fatto 1: sulla porta della sala riviste ho messo un cartello a caratteri cubitali con scritto: LASCIARE BORSE E ZAINI AGLI ARMADIETTI.
Media utenti che entrano con la borsa e/o zaino: 50%. Quando glielo faccio notare, la risposta a) è: cartello? quale cartello? la risposta b) è: sì l’ho visto ma pensavo non valesse.
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fatto 2: da oggi per un po’ faccio degli straordinari per dei lavori interni; onde evitare affollamento di utenti dopo l’orario di chiusura sulla porta della sala riviste (che è a vetro quindi si vede la luce accesa) ho messo un cartello a caratteri cubitali con scritto: ORARIO SALA RIVISTE | DAL LUNEDì AL VENERDì | DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 18.00.
Utenti entrati tra le 18.00 e le 19.30: 10. Quando glielo faccio notare, la risposta a) è: cartello? quale cartello? la risposta b) è: sì l’ho visto ma pensavo non valesse.
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fatto 3: sulla porta della sala riviste c’è una grossa scritta che dice SALA RIVISTE. Ma dài. Ora, va bene che fuori ci sono tutte le fotocopiatrici per le tessere ricaricabili, ma non è possibile che la media di studenti che mi vengono a chiedere le fotocopie delle dispense sia di almeno 20 al giorno, e quando gli rispondo che no, questa è la sala riviste, loro si guardano intorno con aria assente, il loro sguardo vacuo sorvola gli scaffali coperti di riviste (sono 9.000 titoli. NOVEMILA! Come fai a non vederli???) e mi dicono ‘ah davvero?’.
Clou di oggi: non contenti di ciò, mi chiedono dov’è l’ufficio fotocopie. Glielo dico.
Risposta: ah quello con scritto sulla porta ‘ufficio fotoriproduzioni’?
…
Ma ho capito: è solo che, poverini, non sanno ancora leggere.
All’università.
quando lavoravo in negozio due settimane prima del periodo di vacanza ho messo un cartello arancione fluorescente sulla porta con scritto "siamo in vacanza da… a…", quando però lo facevo notare ai vari clienti mi sentivo immancabilmente rispondere "il cartello? quale cartello???"
grazie a dio non mi hanno mai risposto "ah, pensavo non valesse!", ma credo dipendesse dal fatto che sapevano che dietro al bancone ero ben armata!!!
Siete intolleranti con chi è più sfortunato di voi (per avervi incontrato, se non altro)…
così mi spezzi il cuore!
io sono bbbuonissima!!!
e sicuramente anche ll!!!
(ma gli permetti di parlarti così nel tuo blog??? bannalo, bannalo! )
ti adoro ti adoro ti adoro!
a me chiedono: "ma non possiamo rimanere qui dalle 13 alle 14 anche se voi non ci siete?" seeee con le luci e i pc spenti, e la porta chiusa a chiave dall’esterno…
oppure: "e perché chiudete proprio all’ora di pranzo?" ma ti preeeeeego!
speriamo solo che di lassù qualcuno vegli sul mononeurone presente nelle loro zucche… e capiscano che se il prof si incazza, quando per tutta la tesi scrivono pò, sò, stò, sà etc, poverino, ha davvero ragione…non sono manie di grnadezza come pensano loro…