Archivio mensile:ottobre 2005

If I stay here just a little bit longer…

Ho sempre pensato che siano i libri a sceglierti e non viceversa. Ora comincio a pensarlo anche delle canzoni.
Prendi un cd a caso da sentire prima di dormire, e ovviamente è un cd che non sentivi da una vita, e l’ultima canzone che percepisci e che il giorno dopo non riesci a levarti dalla testa è una canzone che l’ultima volta che l’hai sentita non eri neanche in grado di apprezzare musicalmente e l’ascoltavi solo perché era in mezzo alle altre, così struggente e bella nella sua semplicità e in quella stupenda voce roca da fare male, ora.

I can tell by your eyes that you’ve prob’bly been cryin’ forever,
And the stars in the sky don’t mean nothin’ to you, they’re a mirror.
I don’t want to talk about it, how you broke my heart.
If I stay here just a little bit longer,
If I stay here, won’t you listen to my heart, whoa, heart?

If I stand all alone, will the shadow hide the color of my heart;
Blue for the tears, black for the night’s fears.
The star in the sky don’t mean nothin’ to you, they’re a mirror.
I don’t want to talk about it, how you broke my heart.
If I stay here just a little bit longer,
If I stay here, won’t you listen to my heart, whoa, heart?
I don’t want to talk about it, how you broke this ol’ heart.

If I stay here just a little bit longer,
If I stay here, won’t you listen to my heart, whoa, heart?
My heart, whoa, heart.
(I don’t want to talk about it, Danny Whitten, 1977, cantata da Rod Stewart)

i futuri intellettuali

fatto 1: sulla porta della sala riviste ho messo un cartello a caratteri cubitali con scritto: LASCIARE BORSE E ZAINI AGLI ARMADIETTI.
Media utenti che entrano con la borsa e/o zaino: 50%. Quando glielo faccio notare, la risposta a) è: cartello? quale cartello? la risposta b) è: sì l’ho visto ma pensavo non valesse.

fatto 2: da oggi per un po’ faccio degli straordinari per dei lavori interni; onde evitare affollamento di utenti dopo l’orario di chiusura sulla porta della sala riviste (che è a vetro quindi si vede la luce accesa) ho messo un cartello a caratteri cubitali con scritto: ORARIO SALA RIVISTE | DAL LUNEDì AL VENERDì | DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 18.00.
Utenti entrati tra le 18.00 e le 19.30: 10. Quando glielo faccio notare, la risposta a) è: cartello? quale cartello? la risposta b) è: sì l’ho visto ma pensavo non valesse.

fatto 3: sulla porta della sala riviste c’è una grossa scritta che dice SALA RIVISTE. Ma dài. Ora, va bene che fuori ci sono tutte le fotocopiatrici per le tessere ricaricabili, ma non è possibile che la media di studenti che mi vengono a chiedere le fotocopie delle dispense sia di almeno 20 al giorno, e quando gli rispondo che no, questa è la sala riviste, loro si guardano intorno con aria assente, il loro sguardo vacuo sorvola gli scaffali coperti di riviste (sono 9.000 titoli. NOVEMILA! Come fai a non vederli???) e mi dicono ‘ah davvero?’.
Clou di oggi: non contenti di ciò, mi chiedono dov’è l’ufficio fotocopie. Glielo dico.
Risposta: ah quello con scritto sulla porta ‘ufficio fotoriproduzioni’?

Ma ho capito: è solo che, poverini, non sanno ancora leggere.

All’università.

no, non è un blog di politica…

…anche se potrebbe sembrarlo visto che dopo un mese torno a parlare proprio di quella.

Ora.
Tra meno di due settimane ci son le primarie. Ammetto che, una volta appurate le cose pratiche, non ho avuto tempo (né voglia) di seguire molto la cosa – soprattutto le menate varie che si staran sicuramente facendo. A quanto ne avevo capito io, servono per individuare chi è il leader di una coalizione in cui c’è dentro un po’ di tutto, soprattutto dopo che Rutelli se ne è uscito con la brillante idea di non fare una coalizione unica con Prodi.

Ieri parlo con una persona che mi dice: ‘ma guarda che Rutelli non c’è’.
Come non c’è??? ‘No ha detto che lui non vuole’.

Vabbé che evidentemente mi son persa qualche passaggio, vabbé che probabilmente non ho capito un cazzo, vabbé che mi sarei turata il naso (ma certo non avrei votato Rutelli) , ma ‘sta cosa mi comincia a puzzare un po’ troppo di buffonata.