non sarò mai una signorina – insofferenza (a sé, parte 2)

Tutti gli anni mi ritrovo i piedi martoriati all’inizio dell’estate, e visto che ora sono una donnina grande decido di darmi una botta di vita e farmi fare pedicure e manicure, e pure con lo smalto rosso scuro (che rosso brillante ancora non ce la sentiamo, avendo temporibus illis letto che non si può mettere prima dei trent’anni e nella mia mente questo è ancora lungi da me).

Venerdì vado a fare la pedicure (non c’era tempo per tutto). Al sole sembra più un fucsia scuro, la ragazza mi dice che lunedì me lo rifa insieme alla manicure.

Passo il weekend a guardarmi i piedi, poco convinta che siano i miei che finora han conosciuto, e raramente, solo lo smalto trasparente – sembrano proprio quelli di una signora. Mi ci devo abituare.

Lunedì mi rifaccio il tutto, esco al sole e mi rimiro i piedi che sembrano ancora meno i miei – sembrano quelli di una donna cinica e navigata che tra un attimo ti guarderà in tralice chiamando il cameriere con la lunghissima unghia laccata e pazienza che le mie son corte corte.

Tempo di arrivare a prendere Giorgio e un dito dei piedi è senza smalto. Tempo di arrivare a casa e le unghie delle mani fan schifo.
Di colpo mi ritrovo a sentirmi il brutto anatroccolo adolescente e penso che mai, mai riuscirò a fare il salto: carina, sì, elegante, a volte, ma il livello successivo, quello della donna adulta, a posto, ordinata, con tutto sotto controllo è oltre le mie possibilità.
Un moto di ribellione mi scuote: mi ricordo che ho 36 anni, e con uno smalto mio vado dalle cinesi sotto casa a farmi sistemare.

Altri 30 euro, ma sono a posto.

Prima di andare a dormire vedo che due dita della mano sinistra sono mezze rovinate.
Penso chi se ne frega, le donne con le unghie perfette evidentemente non hanno figli e/o non cucinano.
E se avrò mai una figlia, quando avrà 14 anni ci saranno diverse zie iperfemminili cui mandarla ad imparare.

14 opinioni su “non sarò mai una signorina – insofferenza (a sé, parte 2)

  1. Diana

    ah ah ah guarda che basta usare il gel: il mio ha resistito a qualunque cosa, dai bambini, al lavoro, al montare i mobili ikea! :-)
    Lo fai e per un mese (io anche più) non pensi più alle tue unghie! 😉

    Che poi tanto io anche con le unghie a posto non mi sento mai totalmente "a posto"… ci vorrebbe un gel per il cervello!  

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  2. Xenia

    anche io lo smalto sui piedi lo metto rosino e max tre volte l’anno che sono pigra… ma questa’nno proverò il gel, poi vi faccio sapere ;))

    Cmq quando tu avrai una figlia femmina le insegnerai che non si mangiano le unghie, cosa che in genere tutte abbiamo fatto prima o poi (e a volte mi torna il trip quando sono nervosa.)… L’ausilio dell’odioso smalto amaro puo’ rivelarsi fondamentale – aleno per me lo è stato. Step successivo, anni 12 o giù di lì, la dolce creatura sarà attratta da smalti dai colori improponibili, blu-violaceo.verde-bandiera-rosso scarlatto cui mamma e zie si opporranno con veemenza peraltro totalmente inutile. Anni 16: la fanciullina inizierà a capire come gira il mondo e a voler sembrare una signorina (chissà come si dirà allora…) e a quel punto una delle zie le regalerà il set di manicure dopo averla portata una volta a farsi fare le mani da una brava, solo per capire che una donna normale o passa la vita a prenotare appuntamenti oppure, come sempre, se la deve smazzare da sola (w LO SMALTO CHIARO CHE ANCHE SE SBECCATO SI VEDE POCO, W i guanti per fare i lavori domestici senza devastarsi le mani 😉

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  3. Glaucosimone

    " le donne con le unghie perfette evidentemente non hanno figli e/o non cucinano"

    Brava, vedo che hai capito il punto.

     

    Ah, io sono uno screanzato che si è dimenticato una cosa, potrai mai perdonarmi?

    Un bacio

    Glauco

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  4. ele

    arriva l’estate e, con essa, la voglia di quel non so che che la renda speciale. per me estate vuol dire smalto sulle unghie dei piedi. eppure ho sempre, o quasi, su scarpe chiuse e calzine di cotone. quindi perchè farlo? semplicemente perchè mi piace (e ho scoperto che piace anche a papussina) vedere le mie unghiette laggiù tutte belle colorate. di nero.

    perciò: evviva lo smalto, che se anche non serve a farci sentire "adulte", per lo meno ci dà qualcosa di cui parlare – che non siano i pargoli, vero, lu? 😛 –

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  5. boh

    ehm…. no, che io oltre che svampita sono un po’ lontana e non ho capito… pargoli perché ne avete uno a testa o perché ce ne sono altri in arrivo?

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  6. ll

    sì cara, è la mia adorabile collega nonché amica, mamma di una deliziosa pupa: ci prendiamo insieme il caffè tutte le mattine parlando di loro senza tediare nessun altro :PPP

     

    (temevi, eh? 😛 )

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  7. ves

    senza spendere chi sa quanti dindi basta farsi la manicure da soli avendo 3 cose. lo smalto colorato che agrada di pi, lo smalto trasoarente e asciugasmalto contagocce della deborah.

    si stende il colorato in strati che si desidera, poi il trasparente e poi una goccia a unghia di asciugasmalto.

    sui piedi messo cosi mi dura fin troppo nel senso che rimane perfetto ma si vede la ricrescita della unghia 😛

    sulle mani (e conta che io non ho lavastoviglie e lavo a mano e cucino e ricamo etc etc, figli non ne ho ma le mani a mollo ce li ho cmq sempre) mi dura una settimana/10 giorni.

    io pero sulle mani preferisco colori chiari che i 30 anni li ho passati da un pezzo ma il rosso scuro o brilante non ce lo vedo sulle mie mani tozze 😛

    sui piedi invece si 😀

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  8. Alexiel

    Be’ io ho "solo" 25 anni, ma il mio passo verso l’eleganza e l’essere (quasi) a posto non l’ho ancora fatto. E come smalto solo trasparente,c he pure se è rovinato nessuno se ne accorge! 😀

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