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sano e Pinocchio

Andiamo timidamente ansiosi a fare la famosa, famosissima, famigerata ecografia morfologica. Quella che ti dà un po’ più di certezze sul fatto che sia sano e che ti dice se è maschio o femmina. Il che negli ultimi mesi ha suscitato ampi e diffusi dibattiti su lo volete sapere/non lo volete sapere con corollario perché lo volete sapere che la sorpresa è tanto bella (perché ce ne saranno già abbastanza e perché vogliamo chiamarlo con il suo nome. In più perché abbiamo pietà della batteria di zie con ricamo pronto che alla nascita di mio nipote – di cui non si sapeva sesso né nome – si sono messe a ricamare freneticamente che manco i bambini nelle Filippine).

Becchiamo il medico più taciturno e con il nome più impronunciabile dell’universo.

M.: – Ha già fatto ecografie?
Io: – Sì, la traslucenza, eccola.
M.: – Si sdrai.

Mi sdraio, Fede mi prende per mano, il medico si siede davanti al monitor.
M.: – Dunque, venti a due e ventuno a due.
Fede: – …
Io: – Ehm scusi sa non ho capito, siamo alla prima gravidanza e non sappiamo proprio tutto…
M.: – Non importa.
Fede e io: – …
M.: – Prima guardo io poi vedete voi.
Ovviamente Fede essendo in piedi vedeva benissimo e osava anche ridacchiare.
Io: – Smettila subito!

M.: – Ecco adesso vi mostro.
Fede: – Mah, ecco, non è che itnanto ci dice se è tutto a posto, è sano…?
M.: – E’ sano. Ecco la testalafacciavistadasottogliocchi, poi lemaniilcuorelaspinadorsale, ecco ilculettoeipiedini.
Si alza.
Fede: – Ecco, magari se ci dice anche il sesso…
M.: – E’ maschio.

Io mi rivesto, il medico stampa e fa, poi gli si rompe il programma vocale e ci manda fuori ad aspettare, ci porta il referto.
Fede: – Scusi, allora siamo sicuri? E’ sano? E’ un maschio?
M. allarga le braccia. E incredibilmente sorride.

A noi che fosse maschio o femmina non ci fregava niente, ma adesso possiamo litigare sul nome (se poi per quel caso imponderabile è femmina il nome tanto era già deciso).

prevedibili con coerenza

Il 10 febbraio di 5 anni fa Fede risuciva non so come a riaccompagnarmi da solo dopo un meetup e a baciarmi a sorpresa.

Esattamente 5 anni dopo siamo ovviamente andati al meetup, e chi l’avrebbe detto allora che non avrei bevuto alcol e non avrei fumato e mi sarebbero crollati gli occhi alle 9.30 e avrei cercato di buttarlo giù dal letto ormai da un anno e passa e che sarei stata una panciona da 5 mesi.

Fu un gran bel bacio.

ebbene sì

ricevo questa mail:

soggetto: non mi hai raccontato che ti era successa questa cosa

testo: questo link il cui contenuto riporto:

Buongiorno, di Massimo Gramellini
A me non conviene

Il treno sta arrivando in stazione. Un giovanotto con la mascella da manager abbassa il finestrino e guarda fuori, alla ricerca di qualche faccia conosciuta. Soddisfatto, recupera la sua ventiquattrore dal bagagliaio e si accinge a scendere. «Scusi, ma conviene chiuderlo, quel finestrino, altrimenti chi salirà dopo di noi morirà di freddo», suggerisce con linguaggio felpato e volutamente impersonale un signore dall’aria serafica. Il giovanotto gli rivolge uno sguardo strafottente: «A me non conviene». E se ne va. Nessun passeggero sembra fare caso a questo episodio di ordinaria solidarietà fra le genti, tranne una ragazza energica che aiuta il signore dall’aria serafica a richiudere il finestrino e intanto commenta: «Lei è troppo buono. Al suo posto, io gli avrei tirato un calcio in mezzo ai calzoni» (non dice proprio calzoni, ma ci siamo capiti).

Da questo aneddoto, raccontatomi da un lettore, un pessimista trarrebbe lo spunto per celebrare i funerali dell’umanità. Se persino in tempi di crisi il menefreghismo prevale sulle forme più elementari di educazione civica, le speranze di veder sopravvivere la convivenza sociale sono ridotte al lumicino. Ma chi è condannato dal titolo della rubrica a concedere sempre un’ultima chance all’ottimismo, non può non guardare con simpatia alla ragazza energica. Che diventi mamma al più presto per educare la prossima generazione di calzoni, ricorrendo ai metodi che riterrà più appropriati all’immane compito. A noi conviene.

 

commento nella mail: sei sicuramente tu la cattivona che ha detto quella cosa

 

Magari. Me ne vanterei.

filosofia undicenne

Mamma di A. (11 anni): – A., sei tutto sporco di mousse al cioccolato.
A.: – E’ la vita.
Mamma di A., S., F., io: -…
A. – Si nasce, si cresce, ci si sporca di mousse al cioccolato e si muore.

 

(l’intermezzo, sembra, non è dei più spiacevoli)

update

Sul sito del Collettivo animalista gli sviluppi della vicenda, compreso il post di uno dei conduttori della trasmissione.

Per quanto mi riguarda, sì, se perdono il lavoro per questa faccenda, è giusto. Loro non sono dei ragazzini, si prendano la responsabilità di quello che fanno. Citando questo conduttore, no, non è da animalista far perdere il lavoro, ma è da sciocchi irresponsabili perderlo per non averci pensato. Come è da immaturi scaricare le colpe sugli altri e non prendersi le proprie responsabilità.

gli animali sono loro

mi spiace arrivare buon ultima ma iobloggo non funzionava.

