Archivio della categoria: vissute

corsi e ricorsi

Ci han concesso solo una vita
Soddisfatti o no qua non rimborsano mai

Strade troppo strette e diritte
Per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po’
Che andare va bene però
A volte serve un motivo, un motivo
Certi giorni ci chiediamo è tutto qui?
E la risposta è sempre sì

Dicono che noi ci stiamo buttando via
ma siam bravi a raccoglierci

Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai
Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori dai

Non è tempo per noi che non vestiamo come voi
Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi
Forse ingenui o testardi
Poco furbi casomai
Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai

(Non è tempo per noi, Ligabue)

serata ameba

Ieri tra una telefonata e l’altra mi son ritrovata a zappingare (dopo mesi di non tv – salvo Olimpiadi – che anche quando sono a casa tanto è prenotata :oP) tra:
– canale musicale per giovanissimi con programma: quanto si vestono proprio da schifo le star quando si vestono da schifo (un interessante viaggio per accrescere il proprio bagaglio culturale estetico);
– canale musicale per giovanissimi con programma: quanto è del passato la musica del passato, per un’ora vi facciamo vedere i video degli anni ’80 (un messaggio subliminale per trentenni onde indurli a telefonare a uno psicologo). Le conoscevo tutte, dai Wham a Elton John (anche se non mi ricordavo più o non ho mai saputo quale canzone fosse di chi).

Risultato: mi sento decrepita E fuori moda.

nius

Un mio compagno delle medie è nella lista dei cinquanta scapoli d’oro italiani.
dal corriere
dal giorno

Vabbé ma fare il direttore di Men’s Health (no dico, Men’s Health!) me lo fa scadere un pochiiiiiino (però era caruccio già a 12 anni).

finesettimana al maiale

Che poi, diciamocelo, era assolutamente un pretesto. Per me si poteva pure mangiare insalata tutto il tempo (con buona pace di chi ha organizzato e che spero non si offenda!).
Due giorni di flash che non rendono l’insieme ma danno un’idea:
– la messa al convento di clausura (tale a mia insaputa). Come esordio non è male.
– arrivare in anticipo pur pensando di trovare già tutti ed entrare alla chiesa evangelica con un ‘eeeehr mi sa che abbiamo sbagliato’ – e per fortuna la borsa con la tequila di G. era opaca 😛
– l’arrivo in massa e saluti e abbracci e ridere e mangiare bere giocare ballare chiacchierare;
– un’allacciatura stivali strategica (son riuscita a sbagliarla lo stesso ma pasiensa) con F. (cioè E. insomma, lei);
– YMCA sempre con lei e I.;
– i gradiosi DJ N./P. e A./P.;
– la competizione alcolica con le friulane (specifico la regione per rendere palese il livello di difficoltà);
– sgridare lei e lei per uno scherzo :oP
– le innumerevoli pause sigaretta, occasioni di chiacchiere e rivelazioni e rimpianti e sentirti a tuo agio con persone con cui temevi non sarebbe stato così;
– sentirti dire che non devi sentire la mancanza di alcune cose/persone perché hai una vita fighissima, e ripensandoci a mente sobria renderti conto che è vero!!!
– una litigata in macchina talmente classica da poter essere il soggetto di una vignetta della settimana enigmistica;
– arrivare in ritardo che i miei son già lì e sentirti dire da una persona che non avevi mai visto prima che sono due persone fantastiche;
– essere MOLTO contenta che siano seduti vicino a lei;
– vedere che si divertono e sono a loro agio – e fermarti al secondo quando loro prendono il bis di TUTTO;
– le pause con-sesso;
– poterti permettere di non chiacchierare con alcune persone perché sai che le vedrai presto;
– farti fare le foto da un vero artista;
– sentire la mancanza di molte persone che non c’erano;
– tante tante cose e persone per le quali non ho parole sufficienti.

E in tutto questo non vedere quasi mai F. (salvo uno strepitoso ballo a due) ma sapere che c’è sempre.

sì, me ne vanto

non ce la faccio stasera a raccontare della maialata (che è stata ancora meglio di quanto mi aspettavo e ho scritto ieri), ma segnalo che mi han citata e riempita di complimenti su questo forum di docenti.

Sì, mi sto dando delle arie :o)))

maialata

si parte si parte!
Dopo dubbi, marcia indietro, non prendiamo la macchina, andiamo in treno, no allora andiamo domenica in giornata, si va non si va, SI VA!

Valanghe di gente che voglio vedere, valaghe di gente che voglio rivedere, valanghe di gente che voglio conoscere, valanghe di gente con cui voglio e in alcuni casi devo parlare. Persone che in alcuni casi mi sono mancate fisicamente. Persone che muoio dalla curiosità di vedere/rivedere/conoscere.

Io adoro le persone, adoro QUESTE persone, e non vedo l’ora di essere lì.
Yeeeeeee!

Giorno della memoria

chi può vada a Carpi al Museo del deportato.
E’… non so descriverlo. Qualunque parola è riduttiva.

Sono così assetato dal desiderio di vederti
almeno una volta ancora.
(Vladia, Bulgaria)

La mia bocca avrà voi sulle labbra mute.
(Emil, Austria)

lo muoio, eppure come vorrei vivere!
Sono giovane, ho vent’anni, e la morte mi guarda negli occhi …
(Nina, URSS)

Ho vissuto soltanto vent’anni.
Poco ma tuttavia ho vissuto.
(Bohus, Cecoslovacchia)

Sai, mia cara, che non siamo distanti l’uno dall’altra?
Se una mattina tu uscissi da Terezin e ti dirigessi a nord,
e io da Bautzen venissi verso sud, la sera ci si potrebbe incontrare.
Andremmo di corsa, no?
(Jula, Cecoslovacchia)

Sono morta per attestare che si può amare follemente la vita e
insieme accettare una morte necessaria.
(Marguerite, Belgio)

Se tu avessi visto, come ho visto io in questo carcere, cosa fanno patire agli Ebrei, non rimpiangeresti se non di averne salvati in numero maggiore…

(Odoardo Focherini, Carpi Italia)

…abbi la certezza che tuo padre è condannato a morte per aver
tentato di salvare la vita di altri.
(Etienne, Francia)

Un’ idea è un’ idea e nessuno la rompe. (Luigi, Italia)

tu sceeeendi daaaalle stelleeeee…

oggi ho ricevuto un regalo di Natale meraviglioso. Totalmente inaspettato. Mi sono commossa.

E non posso dire cos’è almeno per qualche settimana!

(devi resistere. Ce la puoi fare).