ma sono troppo cittadina per farlo.
Se vai in campagna per un weekend a prendere un po’ di fresco sappi che:
– il fresco è praticamente lo stesso di Milano;
– venerdì notte non dormirai causa cuculo che all’alba cede il posto al gallo che non sa che l’alba viene una volta al giorno e non ogni 5 minuti;
– sabato notte non dormirai causa cuculo, gallo E balera sulla collina di fronte dalla varia scelta musicale (da Capossela cantato malissimo a Battiato passando per il latinoamericano), in parte apprezzabile, se non fosse che tira le 4 del mattino; immediatamente sostituita dalla radio del vicino sintonizzata a tutto volume su Radio Maria.
Chi ha inventato il condizionatore – che comporta pure le finestre chiuse, dettaglio da non sottovalutare in termini di acustica – è un genio.
Yaaaaawn.
Sono solidale. Da me si dorme bene, ma un uccello di specie indefinibile (dal verso azzarderei che è un gabbiano, ma la spiaggia è lontana da dove sto io: quindi magari un corvo rauco?) fa anche lui in modo di posizionarsi all’albeggiare fuori dalla mia finestra e dare il meglio di sè generalmente tra le 6 e le 7. Del mattino. Il gatto di casa che si accoppia a ogni ora, con tutta la colonna sonora, sotto la finestra (anche lui), e il procione che spacca i sacchi della spazzatura quando non lo puoi beccare, si guardano bene dal rendersi utili e accoppare il volatile. E la storia si ripete OGNI SANTA MATTINA.