Colloquio rimandato a data da destinarsi. Ovviamente io ero già lì completa di tailleur, tacchi e aspirine che c’ho pure il principio d’influenza.
Vabbé.
Colloquio rimandato a data da destinarsi. Ovviamente io ero già lì completa di tailleur, tacchi e aspirine che c’ho pure il principio d’influenza.
Vabbé.
Sono ufficialmente miss catalogazione 2004. Mi amano. Mi adorano. Mi vogliono.
Settimana prossima vedo se lo sono abbastanza da rimediare un posto coi controfiocchi :oP
Sto cominciando a pensare che la mia politica del ‘parlar chiaro’ non sia poi questa cosa così utile e intelligente. Lasciando perdere i rapporti personali, per cui credo che per la prima volta nella mia vita penso che non dirò a una mia amica che sta facendo un’emerita cazzata salvo esplicita e controfirmata richiesta – anche se è davvero troppo, troppo grossa… qua si tratta di rovinarsi la vita accidenti…, lasciando perdere tutta un’altra serie di cose che se fossi stata zitta forse era meglio ma forse era pure un po’ troppo comodo e secondo me cmq valeva la pena correre il rischio e pazienza se ho sbagliato e tanto ormai dispero di farmi capire e credo aprirò un corso di luciese, …
Mi sono persa.
Cmq. Sul lavoro oggi parlerò molto, molto chiaro. E cmq terrò molto, molto più in considerazione i due colloqui che mi aspettano nel giro di una settimana.
Eccheccazzo non si può lavorare così.
E i vari spammatori di allungatori/allargatori che cercano ovunque la parolina con due zeta e la trovano qua sopra si facciano pure vivi, che ho proprio voglia di sbranare qualcuno.
certo che però se proprio devo lavorare la sera, meglio farlo in pigiama sdraiata sul letto con la copertina e i cuscini coi gattini, gli U2* di sottofondo e i vari messenger aperti :oP
* era Sting. Meno male che su Radio Capital ti dicono cosa metton su… :o|
Invece che 1.000 libri circa ancora da catalogare pare che dovremo farne altrettanti dato che si è deciso di inserire alcune tipologie non esclusivamente della casa editrice ma anche con copyright congiunto ad altri enti.
Per non parlare di eventuali future decisioni di inserire pure case editrici controllate, consociate, collegate e quant’altro.
Mai vista una produzione più incasinata, cmq. Il che è anche divertente, devo dire, e culturalmente intrigante nonché socialmente curioso. Ma faticoso da matti.
Il vecchio lavoro invece che semplificarsi diventa sempre più massacrante, ogni volta ce n’è una, non so neanche più cosa dirgli.
In tutto ciò, F. è malato e io non ho tempo di andarlo a trovare e quando ci son riuscita ci sono andata col portatile e ho lavorato. Adesso non riesco a fare manco quello perché son troppo stravolta.
Aggiungiamo le ‘solite cose’ di amici trascurati, cose da fare rimandate da secoli, famiglia che manco si ricorda la mia faccia e ormai organizza le cose indipendentemente da me poi se ci sono bene se no amen – così poi io devo rinunciare alle altre robe e via così…
Aggiungiamoci anche piccole paranoie che si trascinano da mesi e non riesco a decidermi ad affrontarle perché so che non ce la farei proprio anche se so che dovrei, più sensi di colpa atavici e non, e il quadro è completo.
Probabilmente mi sto dimenticando qualcosa.
Paranoie sul lavoro eliminate (yessssssss!). Mo’ vedo di levarmi pure le altre.
Odio i lunapark.
Ho 4 (quattro) progetti in ballo (ovviamente escludentisi l’un l’altro).
Non male, per essere quella che esattamente un anno fa dopo una bottiglia di Sauterne diceva di non sapere che fare della sua vita e come uscirne.
Ho bisogno di due bottiglie di Sauterne.
e anche questa è fatta! :o))))
…che è un esame un po’ così, che sono ben preparata, che alla fine non possono non darmi l’attestato del corso e tutto ma io ODIO gli esami (sennò mi sarei pur laureata no?) e vado in panico.
Ok.
Andrà tutto bene.
Respira.
è un GRAN bel progetto!
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