proprio divertita un casino a far sto film (il critico di city parlava di Hollywood in vacanza). E si vede. Solo che ti lascia la sensazione di quello escluso. Come se tu guardassi una festa da fuori dove tutti si divertono un sacco e tu puoi solo guardare ma non partecipare. E, insomma, non è mica carino! :oD

Dimenticavo: la villa sul Lago di Como dove vanno a un certo punto e che si vede diverse volte nel film (non dico di più se no chi non lha visto giustamente mi strozza) è PROPRIO quella di George. Poverino.

lunedì, 27 dicembre 2004

storie | guardate

‘Shall we dance?’

Pensavo, come tutti immagino, che fosse un’emerita cavolata, e ok che non sarà il film più bello della storia cmq non è affatto male.
Cast notevole: pure la Lopez sembra che reciti – e in ogni caso balla divinamente; un Richard Gere davvero niente male nonostante chi gli ha tinto leggermente i capelli di biondo; e una Susan Sarandon notevole come sempre.
Da notare anche i comprimari, che spesso in questi film sono fondamentali: oltre a uno Stanley Tucci strepitoso (ma io son di parte!) anche la maestra della scuola e la partner dei ballerini caratterizzano molto bene i loro personaggi.

Detto questo, il film è sì sul genere buoni sentimenti ma senza essere stucchevole né melenso, rimane molto ben equilibrato (e non è da tutti) sul filo del tradimento/non tradimento e offre anche un paio di riflessioni non superficialissime su cosa sia la felicità e sul ‘cosa volere di più’.
In più, musica molto godibile.

Insomma, un bel film da sotto Natale senza scadere nel demenziale o nella melassa estrema.

(P.S. NON andate con mamma e amica della mamma che passano tutto il tempo a commentare la pettinatura di Richard Gere).

domenica, 26 dicembre 2004

storie | sentite

non solo una canzone.

Happy Christmas (War Is Over), John Lennon

So this is Christmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun
And so this is Christmas
I hope you have fun
The near and the dear ones
The old and the young

{Refrain}
A very merry Christmas
And a happy New Year
Lets hope its a good one
Without any fear

And so this is Christmas
War is over

For weak and for strong
If you want it
For rich and the poor ones
War is over

The road is so long
Now

And so happy Christmas
War is over

For black and for white
If you want it

For yellow and red ones
War is over

Lets stop all the fight
Now

{Refrain}
And so this is Christmas
War is over

And what have we done
If you want it

Another year over
War is over

And a new one just begun
Now

And so happy Christmas
War is over

I hope you have fun
If you want it

The near and the dear one
War is over

The old and the young
Now

{Refrain}
War is over if you want it
War is over
now

venerdì, 24 dicembre 2004

storie | vissute

Santo Natale

Io domani torno bambina, e il migliore augurio che penso di poter fare è che capiti anche a tutti voi.

Auguri a tutti, di cuore.

giovedì, 23 dicembre 2004

storie | previste

burp

fonte

Gemelli (21 maggio – 20 giugno)

Mentre pensavo al regalo perfetto per te, mi venivano in mente continuamente centinaia di ciambelle. E niente mi dava più gusto dellimmagine del tuo soggiorno coperto di scatole di ciambelle alla mela, con crema bavarese, ricoperte di cioccolato, glassate e ripiene di marmellata. La spiegazione astrologica della mia intuizione è questa: credo che nel 2005 il fato abbia intenzione di colpire la tua mente con dolci stravaganze. Ricevere un migliaio di ciambelle sarebbe una prova generale.

ho fame.

lunedì, 20 dicembre 2004

storie | vissute

Fede e rispetto

A volte mi piacerebbe che le stesse persone così rispettose nei confronti dei credenti di religioni non cattoliche o nei confronti dei non credenti lo fossero anche solo la metà verso i cattolici.

Negli ultimi anni sembra che sparare a zero sulla religione cattolica, sui suoi rappresentanti e sui suoi fedeli, magari già che ci siamo ritenendoli responsabili di cose successe centinaia di anni fa – ma non solo, nonché criticare qualsiasi cosa dica il Papa (che, giusto così per inciso, ‘vale’ solo per i credenti cattolici quindi tutti gli altri non ho ben capito perché si sentano tanto toccati e chiamati in causa), nonché dire ai cattolici cosa dovrebbero o non dovrebbero fare sia diventato uno sport.

