Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

domenica, 10 luglio 2005

storie | previste

multitasking

mai oroscopo fu più appropriato (capacità ciclistiche a parte):

Gemelli (21 maggio – 20 giugno)

Una giovane germanica andava in bici in mezzo al traffico. Guidava tenendo il telefonino con la sinistra e una sigaretta con la destra. Era bravissima a pedalare senza mani. A un semaforo rosso l’ho affiancata e l’ho vista tirare fuori una merendina e un libricino di poesie di Baudelaire. Per un minuto ha fumato, mangiato, letto e parlato al telefono contemporaneamente. Prima che il semaforo diventasse verde, mi sono affacciato al finestrino e ho detto: "Sei Gemelli, vero?". "Certo", mi ha risposto, "come lo sai?". Lo so perché siete il segno dello zodiaco più bravo nel multitasking, e per di più il vostro talento nel fare cinque cose contemporaneamente è al suo massimo.

  

speriamo!

domenica, 10 luglio 2005

storie | di biblioteca, vissute

appunti sparsi

SITUAZIONE:

– il lavoro è sempre più una cannonata. Mi han già passato alla catalogazione (dei periodici ovviamente) anche se per imparare ci vorrà una vita, vado dalla responsabile tutti i giorni due ore ed esco distrutta. Il programma è estremamente complesso ma è uno dei più usati al mondo ed è veramente di un dettaglio e di una sottigliezza fenomenali. E’ fantastico, anche se naturalmente preferirei le monografie, ma non si può avere tutto dalla vita.

– il lavoro è sempre più faticoso. Oltre alla gestione della sala e alle lezioni di catalogazione (più ovviamente il vecchio vecchio lavoro), c’è un aspetto che avevo considerato meno problematico mentre invece è parecchio stressante: i rapporti interni. Non ho mai lavorato con così tante persone e tutte dicono qualcosa su qualcun altro e hai voglia a tenertene fuori, cmq ti fai un allenamento di pr e diplomazia che è sfiancante.

– il vecchio vecchio lavoro mi risulta sempre più insopportabile. A parte la fatica di doverlo fare di sera fino a tardi e nel finesettimana, è irritante dover continuare a fare qualcosa che non vuoi più fare. La buona notizia è che il mio sostituto ha capito (pare) al volo tutte le consegne che gli ho passato e dal controllo ha fatto tutto per bene e velocemente, la cattiva è che non so quando riuscirò a passargli il resto.

– tutta questa stanchezza ovviamente non aiuta i miei rapporti interpersonali, sono molto più nervosa e irritabile e scazzo con una facilità impressionante più crisi di pianto da sceneggiata napoletana per stupidate (e meno male che non guardo la TV e le pubblicità del Mulino Bianço) più inevitabile sensazione di inadeguatezza più sensi di colpa per non poter fare e dire le cose che dovrei e vorrei e se le faccio le faccio male eccetera.

ULTERIORI IMPEGNI FUTURI:

– martedì si laurea mia sorella in Giurisprudenza con una tesi della miseria in criminologia sulla propensione alla denuncia. Ha fatto un lavoro eccezionale. Noi fratelli abbiamo trovato il regalo perfetto, cosa davvero difficile con lei, molto significativo :oDDD

– sabato ho una festa grandiosa in quel del veronese per festeggiare un’altra laurea cui sono andata questa settimana, C. era nervosissimo ma è stato molto bravo e gli han dato parecchi punti – e io mi sono commossa come un’idiota. Sabato mattina ho il turno in sala di consultazione ma poi si parte e mi porto pure dietro il costume, si sa mai che domenica ci lasci sfruttare la piscina – yeeeeeeeeeeah!

e ad agosto… FERIE!

lunedì, 4 luglio 2005

storie | npm

nota per me 3

se dici che non farai mai più una discussione riguardo alla Chiesa/fede cattolica con gente che evidentemente è contro a prescindere e tende oltretutto a confondere le due cose, MANTIENI QUANTO HAI DETTO.

domenica, 3 luglio 2005

storie | di biblioteca, previste

miiiii… tocchiamo ferro!

da qui:

Gemelli (21 maggio – 20 giugno)
Angelina Jolie, attrice dei Gemelli, ha un
tatuaggio sull’ombelico. C’è scritto: "Quod me nutruit me destruit",
che in latino significa "Ciò che mi nutre mi distrugge". Non sono
sicuro di coglierne tutte le implicazioni, ma credo che il tatuaggio
contenga principalmente due messaggi: 1) se ti abitui ad assorbire
esperienze nutrienti, spegnerai la tua sete di avventure che ti
facciano sentire veramente vivo; 2) se diventi dipendente da quello che
ti piace, quello che ti piace t’incasinerà la vita. Che ne pensi?
L’altra notte ho sognato Jolie e nel sogno mi diceva che per i suoi
amici Gemelli è un momento astrologico perfetto per meditare sul
significato del suo tatuaggio.

 

premesso che secondo me o il tatuaggio della Jolie o la versione di Brezny è sbagliata :oP
premesso che sul primo punto sono pure d’accordo,
premesso che il secondo può anche essere preso come un blando avvertimento,

se mi s’incasina la vita adesso che finalmente faccio un lavoro che adoro…
piuttosto di tatuaggio me ne faccio uno. 

sabato, 25 giugno 2005

storie | di biblioteca, di me

vita e pensieri

Volevo scrivere un po’ del nuovo lavoro.
Volevo scrivere un po’ del fatto che oggi è il mio ultimo giorno in T.
Volevo scrivere un po’ del fatto che almeno fino a settembre il mio primo vecchio lavoro non posso mollarlo.
Volevo scrivere un po’ del fatto che luglio e agosto quindi saranno un delirio.
E anche del fatto che probabilmente raggiungerò livelli di stanchezza mai visti prima.

Il fatto è che mi sa che li ho già raggiunti e non so veramente come potrò farcela se aumento ulteriormente il carico.
Non ne posso più.

domenica, 19 giugno 2005

storie | sentite

illuminazioni

ho capito solamente cinque minuti fa il significato del primo verso* di ‘Disperato erotico stomp’.

Di disperato temo ci sia solo il mio caso :oP

* Ti hanno vista bere
a una fontana
che non ero iooooooooooooooooo…

martedì, 14 giugno 2005

storie | di biblioteca, vissute

bibliotecaria gasata

Ok chi vivrà vedrà, meglio essere prudenti, tanto va la gatta al lardo…

posso dirlo? posso dirlo? machissene! ‘sto lavoro è una FIGATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Innanzitutto sono la responsabile della sala riviste. Suona bene eh?
(che poi ci sia solo io, lì, è un trascurabile ed insignificante dettaglio).
Seriamente, è una buona via di mezzo tra la parte classica di catalogazione e quindi il lavoro d’ufficio, e dall’altra parte il contatto con gli utenti, senza i deliri della sala centrale.

Cose appurate nei primi due giorni:
– beh i dettagli del lavoro no, in quanto il tizio che sostituisco è ai seggi (probabilmente l’unico seggio dove han raggiunto il 99% dato che rientra giovedì). Quindi in pratica non faccio nulla per evitare di far casino.
Però ho già notato che un paio di scaffali vanno risistemati, una o più serie di riviste van spostate e riordinate, altre mandate a rilegare e maccavoli l’ordine cronologico è un’opinione???
– il tizio che sostituisco ha il cognome di un famoso defunto pilota di Formula1, perciò quando mi chiedono se sostituisco S*nna a me verrebbe da rispondere ‘sì, col muletto’ ma non voglio fare brutta impressione da subito quindi resisto.
– ho conosciuto le 40 persone del servizio al pubblico (ce ne sono altre 52 che dipendono dalla biblioteca) e mi ricordo 3 nomi in croce, cmq son passati TUTTI a vedere quella nuova e ad appurare se faccio parte o meno di çl – o meglio, come qualcuno qua lo definisce, la setta. Conversazione: ‘ma sei della setta?’ io: ‘eh?’ ‘ma sì, la setta’ io: ‘scentology?’). Vabbè. Evidentemente ci devono essere due schieramenti ma io me ne tengo fuori. Alla richiesta se facevo parte di qualche associazione religiosa ho risposto che sono un’ex scout. Ho abilmente evitato anche un paio di conversazioni politiche, nonché un’altra sul referendum, che si sa mai, le polemiche le lascerei al 2007.
– son tutti molto gentili, curiosità (inevitabile) a parte, si preoccupano che non vada a mangiare da sola, che non porti i pesi, che non mi perda… sono indecisa se il motivo sia il mio sesso o l’età cmq per ora me la cavo. Anche se sto cominciando a sentirmi taaaanto giovine fanciulla che va guidata negli ardui meandri della vita. No, scherzo, son davvero molto gentili e penso che il motivo sia solo quello.
– Dovuto forse a questo, pare siano tutti molto preoccupati che gli utenti (in particolare i simpatici doçenti – d’ora in poi SD) mi mettano i piedi in testa. Premessa: il regolamento prevede che le riviste non escano dalla sala, per le fotocopie uno mi DEVE lasciare un documento. Rettore compreso. Pare che i SD amino evitare questo trascurabile particolare, se occorre pure con minacce (lei non sa chi sono io) e se le tengano pure per mesi. Pare anche che quelli che amino farlo di più siano quelli del giuridico.

Non vedo l’ora che mi arrivi uno dei SD che più mi han fatto penare e mi dica lei non sa chi sono io.
‘Oh sì, lo so. APPUNTO’ (immaginare stalattiti di ghiaccio che scendono dalle parole).

Penso proprio che mi divertirò.