Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

mercoledì, 19 aprile 2006

storie | vissute

da qui a lì

appunti veloci.
Ultimamente qui – e altrove – non scrivo più di molte cose, come se istintivamente volessi tenerle per me.
Cmq.
Strano come una cosa porti a un’altra, ultimamente quasi a cascata.
1. Pasqua – Vangelo di Giuda – Omelia del Papa su Giuda – discussione su Giuda – perché ormai considero la mia fede una cosa quasi esclusivamente personale? (e fin qui il collegamento è evidente).
2. Politica – elezioni – sinistra – leggo cose che mi fan venire il nervoso – Costituzione: non più 2 giugno che 25 aprile? – perché 25 aprile = resistenza e basta? non è liberaz. dal fascismo? e gli americani? se la memoria è importante, perché solo parziale? – perché su certi argomenti/con certe persone non si può discutere? – perché mi sono stufata di discutere su queste cose? – perché mi sto tenendo lo spirito critico per me solo per non litigare? – cosa è la verità e perché la tua verità è più certa della mia verità? (vabbè qua poi si va sulla filosofia e non è pane per i miei denti – e cmq anche qui collegam. evidente).
Poi oggi grazie a una ricerca arrivo qui e con questo 1 si unisce a 2. Pazzesco.

 

Da segnare al volo:
«Combatto il comunismo, amo i comunisti» 1949, scomunica vaticana verso i comunisti
«La guerra non è soltanto una calamità, è un peccato», «Cristianamente e logicamente la guerra non si regge».

lunedì, 17 aprile 2006

storie | vissute

lagna

Considerando che son stata malissimo quasi tutto il weekend, ho lavorato col vecchio lavoro nel tempo rimanente, son riuscita ad infilarci una discussione politica con i miei come esordio, sono più stanca che mai e quindi nervosa e insofferente, in più leggo e sento robe che mi fan venire ancora più il nervoso, e, sì, sono anche in fase di camelie rosse, senza contare che mi è calato l’appetito e dormo pochissimo, nonché odio gli esami del sangue, il mio pensierino del lunedì sera è:

lunedì, 10 aprile 2006

storie | vissute

senso civico

Ieri sera alle 20.15 nel mio seggio aveva votato il 68 e passa per cento. In quello di un mio conoscente l’80.
Se non fosse che fuori dal mio seggio c’era un barbone a terra che si lamentava e nessuno si è fermato potrei quasi pensare che la coscienza civica degli italiani si è risvegliata.

giovedì, 6 aprile 2006

storie | vissute

addenda

E in più, ecco, non vedo cosa ci sia da essere così orgogliosi. Non dico che votare questa sinistra sia da coglioni, per carità, ma qua si tratta di votare il meno peggio. Boh, io non me ne vanterei.

mercoledì, 5 aprile 2006

storie | vissute

politichiamo

Ma detto tra noi. Io tutto ‘sto scandalo e casino non lo capisco: c’era bisogno che lo dicesse cosa pensa degli italiani? Non ha avuto cinque anni per dimostrarlo? Francamente a me la cosa non stupisce proprio, e tocca ancor meno.
E visto che anche quegli altri, anche se non lo dicono, coi fatti dimostrano di pensar la stessa cosa, la sensazione domininante è nausea assoluta. Che poi domenica farò quel che ho deciso di fare, ma qua si tratta solo di vedere chi piglia meglio per i fondelli.
E non vedo l’ora che sia finita e sapere di che morte dobbiam morire, che qua mi sa che son cazzi amari comunque vada, qualunque altra visione del futuro secondo me è solo prendersi in giro. Almeno non raccontiamoci balle.

Che schifo.

lunedì, 3 aprile 2006

storie | sentite, vissute

corsi e ricorsi

Ci han concesso solo una vita
Soddisfatti o no qua non rimborsano mai

Strade troppo strette e diritte
Per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po’
Che andare va bene però
A volte serve un motivo, un motivo
Certi giorni ci chiediamo è tutto qui?
E la risposta è sempre sì

Dicono che noi ci stiamo buttando via
ma siam bravi a raccoglierci

Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai
Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori dai

Non è tempo per noi che non vestiamo come voi
Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi
Forse ingenui o testardi
Poco furbi casomai
Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai

(Non è tempo per noi, Ligabue)

mercoledì, 22 marzo 2006

storie | blogghiche&internettiane

ennesimo test

da qui:
You are a Benevolent Creator.

a me suona vagamente come ‘idiota’. Poi me lo traduco con calma cmq probabilmente c’è qualcosa che non ho capito il che prova che ‘idiota’ è la giusta interpretazione 😛
Cmq se volete commentare, potete farlo qui… dovete mettere in basso come receipt la parte finale del link, quella dopo l’uguale 😉 ma ricordatevi di mettere il link nei commenti!!!

 

Il risultato completo:

You are a Benevolent Creator.

About You

You are a Creator

 
  • Your imagination, confidence, willingness to explore, and appreciation of beauty make you a CREATOR.

  • You are independent, and you enjoy your self-sufficiency.

  • Defying convention, you are very innovative, and you have a vivid imagination.

  • The look of things is important to you, and you have a keen eye for aesthetic beauty in multiple arenas.

  • You have a strong interest in what is new and exciting—and that includes forging ahead with new ideas, not simply discovering what is already out there.

  • Your eagerness to seek new and varied experiences leads you into many different situations.

  • You’re not set on one way of doing things, and you are creative when it comes to finding novel solutions to complex problems.

  • You trust yourself to be innovative and resourceful.

  • Your confidence allows you to take your general awareness and channel it into creativity.

  • You’re not afraid to let your emotions guide you, and you’re generally considerate of others’ feelings as well.

