ragazzi che botta.
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in definitiva
Alla fine, come sempre, la risposta è 42.
Ah chi è solo solingo a Milano questa settimana faccia un fischio che qua si sta organizzando un gruppo di autoaiuto (leggi: cene e sbevazzi in compagnia). Sapete dove trovarmi ;o)
evvabbè
strana son strana, ma ditemi voi se una deve ammalarsi il 3 agosto = due giorni prima di partire.
Mantra: è solo un’infreddatura. E’ solo un’infreddatura. E’ solo un’infreddatura.
UN’INFREDDATURA AD AGOSTO!!! E NON LAVORO NEANCHE CON L’ARIA CONDIZIONATA!
Ma porcaccia la miseria.
faccio un lavoro figo
se giovin figliola entra in sala e mi chiede che sala è e alla risposta
mi dice ‘che fooooorza’ mi fa sentire molto bene (quantomeno in) :oPPP
esilarante
rido da sola ma rido un casino.
appunti sparsi
SITUAZIONE:
– il lavoro è sempre più una cannonata. Mi han già passato alla catalogazione (dei periodici ovviamente) anche se per imparare ci vorrà una vita, vado dalla responsabile tutti i giorni due ore ed esco distrutta. Il programma è estremamente complesso ma è uno dei più usati al mondo ed è veramente di un dettaglio e di una sottigliezza fenomenali. E’ fantastico, anche se naturalmente preferirei le monografie, ma non si può avere tutto dalla vita.
– il lavoro è sempre più faticoso. Oltre alla gestione della sala e alle lezioni di catalogazione (più ovviamente il vecchio vecchio lavoro), c’è un aspetto che avevo considerato meno problematico mentre invece è parecchio stressante: i rapporti interni. Non ho mai lavorato con così tante persone e tutte dicono qualcosa su qualcun altro e hai voglia a tenertene fuori, cmq ti fai un allenamento di pr e diplomazia che è sfiancante.
– il vecchio vecchio lavoro mi risulta sempre più insopportabile. A parte la fatica di doverlo fare di sera fino a tardi e nel finesettimana, è irritante dover continuare a fare qualcosa che non vuoi più fare. La buona notizia è che il mio sostituto ha capito (pare) al volo tutte le consegne che gli ho passato e dal controllo ha fatto tutto per bene e velocemente, la cattiva è che non so quando riuscirò a passargli il resto.
– tutta questa stanchezza ovviamente non aiuta i miei rapporti interpersonali, sono molto più nervosa e irritabile e scazzo con una facilità impressionante più crisi di pianto da sceneggiata napoletana per stupidate (e meno male che non guardo la TV e le pubblicità del Mulino Bianço) più inevitabile sensazione di inadeguatezza più sensi di colpa per non poter fare e dire le cose che dovrei e vorrei e se le faccio le faccio male eccetera.
ULTERIORI IMPEGNI FUTURI:
– martedì si laurea mia sorella in Giurisprudenza con una tesi della miseria in criminologia sulla propensione alla denuncia. Ha fatto un lavoro eccezionale. Noi fratelli abbiamo trovato il regalo perfetto, cosa davvero difficile con lei, molto significativo :oDDD
– sabato ho una festa grandiosa in quel del veronese per festeggiare un’altra laurea cui sono andata questa settimana, C. era nervosissimo ma è stato molto bravo e gli han dato parecchi punti – e io mi sono commossa come un’idiota. Sabato mattina ho il turno in sala di consultazione ma poi si parte e mi porto pure dietro il costume, si sa mai che domenica ci lasci sfruttare la piscina – yeeeeeeeeeeah!
e ad agosto… FERIE!
…
non avendo più parole, prendo immagini altrove.
da eriadan
bibliotecaria gasata
Ok chi vivrà vedrà, meglio essere prudenti, tanto va la gatta al lardo…
posso dirlo? posso dirlo? machissene! ‘sto lavoro è una FIGATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
Innanzitutto sono la responsabile della sala riviste. Suona bene eh?
(che poi ci sia solo io, lì, è un trascurabile ed insignificante dettaglio).
Seriamente, è una buona via di mezzo tra la parte classica di catalogazione e quindi il lavoro d’ufficio, e dall’altra parte il contatto con gli utenti, senza i deliri della sala centrale.
Cose appurate nei primi due giorni:
– beh i dettagli del lavoro no, in quanto il tizio che sostituisco è ai seggi (probabilmente l’unico seggio dove han raggiunto il 99% dato che rientra giovedì). Quindi in pratica non faccio nulla per evitare di far casino.
Però ho già notato che un paio di scaffali vanno risistemati, una o più serie di riviste van spostate e riordinate, altre mandate a rilegare e maccavoli l’ordine cronologico è un’opinione???
– il tizio che sostituisco ha il cognome di un famoso defunto pilota di Formula1, perciò quando mi chiedono se sostituisco S*nna a me verrebbe da rispondere ‘sì, col muletto’ ma non voglio fare brutta impressione da subito quindi resisto.
– ho conosciuto le 40 persone del servizio al pubblico (ce ne sono altre 52 che dipendono dalla biblioteca) e mi ricordo 3 nomi in croce, cmq son passati TUTTI a vedere quella nuova e ad appurare se faccio parte o meno di çl – o meglio, come qualcuno qua lo definisce, la setta. Conversazione: ‘ma sei della setta?’ io: ‘eh?’ ‘ma sì, la setta’ io: ‘scentology?’). Vabbè. Evidentemente ci devono essere due schieramenti ma io me ne tengo fuori. Alla richiesta se facevo parte di qualche associazione religiosa ho risposto che sono un’ex scout. Ho abilmente evitato anche un paio di conversazioni politiche, nonché un’altra sul referendum, che si sa mai, le polemiche le lascerei al 2007.