Sono sempre stata contraria alla violenza in tutte le sue forme, e benché non sia un’animalista oltranzista, e nemmno vegetariana, non vedo perché utilizzare gli animali per cose superflue e ritengo che ad essi si debba il rispetto dovuto ad ogni essere vivente. In questo, almeno per me, gioca anche la componente cattolica per cui gli animali sono stati dati all’uomo perché lui se ne prendesse cura.

E non mi piace neanche che si scherzi sulla violenza, in nessuna forma. Non è divertente, è di cattivo gusto, ed è istigazione a delinquere. Non ci sono scuse, la libertà d’espressione ha dei limiti: il rispetto per gli altri. E non si tratta di dover capire che stavano scherzando o meno: ancora più triste ritenersi in diritto di poter scherzare su un argomento del genere.

Sotto posto la mail del Collettivo Animalista che spiega cos’è successo, ma ancora più emblematici e disgustosi i commenti dei mentecatti cafoni al post della faffo in merito. Sono senza parole per come questa gente si permette di trattare non solo (evidentemente) gli animali, ma anche e a maggior ragione le persone, dimostrando che educazione e rispetto non sanno neanche cosa siano e che la protesta, a maggior ragione, è più che fondata.


Segnalazione del Collettivo Animalista
Nella giornata del 12 Gennaio 2009, su Radio 105 e’ andata in onda la consueta puntata dello "Zoo di 105", condotto da Marco Mazzoli con alcuni altri "cabarettisti".
Nel corso della trasmissione, i 5 DJ hanno parlato a lungo di come si devono seviziare gli animali, tra le matte risate di tutti loro.
Hanno raccontato:
Di come inserire i gatti nel microonde per farli scoppiare.
Di come fare scoppiare le rane inserendo loro una sigaretta accesa in bocca. A questo proposito molti ascoltatori hanno poi chiamato per raccontare che anche loro lo facevano e che funzionava ed era molto divertente.
Di come infilare vari oggetti nell’ano dei gatti per divertirsi con l’effetto che fa. Gli oggetti maggiormente consigliati erano i petardi. E’ stata fatta anche una scenetta in cui un gatto esplodeva e gli astanti erano ricoperti dalle loro feci.
Il tutto condito dalle loro risate e da frasi, testuali, come: "Uccideteli tutti questi gatti di merda", "Animali di merda", "Hanno ragione i cinesi e i vicentini che mangiano i gatti, viva i cinesi", "Mangiate tutti i gatti che vedete", "ragazzini di tredici anni, uccidete i gatti".
Per almeno mezz’ora la trasmissione e’ stata questa.
Istigazione a delinquere condita da parolacce di ogni tipo e dalle loro grasse risate.
Non e’ la prima volta che i conduttori dello "zoo di 105" dicono di tutto sugli animali e invitano i loro ascoltatori a massacrarli, ma stavolta hanno veramente passato il limite.
La loro trasmissione e’ la piu’ ascoltata trasmissione radiofonica italiana, e non dubito del fatto che i loro numerosi fans gia’ stasera si stiano sbizzarrendo con sigarette, forni a microonde e petardi.
In attesa di adire le vie legali contro di loro, vi chiedo di protestare contro questo ignobile, oltre che illegale comportamento, scrivendo, senza insulti per non scendere al loro bassissimo livello alle seguenti mail:
giuliana@105.net
diretta@105.net
centralino105@105.net
o telefonare al numero 026551243
Passiamo la nostra vita per cercare di convincere la gente che gli animali non umani hanno diritto al rispetto e alla dignita’, e in mezz’ora di pazzia in diretta l’invito a massacrare i gatti per divertimento e a mangiarli viene ascoltato da 5 milioni di Italiani.
Che vergogna.
Grazie per la vostra adesione a questa protesta.
Collettivo Animalista

buon Natale da noi tre

Io lo avevo detto, che sarebbe stato Pinocchio:

la testa dell'olt

 

l'olt in tutto il suo splendore

 

Ammetto che finché non ho visto ciò, nonostante test + prime ecografie + analisi del sangue ecc., pensavo mi avrebbero detto oh scusi, ci spiace, era solo un brutto mal di stomaco 😛

 

[si ringrazia cv per lo spunto del soprannome dell’ospite a lungo termine 😉 ]

tempismo

è ordinare dal sito 10 degli ultimi album di eriadan da regalare per Natale e scoprire mezz’ora dopo che sabato prossimo è a Milano.

(ok non ci sarei potuta andare ma avrei mandato qualcuno).

(e no, non arriveranno in tempo da farmi almeno autografare la mia copia).

aggiornamento

Dai commenti del post precedente scopro la bella pensata di eliminare retroattivamente lo sgravio fiscale del 55% sull’efficienza energetica (non che io fossi distratta. E’ che continuo a leggere la stampa scandalistica e sul Corriere.it e la notizia non è stata in homepage finché non han fatto marcia indietro sulla retroattività. Lo so, lo so, passerò al Sole 24 ore). ‘na schifezza di idea, per dirla con un eufemismo.

Leggo anche che la retroattività è stata annullata per la protesta delle associazioni ambientaliste.

Cioè. Tutta la sinistra all’opposizione protestava per Sky, e per l’ambiente nessun politico si è preoccupato? Di bene in meglio.