Archivio della categoria: vissute

discodance

Mi si chiedono aggiornamenti sul matrimonio ma al momento nun ce la fo, abbiate pazienza :)

Invece venerdì sono andata a ballare in disco (al Rolling Stone) dopo secoli. Bella serata, bel compleanno, bella compagnia.

Solo due veloci note di costume:
– la serata era: revival ’70 ’80 ’90. ’90. Novanta? NOVANTA? Io andavo a ballare negli anni ’90! Il revival era ’70 e ’80! Oddio. L’età avanza.
– nella fase anni ’90 ho cominciato a pensare che o la musica negli anni ’90 faceva schifo (ma non mi sembra proprio tutta) o i miei gusti e quelli del DJ erano un po’ diversi (e i suoi facevano anche parecchio cagare).

Voglio dire.
Sono sopravvissuta per 10 anni riuscendo felice ad evitare nella mia beata ignoranza la canzone che mi ha pietrificato in mezzo alla pista, con gli occhi di fuori e la mascella penzolante. Ma davvero, davvero, DAVVERO qualcuno ha rifatto Geordie di De André in versione techno/dance??? De André? Geordie? Saltellando su ‘IMPICCHERANNO’?????

Se eravate lì e a un certo punto avete visto una statua di sale, ero io.

(mi si dice siano stati gli Eiffel65 – no comment). Poveri noi.

 

femminismo (?!)

Presa da smania acquisto mobili compro Casa facile che ha in allegato la guida per chi va a vivere da solo in affitto (leggi: prezzi bassi), con anche consigli per pulire e ridipingere casa in 48 ore ecc.
A parte che i prezzi bassi sì, ci sono (Ikea ovviamente), ma sono uno per tipo, gli altri sono da miliardari (e allora che vai in affitto a fare e/o che mi compro la guida a fare, che se c’ho soldi pago l’architetto e se non li ho faccio prima a comprare il catalogo Ikea), dopo un po’ che leggo noto una cosa strana.
La rivista è rivolta esclusivamente al femminile (se sei una cuoca provetta prendi questa cucina, se sei stanca fai così ecc.).
Bisogna dedurre che le riviste di arredamento le comprano solo le donne? O meglio ancora che vanno a vivere in affitto solo le donne? O che se ci vanno anche gli uomini (i fatti sono fatti), l’arredamento lo scelgono rigorosamente madri/sorelle/fidanzate/amiche che oltretutto gli puliscono e ridipingono casa? E se ci va una coppia la scelta spetta esclusivamente a lei – e pulizia con rimbiancatura pure?
E se ci va una coppia gay (l’attualità non è un’opinione)? Che fanno? La rivista suppone evidentemente che non abbiano sufficiente gusto per far da sé ma ci vuole assolutamente un parere femminile, con buona pace di Dolce&Gabbana.

(e vi risparmio – dalla rivista madre – l’orrido riattamento di un appartamento di una coppia, rifatto sul genere casa delle bambole con pizzi e nastri e colori dominanti rosa e lilla. Lui dev’essere scappato urlante).

dancing in the moonlight

E così il corso di lissssio è finito.
Abbiamo ancora due lezioni di prolungamento ma il grosso è fatto, o meglio: essendo il corso base abbiamo imparato solo il giro a destra ma vabbè.
Intanto abbiamo appurato che:
– Che cosss’è l’amor è un mezzo jive mezzo fox, ce la potremmo fare ma la vedo dura;
– Una giornata senza pretese è un valzer lento un po’ veloce (sic!);
– Amandoti NON è un tango come pensavo ma una rumba, il più lento dei balli sudamericani e ci piace molto;
– I dubbi dell’amore non è ballabile. Pazienza.

