…anche se potrebbe sembrarlo visto che dopo un mese torno a parlare proprio di quella.
Ora.
Tra meno di due settimane ci son le primarie. Ammetto che, una volta appurate le cose pratiche, non ho avuto tempo (né voglia) di seguire molto la cosa – soprattutto le menate varie che si staran sicuramente facendo. A quanto ne avevo capito io, servono per individuare chi è il leader di una coalizione in cui c’è dentro un po’ di tutto, soprattutto dopo che Rutelli se ne è uscito con la brillante idea di non fare una coalizione unica con Prodi.
Ieri parlo con una persona che mi dice: ‘ma guarda che Rutelli non c’è’.
Come non c’è??? ‘No ha detto che lui non vuole’.
Vabbé che evidentemente mi son persa qualche passaggio, vabbé che probabilmente non ho capito un cazzo, vabbé che mi sarei turata il naso (ma certo non avrei votato Rutelli) , ma ‘sta cosa mi comincia a puzzare un po’ troppo di buffonata.
Dopo le regionali si era pensato di non fare più le primarie.
Dopo l’uscita di "pane e circoria" di Rutelli si è deciso di ritornare alle primarie.
Le primarie servono per decidere chi deve essere presentato alle elezioni come leader del centro sinistra indi per vedere chi ha più potere in mezzo ai vari schieramenti.
i candidati sono:
Prodi
Bertinotti
Mastella
Pecoraro Scanio
Di Pietro
più gli outsider Scalfarotto e Panzino
La margherita e i DS appoggiano la candidatura di Prodi.
IlGiornale invece invita i suoi lettori a iscriversi per votare Bertinotti e creare un gran casino nel centrosinistra.
quasto l’ho capito; ma non capisco il senso se non c’è Rutelli, visto che il problema di leadership dovrebbe essere tra lui e Prodi…
cioè… potremmo avere Bertinotti vs Berlusconi? o Pecoraro vs Berlusconi? o DiPietro vs Berlusconi? dieta a base di pane e volpe, più che di pane e cicoria…
le primarie non si fanno perché rutelli aveva litigato con prodi, ridurre le primarie a questo è un po’ "riduttivo" (scusate le ripetizione). le primarie chiamano il popolo della sinistra e del centro sinistra che condividono a decidere chi deve essere il loro rappresentante e se (impossibile, ma teoricamente sì) la sinistra e il centro sinistra decidono che deve essere di pietro, possiamo anche tutti decidere di andare a vivere a bali, ma è così.
certo che se poi a votare alle primarie ci van cani e porci… altro che volpi.
non so se rientro nella categoria cani o porci… :oP
cmq evidentemente non mi so spiegare. Intendevo: se le primarie servono a decidere chi deve essere il loro rappresentante e uno dei due considerati leader non c’è (almeno, si parla sempre di Prodi vs Rutelli, non credo di essermelo sognato), a me sembra una buffonata.
no, il concetto non è quello lo scopo delle primarie.
chiunque a sinistra in italia si rende conto che non c’è coesione fra le forze dello schieramento. questo – fra le altre cose, ma la sto facendo proprio facile – avrebbe comportato in caso di (impossibile) vittoria, dei problemi di governabilità (problemi già avuti con l’ultimo governo prodi) dettati dalla mancanza di riconoscimento della leadership. (fin qui spero di essere stata sufficientemente chiara…)
in questa situazione è chiaro che una votazione primaria serva a mettere in gioco tutte le forze (chi vota alle primarie lo fa dischiarando che si senrte affine ai valori dell’unione delle forze di coalizione, che poi sia vero o meno questo è un altro problema) e zittire in futuro i possibili voltagabbana.
questo è lo scopo primario delle… primarie. non è decidere chi deve rappresentare il centrosinistra. dietro questo paravento, il popolo della sinistra sta dando un senso alla coabitazione di bertinotti e mastella (un comunista e un ex democristiano, devo fare uno scehma per individuare i loro punti in comuni o basta immaginare il vuoto siderale?) e sta dicendo: ok, vince prodi, ma vince perché gli altri non hanno vinto. alemno però ci hanno provato.
è lo stesso motivo per cui nella faida berlusconi-follini si è parlato di andare alle primarie del centro destra. consolidare una leadership e evitare ribaltoni in caso di vittoria.
berlusconi ha risolto più facilmente (proprio ieri) con la realtà dei fatti: ha ricordato a follini che da solo non va da nessuna parte.
la sinistra almeno fa il gesto di provarci e magari la prossima volta si organizzano pure un po’ meglio. ma le primarie sono meno una farsa di quello che si pensi e la loro genesi è – politicamente e socialmente – un fenomeno interessante.
non è fanta politica, comunque, è su tutti i giornali. basta togliere le paillettes.
in tutto questo, sono interessanti gli speciali realizzati da radiopopolare su ogni candidato. certo sono sporchi comunisti…
in realtà informazione ce n’e’ un sacco in giro, basta cercare con un po’ di voglia e molta curiosità (ad esempio il sito di "scappellotto" non è male, bertinotti ha un sito dedicato, i programmi sono tutti online. gli archivi dei principali quotidiani…)
oh, mi dimentico i pezzi. non si parla di prodi e rutelli. si è parlato di prodi e rutelli. ma essendo l’italia un paese libero (o almeno essendo al sinistra contorta, ma piuttosto pluralista) c’è pure la possibilità che vinca bertinotti (idea malsana, ma che sul lungo periodo – e anche qui non è propriamente fantapolitica). grazie a dio.
no ok non riesco a spiegarmi. Evidentemente neanche a capire, visto che prima mi dici che le primarie servono a decidere chi deve essere il loro rappresentante e poi che non è decidere chi deve rappresentare il centrosinistra. Lo ridico: come si risolvono i problemi di coesione (e governabilità) se uno dei due non c’è? Mi spiego: metti che alle primarie vinca Prodi. Cmq Rutelli non ha perso. Metti che alle elezioni vinca la sinistra. Siamo da capo: chi dei due? A questo punto il risultato delle primarie sarà solo di vedere quanto sono forti gli altri rispetto a Prodi. Il che può interessare a chi voterà Bertinotti (o Mastella ecc.) ma a chi non è di questi schieramenti minoritari nun po’ meno.
