Archivio della categoria: vissute

vita vissuta (nerazzurra)

L’altra mattina ero al bar e sento un tipo dire al barista:

– certo che quest’anno abbiamo fatto veramente schifo, non si può perdere così. Che poi cosa dico al bambino, ci rimane malissimo, come si fa adesso a crescere un piccolo juventino…

Ho avuto un deja-vu. Poi – lo ammetto – mi è scappato da ridere.

indovina con chi sto

«La mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo, ma guarda caso è quella più conosciuta, perchè c’è stato un supporto promozionale che l’ha portata ad essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro paese. Ricordiamoci le otto serie della Piovra programmate dalle tv di 160 paesi nel mondo e tutta la letteratura in proposito, Gomorra e il resto…»
(Silvio Berlusconi, 16 aprile 2010)

«Ci sono state polemiche anche su Roberto Saviano. Sempre lui. Ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, non è lui il solo che l’ha denunciata, ci sono registi e giornalisti come lui… e che sono morti. Lui invece è ancora protetto, superprotetto» «Però non se ne può più di sentire che lui è l’eroe. Qualcuno gli ha pure offerto la cittadinanza onoraria… di che cosa? Non si capisce. Ha scritto libri sulla camorra e l’ha fatto tanta altra gente, senza andare sulle prime pagine, senza fare tanto clamore. Senza rompere… Senza disturbare la riflessione della gente. Un Paese come il nostro è contro la mafia, non c’è bisogno che ci sia Roberto Saviano»
(Emilio Fede, 10 maggio 2010)

«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene»
(Paolo Borsellino)

e morite. Se no non vale. E, mi raccomando, non disturbate.

vai col vento

Siamo state insieme quasi quindic’anni. Ti ho scelta perché eri l’alternativa e sono rimasta con te anche quando ti sei venduta a un’enorme internazionale. Poi hai cominciato a farmi regali di compleanno stantii, a non volermi parlare a voce ma l’anno scorso quando stavo per lasciarti per una scorrettezza mi hai fatto una proposta che non ho potuto rifiutare.

Stavolta invece ce l’ho fatta, ho troncato, e tu mi hai lasciato andare senza una parola, uno straccio di telefonata. Allora ho capito che avevo fatto bene.

Addio vodafone, benvenuta wind.

Lo spettacolo ovvero il calzino spaiato

Ordunque, come molti sanno la mia carissima amica Francesca Sanzo ha un delizioso blog da cui è stato tratto un altrettanto delizioso spettacolo teatrale che io personalmente mi sono gustata in anteprima a Bologna l’anno scorso (pre-nascita di Giorgio: specifico così sapete che è più che godibile anche da non mamme 😛 ).
Ora, rimaneggiato, arriva a Milano: l’8 maggio al teatro Verga.
Lo spettacolo, come il blog, tratta di maternità, ma non solo, di uomini, ma non solo: parla soprattutto di come affrontare la vita con ironia ed è spesso spassoso.

Ulteriori info e dettagli qui:

clicca per le info

non perdetevelo, ci si vede lì 😉

non avevo capito

Son due notti che non dormo (lallà) perché Giorgio fa una tirata unica (più o meno, insomma non mangia e si riaddormenta con facilità) fino alle 5.
Mi sarei aspettata di essere riposata. Invece muoio di sonno.

Più dormono più dormirebbero, dice mia mamma.

Credevo si riferisse ai bambini.
 

gente di un certo livello

Fede: – Sarebbe più buono… oddio, si dovrebbe dire migliore, ma è diverso…
Io: – Sì, migliore è più relativo alla qualità, più buono al gusto…

Solo noi possiamo disquisire a) di gastronomia davanti alla pasta in bianco in piena fase gastroenteritica e b) di grammatica dopo quattro giorni di crisi gastroenteritica per cui manco sappiamo più come ci chiamiamo.
 