In tutto abbiamo imparato una dozzina di balli tra latinoamericani/sudamericani/liscio classico, riepiloghiamo a futura memoria (il cavaliere parte con il sinistro in tutti i balli tranne i valzer, la dama ovviamente il contrario):
– MERENGUE: ancheggiare. 8 sul posto, 4 avanti, 4 indietro, 4 laterali, 4 ritorno, 8 giro, 4 ci si allontana, 4 ci si allaccia, 8 giro allacciati, 4 ci si slaccia, 8 giro dama, 8 giro cavaliere, 8 giro insieme, 4 ci si riavvicina ecc. Credo.
– SAMBA: ancheggiare su tre tempi. 3 laterali, 3 apertura, 3 laterali, 2 giro, 3 apertura interna, 3 apertura esterna, 3 apertura interna, torna al laterale ecc.
– CHA-CHA-CHA (beeeelloooo): base in due tempi, poi laterale di tre, poi due. Base, laterale, base, laterale, base, laterale, giro della dama; laterale, apertura, laterale, apertura, laterale, apertura, laterale, giro della dama; laterale, apertura indietro, laterale, apertura indietro, laterale, apertura indietro, laterale, giro della dama; laterale, base, laterale, giro doppio, laterale, base, laterale, giro doppio; laterale, torna al base ecc.
– RUMBA: come il Cha-cha-cha ma senza il laterale, cioè base in due tempi e passo lungo. Base, lungo, base, lungo, base, lungo, giro della dama; lungo, apertura, lungo, apertura, lungo, apertura, lungo, giro della dama; lungo, apertura indietro, lungo, apertura indietro, lungo, apertura indietro, lungo, giro della dama; lungo, base, lungo, giro doppio, lungo, base, lungo, giro doppio; lungo, torna al base ecc.
– TANGO (beeeeelloooooooo): 4 tempi su 3 (lungo, lungo, veloce-veloce). Base, base, giro, giro, di nuovo base ecc.
– FOX: come il tango ma più ‘sciallato’. Versione veloce e versione lenta.
– JIVE: l’abbiamo fatto due volte cmq base in due tempi e due laterali di 3 veloci.
– POLKA: tre tempi, saltellato (!). 4 base, 4 promenade, 4 giro, 4 base ecc.
– MAZURKA: tre tempi, camminato. 3 base, 4 giro, 4 base, 4 giro, lateraleeeeeeestop (a volte trabocchetto).
– VALZER LENTO O INGLESE (beeeeeeeelloooooooooooooooooo): tre tempi. 4 base, 4 giro, 4 base ecc. (ma si fa un po’ come si vuole).
– VALZER VIENNESE (beeeellooooo): abbiamo imparato quello in due tempi, che verrà prontamente rimosso dalla nostra memoria (mamma mia quanto scalpitavo) e poi quello in tre tempi (lungo, veloce-veloce sul posto).

Unica critica: la scelta delle singole canzoni da ballare era veramente, veramente, veramente pessima (Ramazzotti no!)

ho meno di 25 anni e c’ho le prove

Io lo sento forte e chiaro 😀

Dal Corriere.it:
I trasmettitori installati a Ginevra
«Ultrasuoni» anti-giovani in municipio
Il sistema ha lo scopo di tenere lontani i graffittari dallo storico palazzo Eynard. La frequenza non è udibile dagli over 30
Il palazzo Eynard
Il palazzo Eynard

