non è vero ma ci credo

Storia numero due.

Ore 11, macchinette del caffè dell’università: sto attendendo l’emissione dell’agognata bevanda.
Conversazione tra gli studenti alla macchinetta a fianco.
– No perché lui dice che casa sua è abitata dai fantasmi. Vabbè che io non dico che queste cose paranormali non siano vere. (punto).
– …
– Ma?
– Ma che il cancello quando si apre parli con la voce di sua zia no.

(non ho resistito. Sono scoppiata a ridere).

3 opinioni su “non è vero ma ci credo

  1. johnnyfichte

    Secondo me tutto il problema risiede nell’agognata bevanda emessa.

    Le muffe che si annidano in queste macchinette se non manutenzionate come dovuto possono risultare allucinogene, temo.

    Replica

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