Archivio mensile:giugno 2007

matrimonio Rottenmeier a puntate – prologo

Considerando che i preparativi sono ad ottimo punto, potrebbe sembrare che l’efficienza organizzativa che pare mi contraddistingua abbia funzionato anche stavolta. Ritengo dunque doveroso sfatare questo (falso) mito raccontando i sordidi retroscena di questi mesi. Ovviamente ho pochissimo tempo – come si può immaginare dal crollo progressivo di aggiornamento del blog – e quindi per ora mi accontento di alcuni punti generali.

– Sfrutta tutto l’apporto pratico che famiglia e amici possono dare, anche se ti stanno sulle palle (al massimo gli rifili i compiti più noiosi): l’indipendenza è una bella cosa ma anche sopravvivere alla fatica non è da disdegnare.
– Per gli stessi motivi prendi in considerazione qualunque suggerimento/consiglio/indicazione/indirizzo ti venga dato: non si sa mai cosa potrebbe servire anche se ti sembra assurdo – anche solo per farsi un’idea di quello che NON vorrai fare mai e poi mai.
– Sappi che da qualunque esercente qualunque attività collegata a un matrimonio, l’IVA è considerata un optional: scegli i (pochissimi) che ti danno il prezzo compresa IVA (chiedi sempre: sappi che è praticamente scontato che te lo diano senza), probabilmente avrai meno sorprese. Se poi conosci qualcuno che può scaricare l’IVA dei costi di un matrimonio presentamelo.
– Per quanto si cominci in anticipo il tempo non sembrerà mai abbastanza.
– Se pensi che avere 10 mesi di tempo è meglio perché così non ti stressi diluendo le cose, scordatelo: sarai stressato uguale ma per più tempo.
– Ergo decidi prima le priorità se no è finita.
– Qualunque cosa farai scontenterai/offenderai qualcuno, quindi fregatene e fai quello che ti pare (non ci riuscirai completamente, ma provandoci ottieni qualcosa di più).
– Non stupirti di reazioni inconsulte di qualunque genere – tue e altrui.
– Sì ti faranno delle scenate perché non inviti il cugino di 18° grado e/o non hai chiesto a tizio o a caia di farti da testimone nonostante non sappiano neanche che faccia abbia il tuo fidanzato: cerca almeno di non prendertela troppo.
– A proposito, scegli bene i testimoni: lascia perdere le questioni di dovere e sceglili in base a quanto ti conoscono e contano per te. Nessun altro si cuccherà così tanti resoconti particolareggiati, sceneggiate, crisi per stupidaggini e se li hai scelti bene quantomeno non ti faranno sentire cretina – meglio ancora, ti faranno garbatamente tenere presente cosa è davvero importante :)
– D’altra parte, non hai idea di quanta gente diventi pazza all’idea che ti sposi o anche semplicemente ti dia un mano nelle piccole cose e con piccole attenzioni: non sottovalutarlo e siine grato.

Ma la cosa fondamentale perché il tuo rapporto di coppia sopravviva è: trova un impegno fisso settimanale solo per voi due, possibilmente che impedisca la conversazione (non QUELLO, mica programmi anche quello no? No.).
Arrampicata libera, cucina nepalese, clarinetto, ceramica, quello che ti pare, possibilmente che piaccia ad entrambi (probabilmente non sarà la ceramica) che vi faccia stare insieme ma che vi impedisca RIGOROSAMENTE di parlare del matrimonio. Se poi ha anche un lato romantico sei a posto.

(Sì il top è il corso di ballo. Anche un corso di massaggi non è una brutta idea).

 

A breve rivederci con la I puntata: il matrimonio misto – all’inseguimento del parroco.

epifanie

Ieri sera mi han fatto realizzare che il mio sarà l’unico matrimonio della storia in cui la vera star è il testimone dello sposo (che i nostri amici non vedono da secoli).

