Archivio mensile:luglio 2008

giudizio virtuale

Lasciatemelo dire: la stragrande maggioranza degli utenti di anobii – o meglio, di quelli che scrivono sui forum – è una massa di snob letterari fighetti che se la tirano, con tendenze dittatorial-arroganti (e se lo dico io… 😛 ).

Non che lo scopra oggi, né che abbiano fatto qualcosa a me che non ci scrivo mai, ma dopo tutti questi mesi devo dire che sono veramente insopportabili (bookcrossers, naturalmente, a parte) O_O

problemi femminili

Un’ancor giuovine ma poco truccantesi donna acquista uno smalto rosso bordeaux, non senza provare un brivido per la schiena ricordando che quando da molto molto giuovine le dissero che il rosso (smalto e rossetto) si può usare solo dopo i trent’anni pensò che tanto sarebbe stata vecchia.

Mo’ si chiede come cavolo facciano tutte le altre donne a mettersi lo smalto colorato in maniera decente o almeno senza troppe sbavature sulle unghie dei piedi ma soprattutto su quelle della mano destra, problema che con lo smalto trasparente non si pone.

Uffa.

son soddisfazioni

Il posto in cui lavoro, notoriamente poco aperto ad aspetti estetico-goduriosi, ha attivato una convenzione con le terme di Milano.

Potrei quasi pensare a una compensazione per quello che gli utenti ci fanno passare, se non fosse che la convenzione è usufruibile anche da loro… ma accontentiamoci. Noi non siamo egoisti.

Milla Jovovich non dice le bugie

Il nuovo rossetto de l’Oreal, Infaillible, dovrebbe durare 16 ore.

la pubblicità

Testato il colore sul polso un sabato pomeriggio, è sparito lunedì, dopo ogni possibile tentativo con: struccante professionale della profumeria, sapone, detergente e altri due tipi di struccante.

Sono andata in giro due giorni con uno sfregio sulla mano. E ho pure avuto il coraggio, poi, di metterlo sulle labbra (per completezza d’informazioni: mangiando va via. Quindi ti mangi della roba evidentemente superchimica).

una lettera aperta a caso non si nega a nessuno

Cara signora Sabina Guzzanti,
di cui non ricordo mai, ahimè, il volto, mi permetta di dire che mi rendo conto che la differenza tra insulti e critiche sia molto sottile e forse non alla portata di tutti, ma sostenere che è espressione di libertà dire ciò che si vuole in qualunque forma, compreso insultare chi esprime la propria opinione, è quantomeno segno di incoerenza.

Schopenhauer nei suoi 38 stratagemmi per ottenere ragione relegava l’insulto all’ultimo posto, praticamente solo nel caso in cui si avesse torto.
Argomentando al contrario, nel mio piccolo, ho sempre pensato che chi ricorresse all’insulto non avesse argomenti di sostanza da addurre, e, comunque, non un granché da dire.

Da persona di sinistra, anche se moderata, non dovrei più stupirmi di quanto i politici e i comici di sinistra (categorie ormai sempre più confondibili) riescano, per restare nel suo stile, a spararsi nelle palle da soli, ma mi conforta leggere che anche persone più autorevoli di me trovano cose del genere un tantino controproducenti.

Con immutata stima.

non saranno le vedute degli americani, ma somigliano alle mie

dal Corriere.it:

LETTERA DEL PORTAVOCE del presidente: «uno sfortunato errore»
Gaffe Usa: «Berlusconi? Politico dilettante in un Paese corrotto». Poi Bush si scusa
Nel kit stampa della Casa Bianca «materiale insultante nei confronti del premier e degli italiani»

ROMA – Una gaffe senza precedenti al G8. Tanto che George W. Bush è stato costretto a porgere le sue scuse a Berlusconi e al popolo italiano. Per quale motivo? Per capirlo, basta leggere la biografia del presidente del consiglio pubblicata nel ‘press kit’ che la Casa Bianca ha distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano.

LA BIOGRAFIA – «Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio – si legge nel profilo -. Principalmente un uomo d’affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006». La biografia pubblicata sul ‘press kit’ non si ferma qui: «Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua ‘bella figura’ (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà – afferma la biografia – Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese». La biografia di Berlusconi, che cita anche il fatto che da ragazzo «guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso», ricorda che il futuro premier italiano mentre studiava legge a Milano «si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi». La Casa Bianca avrebbe prelevato la biografia di Berlusconi dalla ‘Encyclopedia of World Biography’ che risulta aggiornata al mese scorso.

LE SCUSE – In serata, il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, ha inviato una lettera nella quale si scusa a nome della Casa Bianca: «Scrivo – si legge nella lettera – in relazione a certi documenti di background che sono stati distribuiti ai giornalisti in viaggio sull’Air Force One per il vertice del G8 che si tiene in Giappone. Una biografia non ufficiale del primo ministro italiano Berlusconi, inclusa nel materiale stampa, utilizza un linguaggio insultante sia nei confronti del primo ministro Berlusconi che del popolo italiano. I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano le vedute del presidente Bush, del governo americano e degli americani. Ci scusiamo con l’Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato. Come tutti coloro che hanno seguito il presidente Bush, il presidente ha per il premier Berlusconi e per tutti gli italiani la più alta stima e riguardo».

mi correggo

…la mia vita può sembrare noiosa, ma come può esserlo quando la divido con uno così: