E’ stato un periodo duro? Sì, lo è stato. Che avrà strascichi per diverso tempo, molti dei quali probabilmente non immagino ora.
Poi ti arriva una notizia, alle 8 del mattino, e ti rendi conto che il tuo periodo duro son stronzate. Perché mai, neanche per un momento, mentre pensavi oh quanto è difficile oh che problemi oh cosa faccio/voglio/decido/scelgo, MAI, neanche per un momento, TU hai pensato di suicidarti. Mentre una ragazza di vent’anni non solo l’ha pensato ma l’ha anche fatto.
E mentre penso che l’altra sera ero a un concerto talmente bello da farmi venire le lacrime agli occhi – e lei ci stava pensando; che ieri sera ero a prendere i biglietti per il viaggio ed ero preoccupata per altre cose e poi sono andata a teatro e ho riso fino a star male – e lei era tra la vita e la morte, allora penso anche a quanto sono fortunata. Sono MOLTO fortunata. Perché ho una famiglia che mi crea un sacco di casini ma sta bene, mi vuole bene e c’è quando ne ho bisogno. Perché ho un ragazzo che amo e che mi ama. Perché ho una quantità esagerata di amici su cui posso contare e con cui posso parlare. E una fede che mai come negli ultimi tempi mi son resa conto che è un dono che non so spiegare. E ho un lavoro che adoro e non ho difficoltà economiche e un sacco di interessi. Soprattutto perché non sono sola e non mi sono sentita sola. Soprattutto perché io posso essere felice e se non lo sono è perché sono solo un’incontentabile insoddisfatta.
E mai nella mia vita mi son sentita una merda come ora, e mi vergogno così tanto di me stessa che lo scrivo perché non voglio dimenticarmelo, come mi sento adesso.
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