GINEVRA – Lo storico palazzo Eynard di Ginevra in stile neoclassico, sede del Municipio cittadino, è stato equipaggiato di trasmettitori ad ultrasuoni, che tengono a distanza i giovani di meno di 25 anni. Il dispositivo, la cui esistenza è stata rivelata mercoledì dal giornale svizzero francese «20 minutes», è stato asportato solo nelle ultime ore. Non è ancora chiaro chi abbia preso la decisione di equipaggiare l’edificio. Lo scopo: tenere alla larga i graffitari.
MOSQUITO – Una sirena del tutto speciale, che emette un suono modulato a 17khz installata sulle pareti della casa signorile in centro città: l’esistenza del dispositivo è stata confermata dal primo cittadino Christian Ferrazino, che ne ignorava la presenza. La particolarità sta nel fatto che un suono a tale frequenza si è scoperto essere udibile solo da soggetti particolarmente giovani. Già sopra i 30 anni, infatti, l’udito non riesce più a percepire certe frequenze. Il suono, per chi lo sente, è un fastidioso fischio – simile appunto al ronzio di una zanzara.
VANDALI – Sviluppato dall’inglese Howard Stapleton, il «Mosquito device» in questo caso allontanerebbe i giovani e permetterebbe dunque di evitare graffiti e altre depredazioni, sempre più frequenti negli ultimi anni e che hanno creato non pochi problemi alla municipalità elvetica. Da meno di un anno sul mercato, l’aggeggio è balzato alle cronache in Svizzera dopo essere stato installato a inizio anno sul balcone di un lussuoso hotel di Chur per tenere alla larga i più giovani e garantire così un sonno tranquillo agli ospiti. Diversamente è stato usato da alcuni gestori di locali e pub in Gran Bretagna e Germania che hanno adottato la nuova tecnica – in questo caso per attirare una clientela solo di over 30.
CELLULARI – Stapleton ha applicato negli ultimi mesi la stessa tecnologia alle suonerie dei telefoni cellulari udibili dai teenager ma non dagli insegnanti, trasformandolo quindi in un esclusivo sistema di comunicazione. Il fenomeno è stato etichettato «Teen Buzz» e tra gli studenti si sta già diffondendo a macchia d’olio. Ecco un esempio in formato Mp3, udibile forte e chiaro solo a chi ha meno di 25 anni:

http://download.npr.org/anon.npr-mp3/atc/atc_teenbuzz.mp3

Elmar Burchia 10 maggio 2007

misteri

Tutti mi dicono che sono dimagrita.
In effetti, mi sento dimagrita.
In effetti, i pantaloni mi vanno larghi.
In effetti, non me ne frega nulla non fosse che soffro il caldo e ho i cali di pressione e se comincio così 5 mesi prima mi sposerò in stato di coma.

In effetti effettivo, mi peso  per la prima volta dopo 6 mesi e son due kg di più.
Mah.

Tutti pazzi per Materazzi

Siamo noi siamo noi i campioni d’Italia siamo noi!

 

1989
l’Inter dei record, il mio primo scudetto

A Giacinto, uno scudetto pulito.

Ma che ce lo lascino godere, ‘sto sospirato scudetto! E’ vero, giocare un campionato con la Juve è più divertente, e se il Milan non avesse gettato la spugna praticamente subito lo sarebbe stato di più, ma in entrambi i casi sarà mica colpa nostra: abbiamo giocato da dio quest’anno, nessuno può negarlo. E’ vero, siamo più antipatici: grazie tante, 18 anni senza vincere niente renderebbe simpatico chiunque. Preferisco vincere, vincere pulito, e non pensare ai giocatori e allenatori che lo scudetto lo meritavano e non l’han vinto (non solo) per colpa loro.

Ma non c’è storia: il campionato dell’89 è stato un’altra cosa. Sarà stata anche l’età :)

relax del weekend

Il weekend perfetto al momento perfetto.
Avevo disperatamente bisogno di rilassarmi con persone con cui poterlo fare, e godermi la loro compagnia. E in mezzo a chiacchiere e coccole, posso dire con orgoglio che la zia del rigurgito, dopo aver fatto ultimamente cilecca, è tornata in tutto il suo splendore (ed efficacia)!
Senza dimenticare sfracelli a Fidenza e allo spaccio del ricamo.
Già che ci sono, riporto per i posteri la seguente conversazione:
M.: Ieri sera abbiamo sentito Bersani. Mi è proprio piaciuto.
Io: ah siete andati a un concerto?
M.: Ehm veramente intendevo il ministro.
Io: Ah. Non Samuele. Ehm. Ma di cosa è ministro questo che mi confondo sempre?
F.: sai quello delle farmacie?
Io: Aaaaaah…

Devo tornare a seguire un po’ il mondo…

acustiche

Che nel loggione scomodissimo del Ponchielli di Cremona Paolo Conte si senta incredibilmente bene e di sicuro mooolto meglio della sesta fila allo Smeraldo di 2 anni fa (concerto identico e costo doppio rispetto al loggione) è cosa che grida vendetta al cielo.