Scene da un matrimonio.
Tavolo di colleghi ed ex-colleghi di F., tutti o quasi della zona (Polignano a Mare, Monopoli, Bari, Taranto), tutti trasferitisi a Milano o Torino per lavoro, suddivisibili in due categorie: quelli che darebbero qualsiasi cosa per tornare a vivere/lavorare a casa e, non potendo, soffrono terribilmente (praticamente tutti); e quelli che pur amando molto la loro città e tornandoci sempre volentieri, non riuscirebbero però a tornare a viverci (praticamente solo una coppia di Bari/Taranto, vivente a Monza).
La conversazione verte su questo argomento e quindi, per forza di cose, mi taglia completamente fuori :oP
Finché la simpatica ragazza della coppia BA/TA, suppongo per farmi partecipare, mi chiede di dove sono.
Io: Di Milano.
M.: Ma di Milano Milano?
Io: Sì.
M.: Ma i tuoi sono di Milano?
Io: Sì…
M.: Ma i TUOI NONNI sono di Milano?
Io: Guarda, da una parte si risale al ‘200, dall’altra al ‘600 con l’invasione spagnola*…
M.: … senti ti posso fare una foto? Non ne ho mai conosciuto uno, di milanese.
:oP
* e mi son dimenticata di dire che l’altro lato di mio nonno erano Lampugnani, quelli della congiura contro i Visconti o gli Sforza (non mi ricordo mai), il che gli permetteva di dire che lui discendeva da assassini e schiavisti – il lato spagnolo risale a un vicerpè delle Americhe che simpaticamente si occupava della tratta degli schiavi. Bella famiglia, nobili origini :oPPP
allora hai amiche degne di te, mia cara: il mio cognome arriva dritto dritto da un disertore spagnolo, inboscatosi in Lomellina 😉