5 giorni di malattia. Iniziata con collassino venerdì all’ora di pranzo. Solo una volta in vita mia son stata peggio di così. Per ora è passata, poi vedremo.
In tutto ciò mi son saltata quasi tutto l’addio al nubilato di mia sorella, salvo il brindisi a casa. Studio zero, non riuscivo a leggere, figuriamoci studiare o andare sul pc (una bella disintossicazione, mi ci voleva).
Perciò mi sono dedicata, nell’ordine, a:
– riposare.
– vedere la tv – non ho parole sui programmi diurni, anche se ho contratto una lieve dipendenza da The practice e da Squadra Med – Il coraggio delle donne (!) ma sono riuscita a fermarmi prima di Saint Tropez. Non posso credere che facciano ancora Hazzard, Chips, Supercar e compagnia bella. E soprattutto niente Signora in giallo (però fanno Matlock). Decisamente l’unico canale decente è La7.
– leggere Cosmopolitan. Me l’ha portato S. perché c’è un articolo sul BC ed era l’unica cosa che riuscissi a leggere in questi giorni (per la cronaca, sto leggendo La versione di Barney che è fantastico ma un filo impegnativo quando le tue facoltà intellettive ritengono accettabile solo la lettura di un giornale femminile). Ora. Questo simpatico giornale è rivolto a donne, giovani ok, ma che lavorano. Vero è che l’articolo di copertina (Paris Hilton ci è o ci fa) avrebbe dovuto mettermi in guardia, soprattutto visto che Paris Hilton è evidentemente il modello di vita del target delle lettrici. Ma io non ritengo ammissibile che delle venti-trentenni o cmq maggiori di 15 anni parlino in quel modo o non soffrano di orticaria a leggere suggerimenti per stare col loro boy senza rovinare il rapporto con le friends, più i 20 consigli delle esperte per il master in sessuologia (consigli che pure una prozia nubile e vergine potrebbe dare senza scomodare sessuologi universitari. Io che non sono notoriamente un’esperta del campo e fui una ragazzina ingenua li conoscevo a 10 anni quasi tutti). La cosa che mi sconvolge è che conosco donne intelligenti che vanno pazze per questo giornale. Mah.
– impacchettare bomboniere o meglio legarci i confetti che così son riuscita a rendermi utile anch’io per il matrimonio di mia sorella e mi sento meno in colpa.
– adempiere al mio dovere di sorella/testimone: alla fine della fiera ho comprato ieri al volo il vestito da mettere sabato al matrimonio di mia sorella. Max Mara, colore delizioso, il modello però non è il mio stile e più ci penso più mi sta da cani, ma mia madre è letteralmente impazzita e io non avevo tempo in due giorni di girare altri posti, quindi è fatta e pazienza. Almeno l’ha pagato lei 😛 Menzione d’onore per le commesse di Max & co. che sono le più gentili senza essere impositive che io abbia mai conosciuto.
Mo’ si rientra nel solito caos ma per fortuna a gradi (domani ferie, incrociando le dita) e soprattutto decisamente devo darmi una calmata. Basta impegni, che ne ho già abbastanza, e smollare un po’ su quelli già in corso. Aggiunto solo il liscio
P.S. Grazie a chi è stato di supporto. E a chi mi ha chiarito un paio di idee 😉
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