Presa da smania acquisto mobili compro Casa facile che ha in allegato la guida per chi va a vivere da solo in affitto (leggi: prezzi bassi), con anche consigli per pulire e ridipingere casa in 48 ore ecc.
A parte che i prezzi bassi sì, ci sono (Ikea ovviamente), ma sono uno per tipo, gli altri sono da miliardari (e allora che vai in affitto a fare e/o che mi compro la guida a fare, che se c’ho soldi pago l’architetto e se non li ho faccio prima a comprare il catalogo Ikea), dopo un po’ che leggo noto una cosa strana.
La rivista è rivolta esclusivamente al femminile (se sei una cuoca provetta prendi questa cucina, se sei stanca fai così ecc.).
Bisogna dedurre che le riviste di arredamento le comprano solo le donne? O meglio ancora che vanno a vivere in affitto solo le donne? O che se ci vanno anche gli uomini (i fatti sono fatti), l’arredamento lo scelgono rigorosamente madri/sorelle/fidanzate/amiche che oltretutto gli puliscono e ridipingono casa? E se ci va una coppia la scelta spetta esclusivamente a lei – e pulizia con rimbiancatura pure?
E se ci va una coppia gay (l’attualità non è un’opinione)? Che fanno? La rivista suppone evidentemente che non abbiano sufficiente gusto per far da sé ma ci vuole assolutamente un parere femminile, con buona pace di Dolce&Gabbana.
(e vi risparmio – dalla rivista madre – l’orrido riattamento di un appartamento di una coppia, rifatto sul genere casa delle bambole con pizzi e nastri e colori dominanti rosa e lilla. Lui dev’essere scappato urlante).
Boh, forse gli uomini non hanno voglia di perdere ore e ore consultando riviste di arredamento…
Oppure siamo rimasti agli anni ’50 con l’immagine della donna come "angelo del focolare"
Mannaggia come pungi, te credo che fai la moglie del professor Piton.
No comunque sulla casa delle bambole siamo d’accordo. E che le donne fanno dell’affitto uno strumento di emancipazione, e gli uomini (tendenzialmente dico, eh!) no, è cosa nota in questo nostro affezionato paese, ecco. Aggiungerei un ahimeh.
la considerazione sulle coppie gay si presterebbe a ironia e sarcasmo pungenti verso certe affermazioni di attualità, ma qualcuno potrebbe non capire, per cui mi trattengo.
la considerazione su donne che puliscono ridipingono e magari fanno anche tutti i lavori pesanti invece non mi dispiace affatto, sai?
vogliamo parlare delle pubblicità sulla pulizia della casa, in genere appannaggio unico e esclusivo di casalinghe perfette stile anni 60?
vogliamo o non vogliamo fare la rivolta?????
ti voglio bene
lui è chiaramente un gay, nella casa pizzi e trine
(lo compro sempre, a me piace )