Ordunque siamo andati a fare il consenso in chiesa, muniti di certificato di battesimo mio e di Fede (recuperato a Fiorenzuola da noi, quello spedito è arrivato una settimana dopo – grazie poste).
Questi sono i primi documenti che si sono resi necessari.
Arrivati dal parroco, salta fuori che serve anche una dichiarazione di Fede che dica che non è cattolico ma di un’altra religione, e da quando, e che chiede il matrimonio misto. Questo perché non risulta da nessuna parte che lui non lo sia e quindi lo deve dichiarare. Ovviamente Fede non si ricorda la data esatta quindi l’ha poi recuperata.
A quel punto si svolge il consenso.
Per me è stato molto intenso, dopo mesi di preparativi e dettagli e piccolezze, ti trovi a giurare (sul serio!) che credi che il matrimonio sia unico e indissolubile e un sacco di altre cose. Quelle importanti.
Quello è il senso.
Fatto questo, il parroco ci ha dato un certificato e ci siamo fiondati prima possibile in comune dato che per il matrimonio misto serve l’autorizzazione della curia e la curia è chiusa in agosto (forse anche il comune), e in curia insieme a tutto il fascicolo va mandato anche il certificato consensuale degli sposi.
Il comune apre alle 8.30. Alle 8.20 la metro si rompe a Cadorna, saliamo, prendiamo il tram, e arriviamo alle 8.32. Prendiamo il numerino: 5 coppie prima di noi. Ottimo.
La prima (all’unico sportello) ci mette 40 minuti. Disperiamo.
Progressivamente aprono altri due sportelli, noi finiamo dal responsabile, facciamo la richiesta di pubblicazioni, paghiamo, tempo totale: 10 minuti (una tristezza oltretutto. Almeno una volta regalavano una copia dei promessi sposi).
Fede dice: pensavamo di metterci di più. Il responsabile non capisce e dice che no, adesso basta solo far arrivare un certificato da Cremona e verranno fatte le pubblicazioni. Fede gli dice che intendeva la pratica al momento, dato che tutti gli altri ci han messo una vita. Risposta del responsabile: ‘Eeeeeh ognuno lavora come sa’.
Vabbè.
Gli chiediamo ‘sto certificato consensuale e dice che bisogna andare allo sportello normale.
Dato che non è necessario che ci siamo entrambi, Fede vola a prendere la navetta per il lavoro e io vado a prendere il numerino: solo 100 persone prima di me.
Esco alle 11 passate.
Al momento attuale la situazione è: consegnato al parroco certificato consensuale e dichiarazione di Fede, ritiro delle pubblicazioni in comune prossima settimana, con le carte per ora dovremmo essere a posto.
Se avessimo cambiato chiesa, sarebbero state il doppio (autorizzazione del parroco, dispensa della curia, blablabla).
Eh sì perché noi avremmo dovuto sposarci in Sant’Ambrogio, ma tiran su tutto il pavimento e dovrebbero finire il 15 settembre… seeeeeee…
(infatti han cominciato con due mesi di ritardo).
E ora attendiamo se la curia ci convoca.
ma…. ma…. è davvero così allucinante sposarsi???? -_- cioè, no dico: tu e Fede siete precisi, attenti ed organizzatori… ma io?????? hai presente no?!
😀 vabbeh, Lu, ti assumo ahahah
qua sopra qualcuno dice che fede è preciso attento ed organizzatore, sbagliando, però per una volta fede aveva chiesto a più riprese al parroco se servissero altre dichiarazioni, al limite lo sbattezzo, proprio con le parole
"sa, io ho cambiato religione, ma per la chiesa risulto battezzato e cattolico, come si giustifica il matrimonio misto alla burocrazia eccelsiastica?"
se il parroco avesse risposto correttamente a suo tempo, fede si sarebbe informato prima sui dettagli…