Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

martedì, 17 gennaio 2006

storie | di biblioteca, di me

update

E così di nuovo ho rinunciato a (potenziale) più sicurezza e (potenziali) più soldi, per fare quello che mi piace e rimanere dove sto.
Ok il rischio che corro è piccolo, però lo corro, e per me che ho bisogno di tutto a posto nelle caselline non è facile.
Ma finora mi è andata bene, incrociamo le dita ancora per un po’.

E poi è bello sapere che il proprio lavoro è apprezzato e che la passione che ci metti non passa inosservata :oDDD
Oggi sono molto orgogliosa di me. Zum zum.

lunedì, 16 gennaio 2006

storie | di me

pfffffffffffffffffffft

Sono stanca. Sono stufa.
Per la parte fisica mi hanno consigliato il §upradyn. Vedremo.
Per il resto, tra un po’ il coperchio salta. O imparo a fregarmene.

Sì come no. Almeno per ora io non mi (ti vi ci si gi pi greco) racconto palle.

domenica, 15 gennaio 2006

storie | vissute

sportività, questa sconosciuta

Di sicuro non è sportivo, mentre ti guardi finalmente una gara di coppa del mondo di sci (che le altre non sono mai a casa) e Rocca è arrivato quarto alla prima manche, urlare ai tre dopo ‘Esci!’, ‘Cadi!’, ‘Inforca!’ né rispondere al fratello che ti dice maddaaaaaaaaaaai ‘Ma mica che si facciano male! Diciamo non tanto. Escano solo!’ e men che meno gridare ‘Evvivaaaaaaaaa!!!’ quando il quarto cioè primo alla prima manche, effettivamente, alla terza porta, inforcò.

Di sicuro non è sportivo ma è tanto, tanto, TANTO divertente.

(Mi sembra di essere tornata ai tempi di Tomba e questo ragazzo è pure meno sborone).

sabato, 14 gennaio 2006

storie | sentite, vissute

viiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Oggi è stata una grande giornata. Caffettino con F. che non pensavo di vedere in questo weekend, commissioni varie, passo dal mio negozio preferito – inizio di corso Vercelli sulla destra, in mezzo ai vetrinoni c’è una botteguccia di giocattoli. Ma mica giocattoli qualsiasi. Carissimi, certo. Vecchi carillion, trenini, bambole vecchio stile, bacheche, un anziano signore dietro il bancone cui non resisto a dire che è il più bel negozio che abbia mai visto e che mi risponde, continuando a tagliare carta da regalo, grazie e passi a trovarci (e non con il tono del venditore). E la bimba deliziosa che aiuta il nonno e che mi dice che le piace tanto stare lì. Un sogno.
Messa, aperitivo in locale nuovo saltato, ma cena confermata con C., compagno di notti brave e grandi scoperte nei miei tempi d’oro. Una bottiglia in due, aggiornamenti recenti, rievocazioni dei vecchi tempi, usciamo e contemporaneamente diciamo che non abbiamo più l’età per le notti brave. E contemporaneamente per strada partiamo con La noootte è piiiiiiiiiiiiiiiiiccola per noi – trooooppo piiiiiccoliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinaaaaaa… E mica c’aveva il cd in macchina il pazzo??? Perciò ci dirigiamo verso casa cantando a squarciagola e con radio a TUTTO volume quella e poi Su vieni quiiiiiiiiiiiiiii Miloooooooooooooooooooooooord i tipi come teeeeeeeeeee si trovan priiiiiiima o pooooooooi coi tipi come meeeeeeeeeeeee… per finire con una grandiosa Il suo teschio è una bandieeeeeeeeeeeeeeeera che vuol dire libertààààààààààààààààààà
Unico piccolo dettaglio: erano le dieci e mezza. E non le due come allora.

Però lo porto alla maialata, di giorno ce la facciamo ancora!

Lallalallà-lallà…

venerdì, 13 gennaio 2006

storie | sentite, vissute

Laura Fedele Trio

Devo dire che dopo una giornata di merda come quella di ieri (prima o poi lo scontro col collega doveva arrivare), dopo aver lavorato da lunedì in poi fino alle 2 di notte per il vecchio lavoro, dopo vari cazzi e mazzi degli ultimi giorni, non è che avessi ‘sta gran voglia di andare a un concerto all’altro capo di Milano, per quanto avessi già sentito e apprezzato dal vivo la cantante.
Però a F. Laura Fedele piace molto e gli avevo detto che andavamo e non c’avevo voglia di lavorare anche ieri sera.
Perciò arriviamo bel belli all’Histoire in viale Lunigiana e alla modica cifra di 10 euro che comprende happy hour (non male) e concerto ci accomodiamo in un locale tendente al fighetto ma – mi dicono – con una cameriera proprio carina.
A farla breve, il concerto inizia con una mezz’ora di ritardo ma vale davvero la pena.
Innanzitutto il contesto: il locale fa angolo a un incrocio ed è tutto vetrate e han messo il trio nell’angolo perciò tu vedi fuori (ma non senti, insonorizzazione perfetta) e quello che vedi è la gente che passa, si ferma, guarda incuriosita (da fuori invece la musica si sente) e sorride. E già adoro queste cose :o)
In più, lei ha una voce da urlo, il contrabbassista è da sballo e il batterista da delirio; il repertorio era molto diverso da quello sentito l’altra volta (reinterpretazione di Nina Simone) e molto particolare: interpretazione e traduzione di brani di Tom Waits (l’album si intitola Pornoshow. Pigliatelo).

