VENERDì.
Si sono aggiunte altre ottomila cose e quindi ovviamente tutta la parte di restauro è saltata.
In primis le ballistiche (doccia batte bagno per 10 minuti contro almeno mezzora).
In secundis è finita la crema (accidenti a quando si è rotto il silkepil) OVVIAMENTE dopo una gamba e quindi ne avevo una liscia e una no (e OVVIAMENTE questultima era quella dalla parte dello spacco). Vabbé.
Per fortuna chi mi passava a prendere era in ritardo di un quarto dora e quindi son riuscita a non far aspettare (mettendomi le scarpe in ascensore).
Serata pallolisissima genere alta società alias controfigura della Milano bene – quella cafona, non quella di classe. La mia figura la facevo benché sul genere retrò che non mi scollerò più di dosso cmq almeno ho potuto indossare il mio stupendissimo vestito da sera vecchio stile che adoro. Ecchissenefrega se non è il genere Dolce&Gabbana.
Per fortuna cera la mia amica F. che mi fa scompisciare, tra me e lei abbiamo tagliato a pezzi tre quarti dei presenti, brindato (innumerevolmente) alle cose più strane, siamo congelate – che il palazzo del 600 è taaaaaaaaanto bello ma porcaccia la miseria potrebbero anche riscaldarlo con qualcosa che non siano due caminetti, abbiamo ciciarato, spettegolato, mangiato, bevuto, bevuto, bevuto, fumato, fumato, fumato, e atteso che i primi se ne andassero per fiondarci a requisire un passaggio di ritorno – che il palazzo del 600 è taaaaaaaaanto bello ma porcaccia la miseria sta a casa del diavolo.
In pratica, come abbiamo concordato, le due iene – altrimenti dette le due zittelle. Ci mancava solo il ferro da calza (come ha detto lei). Gli unici che non fossero gay e/o accoppiati sono comparsi cinque minuti prima che noi ce ne andassimo – tre rrromani de RRRoma uno più carino dellaltro – ok uno decisamente bello – che si sono fiondati sullunica diciannovenne presente. Mestamente consapevoli della nostra veneranda età ci siamo dirette alla macchina.
10 anni fa la diciannovenne sarei stata io, i single avrebbero guardato solo le trentenni, io mi sarei scatenata e non sarei rimasta incollata al caminetto tutta sera crollando dal sonno e ambendo al mio lettone (raggiunto alle ore 1.45).
Decisamente la mia attuale serata ideale (birra con gli amici, alternativamente una cenetta più film) batte festa ultrascicchete 10 a zero.
SABATO.
Svegliatami presto riesco a fare tutti i pacchetti per il brunch compleannesco che è stato davvero divertente e rilassante (e mi ci voleva dopo la giornatina precedente). Poi ritiro libri a Cornate (3 volte tanti quelli che ci aspettavamo), saccheggio della libreria di Vigevano, salto dellaperitivo, arrivo alleritreo in mostruoso ritardo, consegna regalo di Natale a C. che è un vero tesoro e ne dice un paio delle sue, serata esilarante (tutti gli uomini DEVONO sapere la propria misura di scarpe, pantaloni e camicia, specificatamente del collo. Segue conversazione surreale), birra della staffa allold fox.
Crollo sul lettone alle ore 1.30.
DOMENICA.
Svegliatami alle 8 mi auto ordino di riaddormentarmi e resto a sonnecchiare perché è mio diritto sacrosanto, perdindirindina! Mi stufo e mi alzo allalba delle 12.15, pranzo pantagruelico in famiglia, ritiro libri in centro a Milano, giro culturale alla mia università (sì il mio pezzo di chiostro è ancora lì), scarico libri in ufficio, saluto lo schiavizzato che ormai mi odierà, chiacchiere chiacchiere chiacchiere con A., birra e conversazione con E., messa, birra e serata allold fox in piacevolissima compagnia.
Il finesettimana di tutto riposo non lho avuto, ma uno dei migliori finesettimana della mia vita sì. Grazie a tutti :o)))))))))))))
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