Leggo su corriere.it:
la società: «il consumatore si identifica»
Polemiche sulla birra che dà «coraggio»
Lo spot censurato dall’Osservatorio sulle pubblicità:
si vede un giovane che "punta" una procace mora
MILANO – Il manifesto sembra significare che, una volta bevuta, la birra Courage dà coraggio. Nel caso del protagonista dello spot, un giovane chiaramente timido e impacciato, potrebbe significare una "svolta": nel senso che la procace mora alla sua destra potrebbe finalmente accorgersi di lui… Una lettura che non convince l’Osservatorio britannico sulle pubblicità, che ha deciso di censurare l’immagine. La Advertising Standards Authority (ASA) ha accolto le proteste di alcuni cittadini secondo cui il manifesto può incitare (e legittimare) approcci grevi e molesti.
«GENTE SI IDENTIFICA» – La società Wells and Young’s, che produce la Courage, si è difesa sostenendo che il poster delinea una situazione in cui i suoi consumatori si possono perfettamente identificare e che lo slogan («Prendi "Coraggio" amico») è stato utilizzato in tutte le campagne pubblicitarie dal 1950 al 1980. «Siamo molto sorpresi dalla decisione dell’Asa sulla nostra pubblicità – ha detto il direttore marketing Chris Lewis -. Nulla lascia intendere che il nostro protagonista dica qualcosa di negativo alla sua partner o possa approfittarsi di lei». Alcuni (potenziali) consumatori non la pensano così. E il consumatore ha sempre ragione.
Io non capisco perché la procace mora si provi un vestito davanti a una persona con cui non sarebbe in confidenza, né perché lui dovrebbe molestarla per questo.
Ecco l’immagine:
Allora, guardandola io ho pensato che il coraggio gli servisse per dire alla fidanzata che il vestito le sta da cani.
francamente mi sembra molto peggio quella della moretti, in cui i bravi impiegati dopo una dura giornata di lavoro, hanno una sola consolazione: la birra…
a me infatti, la tua, sembra l’unica interpretazione possibile 😉
e allora dovrebbero eliminare anche tutte le pubblicità dove chi beve è sempre phigo e di successo…molto più deleterie di questa ( a mio avviso, molto carina).
sì è che proprio non mi capacito di quell’interpretazione 😛
@lola: in genere le pubblicità di alcolici non sono granché… già tanto che in quella della Moretti non ci siano donne seminude… 😛