Adesso studio un piano per neutralizzarlo, ma se si veste di bianco lo uccido 😛

Roma a ritmo di rock

E anche quest’anno meetup nazionale BC, stavolta a Roma quindi quest’anno ROMANZ 😛
Non solo mi sono divertita un sacco, ma sono stata proprio bene. Roma è Roma e certi amici ormai sono casa.
E sempre più mi rendo conto di quanto la conoscenza virtuale sia fuorviante e non faccia per me: poi vedo le persone in faccia ed è un’altra cosa.
Sotto incollo parole e immagini che esprimono meglio di quanto potrei fare io.
Aggiungo qualche scenetta extra:
– il viaggio di andata con seduta accanto la neoattrice senza posto che mi son trascinata dietro dal bar fino al posto libero accanto a Fede (con suo gran stupore – io non avevo notato la quinta di reggiseno) e che ha raccontato al telefono – e a noi – la sua vita, compreso: cortometraggio dal titolo Una volta al giorno che doveva girare a Milano ma era brutto quindi ha preso il treno per andare a conoscere in giornata un tizio mai visto con cui ha passato due sere al telefono PIù offerta in diretta di copione per serie TV (emozioooone!). Non dimentichiamo la coppia al di là del corridoio, con lui al telefono che dice ‘e al matrimonio, in chiesa voglio la standing ovatioooon!’ Noi anche no).
– due nordici (noi) che devono prendere l’autobus e la nordica si ricorda benissimo che la fermata è in via Cavour, peccato che pensi che via Nazionale sia via Cavour, e dopo aver vagato per viettine per puro caso nella giusta direzione, si fermino a guardare una cartina sulla porta di un centro telefonico estero e ben in tre, gestore compreso con premessa ‘parlate italiano?’, gli diano indicazioni. A occhio si trattava di un africano, un indiano e una sudamericana: avremmo potuto risolvere il problema del traffico mondiale (tanto agli americani non gliene frega niente).

Elenco di link alle foto.

Capolavoro di G. (su che canzone ci sono arrivata pure io):

Quella banda ha fatto il MUNZ
con fatica e con destrezza
da due anni han cominciato
e adesso e’ gia’ passato
è un MUNZ carino, e pure un po’ cretino
preparato in latitanza,
con tantissima pazienza

e’ un evento nazionale
italiani belli e brutti
eravamo li’ alla quercia ed abbiamo riso tutti
e quella banda ha fatto il MUNZ
per chi l’ha visto e per chi non c’era
e per chi quel giorno li
inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no, no
per favore no.

Quella banda che fa il MUNZ
cambia faccia all’occorrenza
da quando il trasformismo è diventato un’esigenza
li abbiam visti in crinoline, come brutte ballerine
li abbiam visti recitare, inventare e gareggiare
li abbiam visti su quel palco
col cervello che fumava
ma loro ce l’han fatta, il MUNZ era li’ che andava

è un MUNZ carino soltanto un po’ cretino
il programma si e’ distorto ma a nessuno ha fatto torto
sembra solo libri e cibo, rhum chinotto e qualche torta
ma in fondo viene a dirti che la tua anima non è morta

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.

Quella banda che fa il MUNZ
la ringrazio caldamente
mi ha tirato su il morale
e non e’ roba da niente
è un MUNZ carino soltanto un po’ cretino
un momento di speranza, un momento di demenza
mi e’ piaciuto proprio tanto, ho rivisto quasi tutti
tralasciando per un giorno le difficolta’ ed i lutti
e quella banda ha fatto il MUNZ
per chi l’ha visto e per chi non c’era
e per chi quel giorno li inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.

ehilà
ehilàààà

ed era solo l'inizio...
ed era solo l’inizio…

ah-ehm
ah-ehm

un eroe
un eroe

dei geni
dei geni

come dire di no?
come dire di no?

dulcis in fundo vero, verissimo uomo
dulcis in fundo
vero, verissimo uomo