La surrealità dell’ultimo periodo della mia vita si estende anche al lavoro.
Vabbè che è lunedì, ma passare dal SD rompi che in chiosa ad una richiesta impossibile e non di mia competenza (ma di quelle che anche volessi non potrei farci proprio nulla salvo pubblicare io la rivista) mi dice: beh ma lei allora qua cosa ci sta a fare? (magone depressivo) al SD che non si sa per quale motivo mi arriva con una bottiglia di vino in omaggio (oddio! La mia fama si diffonde!) è destabilizzante.
Vorrà dire che berrò la seconda per dimenticare il primo.
(mi sovviene ora: ma io posso accettare omaggi da SD?!?).
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