E trovo davvero vigliacco e ipocrita confondere volutamente la fede con gli episodi storici. Perché un conto è ‘Ama il Signore Dio tuo con tutte le tue forze e ama il tuo prossimo come te stesso’ (e quanto è difficile, voglio dire, non si parla di tollerare o di rispettare, si dice amare), un conto son stati gli errori compiuti da persone che sono esseri umani come tutti gli altri. Per cui se anche ci son state le crociate e l’inquisizione e un sacco di orribili cose compiute dalla Chiesa, non sono quelle la Parola di Dio.

E ci sono persone che in essa credono con il cuore, non solo formalmente; che fanno fatica a seguire nella pratica la propria fede, in  un mondo dove spesso quello che per un cattolico è un valore, socialmente viene invece considerata una cosa ridicola; che fanno delle scelte che spesso, lo so per esperienza, non sono affatto facili. E insomma, quantomeno lasciarle in pace no?!?

domenica, 19 dicembre 2004

storie | vissute

up

Ok che svegliarmi presto non era nelle mie priorità, ma approfittarne per andare in centro quando c’è meno gente, con una giornata spettacolosa quasi quanto quella di ieri, e trovarsi per caso ad ascoltare la banda dei carabinieri, in pompa magna, che ti suona O mia bela Madunina SOTTO la Madunina con un sacco di gente che si ferma e sorride e porta i bambini e applaude fa pensare a quanto è proprio meravigliosa a volte questa città. Ed è da stamattina che sorrido come una scema.

mercoledì, 15 dicembre 2004

storie | vissute

corbellerie

ho letto questa parola e il morale è tornato a livelli accettabili (dopo un po però le montagne russe mi sa che fan male). Strano leffetto che possono fare le parole. Mi sa dinfanzia, di battute vecchio stile, dellodore dei nonni a Premeno, e di risate. Di feste in famiglia da bambini, dove succedono solo cose belle.

E beh, in fondo son passati solo due giorni da Santa Lucia, che gentilmente mi ha portato:
Concerti, cd doppio dellultimo tour di Fiorella Mannoia in edizione speciale;
– ultimo libro di Stefano Zecchi;
– cd ti ricordi? no non mi ricordo di Gino Paoli e Ornella Vanoni;
– scatola di bustine di zucchero per la mia collezione, tutte dellInter :oD ;
– infradito azzurri con calzine con le dita a righe (e una è dello stesso azzurro).
Ah e poi ce nè ancora uno che so che mi arriverà, e ho già due regali di Natale sotto lalbero.

E tra dieci giorni è Natale e il resto son tutte corbellerie.

mercoledì, 15 dicembre 2004

storie | di me

io non so

Ok. Lo so che è sempre la stessa solfa. Ma. Allora. Io faccio due lavori, il secondo mi ha mandato i dati il 14 invece del 2 ma la scadenza mica si sposta hehehe, devo ancora prendere quasi tutti o cmq la maggior parte – diciamo il 95% – dei regali di Natale, e meno male che li ho decisi perché non li prendo mica a caso ovviamente ma li penso e li cogito, ho il corso di tai-chi che sarà per vecchietti ma il tempo lo porta via lo stesso, mi son persa dei libri da consegnare nel marasma della mia stanza e già che devo recuperare quelli forse fare almeno mente locale sull’eventualità di riordinare non sarebbe del tutto superfluo, devo fare altre tremila robe, allora adesso qualcuno mi spiega cosa avevo nel cervello quando ho detto a mia madre che domani tra un lavoro e l’altro le faccio la panna cotta da portare agli zii venerdì sera? Che se poi mi avanzasse un’ora avrei un paio di miliardi di altre cose che preferirei fare.

ma porcaccia la miseria.

martedì, 14 dicembre 2004

storie | vissute

gioventù squarquoia*

Qualche giorno fa ho avuto questa conversazione con mio fratello che ha 25 anni (dora in poi F25):

F25: sai cè una mia amica che fa pure lei il corso di tai chi del Comune, ma non so se al tuo orario o quello subito dopo.
Io: ah non ne ho idea, non ho visto facce familiari.
F25: lei dice che al suo son tutti vecchietti.
Io: no al mio no.

Ieri dopo il corso chiacchieravo con lui e intelligentemente penso di fargli la battuta (detto col tono di: ha fatto la battuuuuuuta):

Io: beh sai magari la tua amica ha unidea diversa delletà…
F25: sì infatti poi le ho detto che tu hai trentanni e lei mi ha detto che quella è letà media del suo corso.

I giovani non han più rispetto.

(* gioventù squarquoia: definizione, a mio vedere molto appropriata, coniata dal mio bisnonno per definire i giovani scansafatiche – da dire che lui definiva tali quelli che sembravano un po affaticati dopo 5/6 ore di arrampicata in montagna, detto anche che lui a ottantanni se le faceva ancora come niente).