Peccato non aver trovato i testi in rete, e neanche il collegamento canzone in italiano/canzone originale, ma mi sbatterò un po’ di più ;o)

Se capita dalle vostre parti, andatevela a sentire che merita davvero.

lunedì, 9 gennaio 2006

storie | di me

cinque tue strane abitudini

Considerando che non ho ancora fatta la catena passatami da lei (scusami, cara, ma mi era davvero impossibile rispondere già alla prima domanda…), e che a quella nuova mollatami da lei ho già provveduto con un certo post in tempi non sospetti, me la caverò con poco (ok va’ non copio il post pari pari, solo una) :oP

REGOLAMENTO

Il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo "cinque tue strane abitudini", e le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine dovrete scegliere 5 nuove persone da indicare e linkare il loro blog o web journal. non dimenticate di lasciare un commento nel loro blog o journal che dice "sei stato scelto" [ se accettano commenti ] e ditegli di leggere il vostro.

1 – Gli interruttori devono stare col lato in alto schiacciato e quello in basso sporgente. Il problema è se ci sono più interruttori per una stessa luce e l’elettricista ha fatto il lavoro in maniera non simmetrica.

2 – Giocare con l’unghia dell’indice sul pollice disegnando degli 8.

3 – Tenere TUTTI gli scontrini compresi quelli del caffé con la vana speranza di riportare poi le cifre sull’agenda (che tanto non compilo). Ho notato che quelli di 5 anni fa cominciano a scolorirsi (d’altronde non ho buttato neanche quelli già scoloriti).

4 – Dormire quasi sempre voltata verso sinistra dato che casualmente ho sempre dormito in letti col muro a destra (al punto da essermi svegliata per aver tirato una testata contro il muro messo dall’altra parte).

5 – Fidarmi della buona fede delle persone. Pare non lo faccia più nessuno.
(Vabbé una seria me la sono concessa).

La passo a:
Adele (imprescindibile)
Panza all’aria (imprescindibile due)
Broke imprescindibile tre che quindi lo fa qua nei commenti non avendo un blog (quindi forse non conta nei cinque?)
castoro fotonico (spero non per immagini – o sì?!?)
Il Mio Viaggio (ben arrivata cucciola)
non ho nulla da dire (che tanto lo ignorerà)

lunedì, 9 gennaio 2006

storie | vissute

mail

Ricevo e non essendo interessata pubblico:

ciao

incontro in zona Milano S.Siro ma solo maschi distinti e seri.

Se tu sei cosi chiamami e ci mettiamo d’ accordo.

333 9254767 (POSSO RISPONDERE SOLO LA MATTINA DALLE 9 ALLE 12)

no anonimo

Pamela

p.s.: il mio regalino….diciamo 200 €…

(non sono una professionista e purtroppo non ho altre  foto per il momento)



Da: xxx@fastwebnet.it [mailto:xxx@fastwebnet.it]
Inviato: martedì 6 dicembre 2005 13.41
A: bakeca-dkua8101@bakeca.it
Cc: xxx@fastwebnet.it
Oggetto: Re: Ti accolgo nella mia 7a naturale (Bakeca.it)

ciao ti vorrei conoscere!!!

Allora. Chi cavolo entra nella mia posta e manda ‘ste mail????????????????

(Maschio distinto e serio????)

(200 eurooooooooooooooooooooooooooooo???)

domenica, 8 gennaio 2006

storie | previste

2006 bis

da Internazionale:


Gemelli (21 maggio – 20 giugno)
Il programma televisivo "I Simpson" è approdato nel mondo arabo. Trasmesso via satellite da Dubai, raggiunge un vasto pubblico in tutto il Medio Oriente. È stato però necessario fare qualche piccolo aggiustamento. Nel rispetto della legge islamica, l’uomo di casa non beve birra né mangia maiale, ma preferisce bibite gasate e salsicce di manzo. Si chiama Omar invece che Homer e non frequenta squallidi bar né fa amicizia con miseri vagabondi come succede nella versione americana. Suo figlio Bart (ribattezzato Badr) rimane comunque un ragazzino pestifero. Omar è pigro quanto Homer e, come l’originale, lavora in una centrale nucleare. Ti ho parlato di questo, Gemelli, perché mi sembra presenti un’analogia con il tuo prossimo futuro. Nel 2006, avrai la forza e l’opportunità si trasferire una tua particolare abilità in una sfera del tutto nuova.

NO! HOMER NO! Ma che è, la mia nemesi???
Continuo a preferire i compiti a casa:
Compiti a casa. Quali fattori nascosti massaggeranno il tuo destino nel 2006?

Ho sempre adorato i massaggi.