– son tutti molto gentili, curiosità (inevitabile) a parte, si preoccupano che non vada a mangiare da sola, che non porti i pesi, che non mi perda… sono indecisa se il motivo sia il mio sesso o l’età cmq per ora me la cavo. Anche se sto cominciando a sentirmi taaaanto giovine fanciulla che va guidata negli ardui meandri della vita. No, scherzo, son davvero molto gentili e penso che il motivo sia solo quello.
– Dovuto forse a questo, pare siano tutti molto preoccupati che gli utenti (in particolare i simpatici doçenti – d’ora in poi SD) mi mettano i piedi in testa. Premessa: il regolamento prevede che le riviste non escano dalla sala, per le fotocopie uno mi DEVE lasciare un documento. Rettore compreso. Pare che i SD amino evitare questo trascurabile particolare, se occorre pure con minacce (lei non sa chi sono io) e se le tengano pure per mesi. Pare anche che quelli che amino farlo di più siano quelli del giuridico.
…
Non vedo l’ora che mi arrivi uno dei SD che più mi han fatto penare e mi dica lei non sa chi sono io.
‘Oh sì, lo so. APPUNTO’ (immaginare stalattiti di ghiaccio che scendono dalle parole).
Penso proprio che mi divertirò.
visita medica preassunzione
e se l’esito è ok lunedì comincio in UC (ma contengo il tripudio finché non lo vedo nero su bainco).
Cmq salvo spiacevoli scoperte dalle analisi del sangue ECG ecc., son sana come un pesce.
le tre fasi interessanti della visita sono state:
– vista: ‘Signorina ci vede benissimo’.
‘Ah ottimo ho ancora i miei 11 decimi?’
‘Ehm veramente non ho controllato, mi son limitato ai 10’.
Ok.
– udito: fischi. Fischi. Fischi. Silenzio mentre lui smanetta. Sempre silenzio. Ancora silenzio. Comincio a preoccuparmi.
‘Signorina, le cuffie son rotte, non è lei che non ci sente’.
‘Ah beh se lo dice lei…’
‘No è che lei sente delle frequenze che sentono praticamente solo i cani e poi non mi sente quelle normali’.
(vi risparmio i commenti dei miei famigliari in merito).
– generica: Domande varie (soprattutto sulla schiena ovvio).
‘Ah stai benissimo’ (sì, dava del tu) ‘tutto a posto’, ecc.
‘Ah ok grazie’.
‘Ah una cosa fumi?’
(mento? non mento?)
‘Sì’.
‘Quante?’
‘…cinque’.
(ehm).
‘bene allora ti arriverà il referto a casa in busta chiusa, cmq tutto a
posto, sei idonea, se poi dalle analisi vien fuori qualcosa di
particolare troverai una mia lettera con le cose da fare da dare al tuo
medico curante’.
‘immagino tipo smettere di fumare…’
(sì sono scema e pure masochista e me le vado a cercare MA:
‘no beh finché son cinque cosa vuoi che sia’.
Ok, adesso che sono
nel delirio no, facciamo che ci penso durante l’estate, e in fondo ci
sto pensando da un po’, cmq, ok, da settembre provo almeno a scendere a
cinque.
…
Ho detto che ci provo.
pontone bc svacco
Gran bel finesettimana lungo, fatto niente, letto molto, chiacchierato tantissimo, riso da morire.
Ok
i primi due meetup nazionali per me rimarranno sempre speciali, per la
novità, la curiosità, il sorprendente feeling immediato con persone
sconosciute, ma cmq anche questo è stato molto bello, soprattutto per
il mix tra persone che già conoscevo e avevo voglia di rivedere e
persone invece che non avevo mai visto e che ho avuto il tempo di
conoscere. Molto rilassante.
Strano incrocio, alla fine, tra la
sensazione di avere 17 anni e chissenefrega e quella di essere moolto
più vecchia di metà dei presenti 😛
Ma questa era la stanchezza che parlava, piombatami addosso come un
treno venerdì sera riducendomi quasi al collasso. DEVO andare in ferie
quest’anno, sennò ogni volta per riprendermi ci vuole troppo.
Cmq
è stato davvero molto ‘bbelo’ (tormentone :oD), tra chiacchiere serie e
chiacchiere sceme, passando dalla fecondazione assistita alla ricetta del toast alla Iorek, evitando qualche polemica e scoprendo fuminee illuminazioni.
L’unica
cosa (stanchezza a parte) è stato che a fronte della scoperta di tante
persone, ho sentito fortissimamente la mancanza di tante altre. Per me
è mancato un pezzo, un pezzo di continuità, era una cosa diversa, una
cosa nuova, bella, ma un’altra cosa.
Non so rendere l’idea, ma era come se spesso mi venisse da girarmi per
dire a questo o a quell’altro ‘hai visto’? ma la persona non c’era.
Detto questo, son nuovi ricordi, nuove parole, nuovi visi che si aggiungono alla già ricca collezione nella mia testa.
E i vaffanculo istituzionalmente autorizzati
valevano da soli tutto il MUNZ (che se qualcuno prova a svegliarmi di
nuovo alla 7.30, altro che quello… la sveglia la mattina presto NON è
bbelo!).
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