Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
(Fedor Dostoevskij)

lunedì, 9 ottobre 2006

storie | vissute

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Tre giorni e mezzo con influenza, febbre, tosse, emicrania:
Un pranzo da amici rimandato.
Un teatro perso.
Due amici ospitati un po’ così.
Un matrimonio – al quale si ballava il liscio!!! – saltato.
Taaaaaaaaaaante coccole ricevute :o)

E cmq l’influmed rimetterebbe in piedi pure uno zombie.

lunedì, 2 ottobre 2006

storie | di me

lezioni di vita

Sabato è stata una giornata speciale. Una giornata emotivamente molto intensa, per tanti motivi, di cui per ora non ho voglia di parlare.
Ma ho imparato una cosa molto importante. Ho sentito una frase che improvvisamente mi ha illuminato e sembra rispondere a tutte le mie domande ed insoddisfazioni, al fatto di volere sempre qualcosa di più, qualcosa d’altro.

La felicità è godere di quello che si ha.

Non accontentarsi, come si sente sempre dire, e che non mi è mai bastato ma ha sempre suscitato il mio istinto di ribellione.
Godere.
Una sottile differenza dai molti significati. Magari scoprirli ora è un vantaggio.

martedì, 26 settembre 2006

storie | di me

caso umano

F. dice che sono l’unica donna al mondo ad avere problemi con le creature di pelouche.

E ALLORA??? :o|

lunedì, 25 settembre 2006

storie | di me

teorie scientifiche

Sabato notte, in pieno dormiveglia di quelli brutti dovuti a troppo alcol e troppi pensieri, vengo illuminata dalla teoria scientifica – anzi La Teoria Scientifica.
Fatto: F. possiede un pelouche a forma di pulcino giallo con berrettino e magliettina verde che gli assomiglia da morire e soprattutto assomiglia a lui da piccolo (il che mi crea inquietanti sensazioni quando dormo lì, anche perché il suddetto pulcino sta sul davanzale della finestra ed è rivolto verso il letto e giuro che mi guarda – ma tutto ciò è irrilevante ai fini di questo discorso).
Teoria: può essere che avvenga come per certe coppie sposate da anni o come certi proprietari di cani, e anche i bambini vengano ad assomigliare al loro (temporaneo) compagno di vita?
Dimostrazione: cercare altri casi oltre a F. – risultato non pervenuto: ho scoperto che altro che le pecore, pensare ai pelouche della gente che conosci abbatterebbe un insonne da settimane.
Smentita: Il mattino dopo espongo la mia teoria a F. che mi dice che il pelouche pulcino gliel’hanno regalato all’università*.

Addio Nobel.

* A quel punto essendosi la conversazione spostata su ‘CHI ti ha regalato un pelouche mentre eri all’università???’ non ho potuto cercare di raggiungere il risultato per altra via indagando su quali pelouche avesse da piccolo.

P.S.: potrei deviare sulla teoria: Può essere che ci sia una tendenza a regalare pelouche che assomiglino al destinatario? Ci penserò la prossima notte insonne.

venerdì, 22 settembre 2006

storie | guardate, sentite, vissute

vita culturale

Dalla scorsa settimana, dopo secoli che non vedevo uno spettacolo teatrale o musicale o facessi qualcosa di alto livello culturale (ah i bei tempi dell’università quando per spacciarti da intellettuale ‘ste cose le dovevi fare e magari ti piacevano pure :oP), sono andata a due appuntamenti imperdibili e domani ne ho un altro.
Procedo con ordine.
(l’unico altro importante elemento di nota della settimana è una cena da amici per inaugurare il tavolo dove son riuscita a battezzare – o meglio inondare – con la soia numero 1 tovaglie numero 2 tovaglioli numero 1 gonna e numero 1 maglietta. Sembra che la soia macchi poco ma alla fine mi sembrava di essere un involtino primavera, benché avessimo mangiato giapponese).

14/09 Lella Costa in ‘Stanca di Guerra’.
Detto tra noi, era la prima volta che andavo a una Festa dell’Unità. Odio il casino e odio le canne. Però pioveva quindi poco casino e canne non ne ho sentite. In compenso i prezzi per mangiare non sono poi così popolari, il gnocco fritto però non era male e soprattutto la compagnia era delle migliori.
Lo spettacolo si presta a pochi commenti, parla da sé, è da vedere. Ridi e piangi e lei è da urlo e quello che dice non te lo togli dalla testa per giorni. E mi devo rileggere l’Antigone.
Frammenti sparsi: il filo conduttore del nonno piemontese, il paragone Antigone/Beautiful, il commento all’Edipo di Sofocle in quale pensava che non se la sarebbe bevuta nessuno. Strano come è più facile citare quello che ti fa ridere di quello che ti fa piangere.
(link a un’intervista da cui scopro che il filo conduttore l’ha scritto Baricco).