(sì ne vado orgogliosa)

effetto valanga

Venerdì, sera. Giorgio crolla addormentato in pochissimo tempo. I suoi genitori si guardano compiaciuti: forse a breve dormirà senza aiuto.

Venerdì, notte fonda. Giorgio piange e si lamenta. Suo padre va a prenderlo e mentre ce l’ha in braccio Giorgio lo inonda letteralmente dalla barba alle ciabatte di vomito a getto con un bellissimo effetto esorcista. Non una goccia sul pavimento.
Ovviamente viene nel lettone.

Sabato, da notte fonda a mattina antelucana. A più riprese Giorgio vomita la qualunque, inondando a rate lettone, corridoio, bagno e genitori. Alla fine fa solo il gesto di vomitare, non avendo più nulla dentro di sé. Chiamiamo la guardia medica che mah boh non sa, se alle 9 sta ancora così portatelo al pronto soccorso. Aspetto un’ora decente e chiamo la zia pediatra. Ci dice che è gastroenterite e ci dà una lista di medicine che manco per la peste (antiemetico, fermenti lattici prediarrea, integratore antiacetone, altro integratore, tachipirina in caso di febbre). Oviamente gli fanno tutte schifo e andiamo per priorità (antiemetico e fermenti lattici prediarrea).

Sabato, giorno. Giorgio è mogissimo, dorme quasi sempre ma anche dormendo vuole stare a distanza massima di 5 centimetri da me (mentre dorme mi fa le carezzine sul braccio. Straziante. Non parliamo del sorriso coraggioso da sveglio).

Sabato, primo pomeriggio. Mi arriva fulmineo, fulminante e devastante uno dei miei attacchi di emicrania che credevo di aver debellato pregravidanza e che comunque con una gravidanza dicon tutti che spariscono. Infatti. Ovviamente non posso prendere nulla dato che allatto ancora quindi mi accascio al buio nel mio letto di dolore con il mio compagno di sventura attaccato come una cozzetta.

Sabato notte. Diarrea e cambi continui (del cucciolo). Gli sale la febbre, tachipirina a gogo.

Domenica. A metà giornata Giorgio sembra stare meglio. Io pure. Nel pomeriggio mi ritrovo di colpo con la schiena bloccata. Per fortuna per tutto il weekend c’è Fede.

Lunedì. La schiena è sempre bloccata, mi gira pure la testa, il bagno diventa un buon amico. Giorgio va cambiato spessissimo ma io praticamente non sto in piedi, per cui viene mia mamma ad aiutarci.

Martedì mattina antelucana. Giorgio riprende a vomitare a getto. Fede comincia a sentirsi male.

Martedì tarda mattinata. Fede è rimasto a casa in piena gastroenterite. Giorgio è in piena gastroenterite. Io non sto ancora bene ma sono quella più in forma.

Ho paura di arrivare a domani.

corsi e ricorsi

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la  condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Elsa Morante, su Benito Mussolini, 1945

mai più senza

Fino a poco più di un anno fa a sentire la parola bicarbonato mi venivano in mente solo problemi digestivi di anziani o suffumigi per bambini.

Nell’ultimo anno ho scoperto che:
– pulisce l’argento;
– non disinfetta, ma quasi dato che non ho capito bene perché grazie ad esso le donne incinte che non han fatto la toxoplasmosi possono mangiare la verdura;
– è consigliatissimo per lavare le cose dei bambini;
– attenua l’odore dei pannolini lavabili nell’attesa di essere lavati;
– e, ultima notizia, è ottimo per lavarsi i capelli.

Insomma, pulisce e non inquina. Che volere di più?

(poi qualcuno che ne sa mi spiega come fa ad essere così miracoloso)
 

i gusti cambiano

com’è come non è, da 8 mesi non solo Fede non si lamenta più, ma anzi guarda con me S.O.S. Tata senza dir bah 😛

(secondo me prende anche appunti)