  • You do your own thing when it comes to clothing, guided more by practical concerns than by other people’s notions of style.

  • If you want to be different:

     
  • Appreciate the earthly, practical elements of things—there is beauty in form as well.

  • While you are good at thinking abstractly, focusing on details a bit more may help you discover things about the world.

  • How You Relate to Others

    You are Benevolent

     
  • You are a great person to interact with—understanding, giving, and trusting—in a word, BENEVOLENT

  • You love being in crowds, as you feel comfortable enough with people to be yourself.

  • Your caring nature goes beyond a basic concern: you take the time to understand the nuances of people’s situations before passing any sort of judgment.

  • You’re a good listener, and even better at offering advice.

  • You’re concerned with others at both an individual and societal level—you sympathize with the plights of troubled groups, and you can care about people you’ve never met.

  • Considering many different perspectives is something at which you excel, and you appreciate that quality in others.

  • Other people’s feelings are important to you, and you’re good at mediating disputes.

  • Because of your understanding and patience, you tend to bring out the best in people.

  • If you want to be different:

     
  • You spend a lot of time taking care of others, but don’t forget to take care of yourself!

  • Sometimes you can get overcommitted, and when you sacrifice spending time with those close to you, it can make them feel unimportant.

  • Your Personality Chart

    »Glossary of Traits

    This chart shows thirteen personality traits. Each bar indicates the percentage of test takers who entered a lower value for that trait than you did. For example, if Confidence is at 80, that means that 80% of people entered lower values for confidence questions than you did. Based on a sample of 30,000 users.

    Confidence

    LowHigh
      60
    Openness

    LowHigh
      96
    Extroversion

    LowHigh
      88
    Empathy

    LowHigh
      46
    Trust in others

    LowHigh
      86
    Agency

    LowHigh
      74
    Masculinity

    LowHigh
      46
    Femininity

    LowHigh
      88
    Spontaneity

    LowHigh
      28
    Attention to style

    LowHigh
      28
    Authoritarianism

    LowHigh
      2
    Earthy/Imaginative

    ImaginativeEarthy
      14
    Aesthetic/Functional

    FunctionalAesthetic
      64

    martedì, 21 marzo 2006

    storie | degli altri

    misteri svelati

    Oggi a Milano c’era un’udienza processuale. Un’udienzina eh, niente di trascendentale. Non posso riportare chi mi ha raccontanto ‘sta storia e non ho trovato nulla in rete, quindi la riporto col beneficio del dubbio, però poi non chiediamoci perché i processi durano anni… detto questo, è da ieri sera che rido.

    I FATTI.
    Nel 2001 max inizio 2002 un simpatico (così, a prescindere) consigliere di zona ha un’idea: facciamo qualcosa per raccogliere fondi per l’11 settembre (la motivazione è cmq irrilevante). Detto, fatto: qualcuno del Teatro Verdi lo sente e detto, fatto, d’acordo col Comune organizza un concerto. Chiama una compagnia orchestra o non so cosa, vende i biglietti, e già che c’è espone l’opera di un artista. Opera fatta (dettaglio NON irrilevante) di tubi messi insieme con delle viti; l’opera è poi destinata a New York.
    Il concerto si fa, i soldi vanno oltreoceano, piccolo particolare: l’opera non ci va. Dopo due anni l’opera è ancora lì.
    Oggi però l’opera non la si può vedere. Perché qualcuno (io immagino un simpatico portiere del Teatro Verdi che non riusciva ad entrare ma può essere anche un passante seccato) per fare spazio piglia su UN CACCIAVITE e smonta l’opera.

    L’artista ha chiamato in causa il teatro che ha chiamato in causa il Comune e poi non so chi ha chiamato in causa la compagnia/orchestra che ha fatto il concerto due anni prima (!) e non so chi altro ha chiamato in causa pure il consigliere di zona che un mattino invernale di cinque anni fa si svegliò e pensò di fare un qualche cosa per l’11 settembre e – mal glie ne incolse – lo comunicò a qualcun altro.
    Ergo oggi si discuteva la seconda udienza di un processo con sei (6) parti in causa in cui la prova materiale è un cacciavite (non so se i tubi sono ancora da qualche parte).

    Voglio stringere la mano al tizio del cacciavite.

    lunedì, 20 marzo 2006

    storie | blogghiche&internettiane

    uffi

    Anche il link datomi nei commenti precedenti non mi funziona. Almeno (dopo aver spento e riacceso 3 volte) son riuscita a disinstallare l’antivirus che mi impallava tutto. Ora sono senza antivirus.
    Ma ho la nuova casella di posta!!!
    Anche se a me ‘ste conversazioni gmail perplimono anzichenò. So già che non troverò mai niente. Uffi.

    lunedì, 20 marzo 2006

    storie | blogghiche&internettiane

    caso disperato

    Il portatile è andato.
    Cioè non è che è andato, è che forse (forse) ha un virus per cui mi crea casini con la posta. Ovviamente due giorni fa è scaduto l’antivirus, per cui ne scarico uno gratuito che:
    a) non ha trovato virus
    b) quando apro la posta impazzisce e blocca tutto. Certo potrei disattivare il controllo mail ma allora a che mi serve? Ieri sera alla fine ho spento il pc premendo il bottone e via.
    Ovviamente io da brava bambina aspirante nerd uso firefox e thunderbird ecc. ecc.

    In tutto ciò devo aprire una casella di posta e tutti gli user che vorrei son già presi! Ma che palle!

    Ah ovviamente tutto questo va risolto in fretta che mica son riuscita a mollare il vecchio lavoro, nono, il simpatico figluolo cui dovevo passare le consegne si rifiuta e ovviamente ora non c’è più tempo di spiegarlo a qualcun altro.
    Uffa.