Beh innanzitutto è nato Mattia (benvenuto!); poi si è laureato mio fratello.
Ma non sono queste le notizie del momento. Da quello che ho potuto ricostruire (e mi si corregga se sbaglio sui fatti), il simpatico governo Berlusconi espresse ai tempi un orientamento (non vincolante per quanto ho potuto appurare ma andando all’indietro sono rimasta sommersa dagli articoli a quel punto) di allargamento della base di Vicenza.
Il simpatico attuale presidente del consiglio (il minuscolo delle cariche istituzionali in questo post è voluto) Prodi – dopo non aver fatto oltretutto quasi un accidenti finora in merito a conflitto d’interessi ecc. ecc. – ha innanzitutto deciso che era una buona idea (notoriamente il suo elettorato è favorevole alle basi americane no?), poi ha convinto il simpatico governo attuale, poi ha deciso che l’opinione espressa dal suo elettorato in una manifestazione tranquilla e pacifica contasse un cazzo (‘bellissimo’ il titolo del Corriere: Corteo pacifico. Prodi: non si cambia – se si menavano invece…) nonostante i partiti al governo ci siano campati anni con le manifestazioni (buono a sapersi cmq), poi (o prima, anche qua la cronologia è confusa) ha pensato bene di dire che se i parlamentari non votano compatti una cosa* che a) non è condivisa dal loro elettorato b) non condividono manco loro, allora tutti a casa, poi ha rassegnato dimissioni irrevocabili prontamente revocate, poi si è messo a dar la colpa a destra e a manca come i bambini dell’asilo invece di ammettere che la questione non andava neanche posta a un parlamento di sinistra.
(mi rendo conto che la mia visione del parlamentare di sinistra che ha votato contro in coscienza e per il merito della questione è un filo utopistica, ma che ci posso fare, ci spero sempre).
(mi rendo anche conto che l’idea di una politica che prende decisioni per il bene del Paese – maiuscola voluta – e in linea con le chiare opinioni di chi li ha votati è altrettanto utopistica, ma che mo’ si dica che dovevano votare a favore per il solo e unico motivo che sennò torna il Berlusca – ipotesi che non auspico, giusto per chiarire – a mio parere è un filino utilitaristico e potrebbe forse paralizzare le decisioni politiche future oltre che impedire una qualsiasi decisione anche solo vagamente di sinistra).
Vabbè che la coerenza è un’opinione ormai. Vabbè che è Carnevale (non oso pensare cosa faranno questi mattacchioni il 1° aprile per farci divertire). Vabbè che ci va di mezzo tutto un Paese ma il Berlusca almeno la sua metà la tiene in conto e sa che è un do ut des, questi invece non dico certo tutto il Paese, ma manco la metà che li ha votati prendono in considerazione! Manco solo per tenersi il posto! Oltre che menefreghisti pure deficienti! Buttare un’occasione così, con appena appena più di metà degli Italiani a loro favore, dimostrando a tutti che quel che gli interessa è solo la cadrega! Ma si può?
E per ricostruire un governo in queste condizioni, bisogna proprio avere la faccia come il culo.
Senza vergogna.
* Mi si fa notare che la votazione era sull’Afghanistan; nella fretta non ho notato che scrivendo sembrava si votasse per la base di Vicenza. Il concetto non credo cambi, entrambe sono decisioni palesemente non sostenute dall’elettorato, ma precisando non sembro cretina 😛
D’accordissimo.
Ho riflettuto un po’ piu’ a fondo, e segnalo questo post dal blog di Luttazzi:
da leggere attentamente.
ehm… un po’ piu’ a fondo rispetto a quello che avevo scritto io, eh, non tu
uh grazie molto interessante, è risalito ancora più indietro 😛
Non sono così astuta oltretutto da arrivare a pensare che Prodi avesse fatto cadere il governo apposta, e rimango dell’idea che a me fan più schifo i parlamentari pacifisti che han votato ‘utilitaristicamente’ che quelli che han votato ‘in coscienza’ facendo – o meno, a conti fatti – cadere il governo: condivido quello che ha detto uno di loro, che era stufo di votare cose che gli facevano schifo (e contro cui, aggiungo, chi l’ha eletto si aspettava che si battesse).
E ritengo che se un governo/parlamento di sinistra decide cose che potrebbe decidere la destra senza batter ciglio, non si capisce perché si dovrebbe votare loro piuttosto che gli altri (che in questo caso – non posso credere a quello che sto per scrivere – sono più onesti). Preferisco quasi quasi – di nuovo incredibilmente – far figure con un presidente del consiglio che fa le corna che con un presidente del consiglio che ha fatto quello che abbiamo visto in questi giorni.
Ma anche no 😉
Mah. Mah e rimah.
Che duecentomila in piazza non decidano mi sembra naturale. Sono più o meno l’1% dell’elettorato; mi sembrerebbe strano il contrario, semmai. Non si governa con le piazze, né coi sondaggi, né con la tv, siamo una ç°##o di democrazia parlamentare, finché dura.
Si può decidere di ripensare la decisione già presa da altri e ritirare la parola, ritirarsi dall’Afghanistan, lasciare la Nato, quello che si vuole. Ma bisogna avere un mandato chiaro dagli elettori per questo, e personalmente non mi sembra sia così.
Non era nel programma, mi pare, il pacifismo integrale qui e subito. Che poi sia una posizione rispettabile e condivisa da molti (ma non tutti, né la maggioranza) non si discute: oddìo, magari si discute sì: ritirandosi si lascia il campo ai talebani (no, dico, i talebani!), cosa porta questo alla causa della pace? Comunque, se ne parla. Ma non si decide a colpi di piazza.
Davvero sei convinta che la sinistra in maggioranza voglia il ritiro delle truppe dall’Afghanistan e il rifiuto all’allargamento della base di Vicenza (conseguenza del restringimento di quella di Remstein)? E che li voglia a costo di rinunciare a governare e quidni a decidere in tema di pensioni, lavoro, conflitto di interessi, famiglia e fisco? Io no.
E i Dico c’entrano per me più di qualcosa, con buona pace di Luttazzi. Ma questo è un altro discorso.
Io non dico mica che devono governare quelli in piazza. Sono una che ha sempre considerato le manifestazioni – in generale – quando va bene inutili e quando va male pericolose. Ma sentirlo dire da un governo formato da partiti che han sempre sostenuto il valore delle manifestazioni mi fa un po’ effetto. A che servono allora? :o/
Per il resto, potrà non esserci un mandato chiaro degli elettori per tutti i parlamentari: ma per quelli di rifondazione direi proprio di sì!
Concludo dicendo che non mi sembra, ahimè, che a questo governo sia importato granché finora di tutti gli altri punti che dici, ma solo di stupidi giochini di potere.