(idea malsana, ma che sul lungo periodo – e anche qui non è propriamente fantapolitica) — evidentemente ho un neurone mancante.
dicevo: idea malsana, ma che sul lungo periodo – e anche qui non è propriamente fantapolitica – potrebbe anche essere meno idiota di quanto si pensi, anche per chi vota la mortadella o per chi vota il cattolico mstella o l’outsider scalfarotto.
e poi chi lo sa come sarebbe un governo di comunisti… mai dire mai.
e cmq, se non fossi di sinistra, che me ne fregherebbe? Salvo per avere un’opposizione decente forse.
no ok non riesco a spiegarmi. Evidentemente neanche a capire, visto che prima mi dici che le primarie servono a decidere chi deve essere il loro rappresentante e poi che non è decidere chi deve rappresentare il centrosinistra.
si certo lo scopo finale è decidere chi è il rappresentante della sinistra, nel contesto politico questo significa trovare il leader della coalizione.
Lo ridico: come si risolvono i problemi di coesione (e governabilità) se uno dei due non c’è? Mi spiego: metti che alle primarie vinca Prodi.
grazie al cielo la sinistra non sono soltanto prodi e rutelli.
Cmq Rutelli non ha perso. Metti che alle elezioni vinca la sinistra. Siamo da capo: chi dei due?
prodi! ma non c’e’ manco il problema! se rutelli ha deciso di non partecipare alle primarie non si pone neanche il problema. se vuole può presentarsi da solo. (e che ci resti, da solo.)
A questo punto il risultato delle primarie sarà solo di vedere quanto sono forti gli altri rispetto a Prodi. Il che può interessare a chi voterà Bertinotti (o Mastella ecc.) ma a chi non è di questi schieramenti minoritari nun po’ meno.
spero di aver capito male…. mi stai dicendo che non è interesse capire come sta uno schieramento che potrebbe vincere le elezioni? non e’ il centrodestra, questo è il centro sinistra. storicamente l’elettorato di sinistra vuole sapere cosa e chi vota.
inoltre dovresti ricordarti di come il ribaltone di bertinotti ha segnato la fine politica del governo prodi. sicura che gli alleati abbiano poco peso? prodi senza i "rappresentanti minori" non va molto lontano.
le primarie – in un’ottica politica – non servono a valutare il peso ma a creare uno schieramento almeno formalmente coeso.
è una visione politica, non fanta politica questa.
(mi rendo conto che la mia idea geniale di quotare il msg precedente lo fa sembrare illeggibile. il neurone è sempre in vacanza)
se tu non fossi di sinistra potresti (come istigano a fare molti rappresentanti e organi di stampa dell’attuale maggiornaza di governo) andare a votare un rappresentante di uno "schieramento minoritario" per inficiare i risultati. come ti diceva pelo, prima, molti spingono per far andare a votare bertinotti.
io andrei (a questo punto il condizionale è d’obbligo) a votare per capire chi mi rappresenterà e dire il mio parere su questo. Se un candidato importante non c’è, a me sembra quantomeno falsata. E non servirà a capire come sta uno schieramento che potrebbe vincere le elezioni… Esatto questo è il centro sinistro. Mi aspettavo fosse un po’ più rappresentativo, ma non è certo la prima volta (come ben si sa) che la sinistra mi delude. Fortunatamente l’alternativa è quella che è, ma secondo me qua si sta tirando troppo la corda!
un po’ ho capito, un po’ mi sono persa. in ogni caso, continua a mancare la voglia di votare alle politiche… più o meno da quando voi due andavate alle medie.
stelle se volete una sera ci vediamo e facciamo uno schema. ok? 😉
Io credevo che le primarie fosssero laureate in medicina che gestiscono una corsia ospedaliera.
mi sembra l’ipotesi con più senso :oP
Rutelli: "E io faccio per conto io, gne gne gne."
Prodi: "Ah sì? La mettiamo ai voti, allora!"
Rutelli: "(Cavolo, questa mossa non me l’aspettavo) E io non mi faccio votare gne gne gne."
Bertinotti: (ghignando nel buio) "E’ il mio momento… "
Eppure qualche senso ce lo vedo lo stesso.
Pecoraro Scanio, per esempio, che si presenta per appoggiare comunque Prodi ("anche se vincessi io manderei avanti lui") per raccogliere abbastanza voti per fare inserire nel rpogramma prodiano la parola "ambiente" e la parola "immediato" dopo la parola "ritiro"…
Distinguersi dall’autoproclamazione del delirante Silvio.
Evidenziare che se è Prodi ad essere stato scelto dagli elettori non potrà poi slatare fuori un D’Alema a dire: ora guido io!
Certo, avrei voluto sentire parlare di più di programmi e meno di nomi, ma anche il giornalismo italiano su questo ha le sue colpe…