17/09 Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.
Stavolta c’era casino (non troppo) e pure le canne (al chiuso. Di fianco alle poltroncine. Che se io mi accendevo una sigaretta… vabbè questo è un altro discorso). Più la vendita di vasche da bagno ma vabbè. In compenso ho avuto una simpatica conversazione con sciura che dice a F. che le donne hanno la parità e poi mentre lo aspetto per le crèpes gli prende una sedia e mi dice, guardandomi un po’ delusa, ‘certo che se neanche gli fai trovare la sedia…’ Simpaticamente contraddittorio :oP
Al concerto c’era un sacco di gente che conoscevo (per caso).
Lei ha una voce da brividi, ancora faccio fatica ad adattarmi alle sue cover di canzoni che conosco benissimo cantate in tutt’altro modo, ma già è incredibile nel cd (che consiglio cmq caldamente: Musica nuda e Musica nuda 2) e dal vivo è dieci volte meglio. Avevo la pancia che si contraeva, quasi da far male.
In più avevano tutti e due l’aria di chi non sa cosa ci fa lì, o meglio: che DIAMINE ci fa TUTTA QUESTA GENTE QUI? Se li ribecco meritano il biglietto. E pure caro, nel caso.
Petra Magoni, Ferruccio Spinetti

e finalmente domani…
23/09 eriadan
qua vado di comunicato:
Il 23 settembre 2006, in occasione dell’incontro di eriadan organizzato da www.bookcrossing-italy.com alcuni volumi dell’autore trentino verranno "liberati" a Milano.
L’incontro si terra’ all’Old Fox, in piazza Sant’Agostino, dalle ore 18 in poi. Durante l’evento, eriadan parlerà della propria attività di webcartoonist e sarà a disposizione degli appassionati per parlare di se’ e delle sue opere.
Infine, i tre volumi dell’autore gia’ pubblicati verranno ufficialmente "liberati" secondo le regole del bookcrossing.

se non sapete di chi si parla (e quindi non sapete cosa vi perdete!) andate qui: www.eriadan.it

giovedì, 14 settembre 2006

storie | vissute

domande esistenziali

Ma il fatto che io ultimamente ripeta le stesse cose a persone diverse* (cosa 1: smetti di essere impaziente, pensa a come stavi un mese/due settimane fa; cosa 2: eh lo so che razionalmente uno pensa di dare all’altro/a tutto il tempo del mondo poi in realtà non ci riesce), significa che le persone sono più simili tra loro di quanto pensassi o che in fondo tutti hanno gli stessi problemi?
…oppure che quasi tutti i miei amici stanno un po’ nella merda?

* (il che mi permette di escludere l’ipotesi che sono ripetitiva/repetita iuvant).

martedì, 12 settembre 2006

storie | vissute

DOP, DOC o ICG?

Scene da un matrimonio.

Tavolo di colleghi ed ex-colleghi di F., tutti o quasi della zona (Polignano a Mare, Monopoli, Bari, Taranto), tutti trasferitisi a Milano o Torino per lavoro, suddivisibili in due categorie: quelli che darebbero qualsiasi cosa per tornare a vivere/lavorare a casa e, non potendo, soffrono terribilmente (praticamente tutti); e quelli che pur amando molto la loro città e tornandoci sempre volentieri, non riuscirebbero però a tornare a viverci (praticamente solo una coppia di Bari/Taranto, vivente a Monza).
La conversazione verte su questo argomento e quindi, per forza di cose, mi taglia completamente fuori :oP
Finché la simpatica ragazza della coppia BA/TA, suppongo per farmi partecipare, mi chiede di dove sono.
Io: Di Milano.
M.: Ma di Milano Milano?
Io: Sì.
M.: Ma i tuoi sono di Milano?
Io: Sì…
M.: Ma i TUOI NONNI sono di Milano?
Io: Guarda, da una parte si risale al ‘200, dall’altra al ‘600 con l’invasione spagnola*…
M.: … senti ti posso fare una foto? Non ne ho mai conosciuto uno, di milanese.

:oP

* e mi son dimenticata di dire che l’altro lato di mio nonno erano Lampugnani, quelli della congiura contro i Visconti o gli Sforza (non mi ricordo mai), il che gli permetteva di dire che lui discendeva da assassini e schiavisti – il lato spagnolo risale a un vicerpè delle Americhe che simpaticamente si occupava della tratta degli schiavi. Bella famiglia, nobili origini :oPPP