Un paio di settimane fa esco con Giorgio in carrozzina e decido di ascoltare la radio nell’auricolare del cellulare, che se io canticchio lui si diverte molto. Radio Capital ha su la recentissima e caruccia Meet me halfway di cui so qualche parola, indi per cui mi sento un po’ mamma gggiovane e tttrendy, oltre che molto donna demente che canta da sola.
Lunedì decido di ripetere, pronta a sentirmi sì demente ma anche donna moderna nonché mamma gggiovane e tttrendy, infilo l’auricolare, clicco sulla radio e mi parte Hey Jude.
Hey Jude.
1968.
Non ero ancora nata, ma non mancava poi molto.
E sapevo tutte le parole.
Vediamola così: dopo aver insegnato a mio figlio che ci si incontra a metà strada, sono passata a dirgli di non portare il peso del mondo sulle spalle e che può migliorare le cose (insomma, le canzoni, ma non sottilizziamo). Oltre che, ovviamente, non deve rattristare la sua mamma. Niente male.
And anytime you feel the pain,
Hey Jude refrain,
Don’t carry the world upon your shoulders.
For well you know that it’s a fool,
Who plays it cool,
By making his world a little colder.
Hey Jude don’t let me down,
You have found her now go and get her,
Remember (Hey Jude) to let her into your heart,
Then you can start to make it better.
tranquilla…qui si passa dal metal (togliendo urlacci vari qua e là), al pop, al folklore finnico e meridionale, all’operetta e alla lirica. insomma, se da una parte le dico di "non saltare (dal tetto)perchè il mondo non lo merita", poi le racconto che "l’amore è così tanto forte", e che "si nun lu scuntu accà lu me piccatu, lu scuntu all’autra vita a cchiantu ruttu"…infine, logicamente, lei crolla sul "nessun dorma", ma solo dopo che l’ho rassicurata sul fatto che "un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo"…c’è da meravigliarsi che la mia pupina sia ancora sana di mente ^_^
ah quello che gli canto per mia scelta merita un post a parte 😉
E’ scientificamente provato che crescere con i Beatles provoca tutta una serie di problemi. Guarda Julian Lennon, infatti.
Pero’ mi sembra un’idea ottima. Prova Lucy in the sky with diamonds.
mmmm troppo autoreferenziale ;)))
ah, bhe, ma quello che parte random dall’iPod non lo conto perchè è da quando è in pancia che gira tutto intorno ad un unico gruppo…
Che gruppo? Sono curioso.
…ehm…ok, rischio di passare per un’adolescente, ma…trattasi dei Tokio Hotel. quello che fa specie è che la bimba li predilige nelle interpretazioni madrelingua (in tedesco), e che alla mamma, a furia di ascoltarli, han finito per piacere tanto da autoregalarsi il biglietto x il concerto che faranno ad assago.
lo so, rabbrividisco anch’io al solo pensiero.
lol
ma tu dì che lo fai per lei 😀