c’è un fiore a casa che mi aspetta :o)))
Archivio mensile:maggio 2005
stravolgimenti in vista
se va tutto bene (?!) da giugno non avrò un lavoro che adoro.
Ma due.
…
ok la scadenza per il riposo è solo rimandata di un po’. Ce la posso fare.
Nel frattempo, l’oroscopo mi rincuora o almeno rincuora metà di me:
Gemelli (21 maggio – 20 giugno)
È tempo di concedere un’amnistia a quel lato di
te a cui non vuoi molto bene. Perdona quel poveraccio. Prendilo per
mano e portalo a cena fuori e poi al cinema. Con molto tatto offrigli
un’occasione di rimediare alle sue sciocchezze. E poi leggi con
sentimento questo proclama tratto da una commedia di Theodore Rubin:
“Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me: quello che è
troppo sensibile, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta
vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia,
fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e
piange. Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre
troppo equilibrato che vive in me e che, se non fosse per il mio lato
stupido, mi ruberebbe la vitalità, l’umiltà e la dignità”.
è che il tatto decisamente non è il mio forte.
ah la fama…
ormai è assodato, miss bibliotecaria c’est moi 😛
(vedere p. 55 del Corriere di Milano di domenica 8)
e sembra pure che stia lavorando!
uh ma guarda, sono un essere umano
ebbene sì, son stata veramente acida e un filo stronza. Non ho
proprio potuto resistere. D’altronde dopo messi ad essere trattata di
merda non è che mi senta poi così in colpa. Almeno prima ci ho provato.
Vabbè
un po’ sì, mi spiace ma non tanto per la cosa (anche perché
sinceramente l’unica cosa che ho detto avevo perfettamente ragione e la
ridirei senza alcun problema) quanto perché non mi piaccio quando mi
comporto così, e anche se una tantum – e questa volta ci stava tutta –
lo posso anche fare, mi dà fastidio lo stesso.
E sinceramente i
commenti a distanza, le allusioni a distanza e il vocio costante stan
cominciando a rompermi i coglioni. Visto poi che a questo ambaradan
unilaterale io non partecipo.
Per cui, mettiamola così: per il resto, se ti riferivi a me, io
non mi riferivo a te. Se non ti riferivi a me, io cmq non mi riferivo a
te.
Perciò, per favore, diamoci un taglio.
appunti
Un gran bel matrimonio, molto romantico, molto allegro, molto colorato – ma non lo sa nessuno che di nero ai matrimoni non ci si veste? mah. Me ne ricordo uno dove sembrava di essere a un funerale, ma per fortuna non era questo il caso.
Molto chic ma anche molto rilassato, la giusta via di mezzo, la sposa era bellissima, lo sposo pure, il sacerdote un po’ severo (a dir la verità pure io ODIO gli applausi in Chiesa) ma ha detto delle belle cose, e chi ha portato le bolle di sapone è un genio.
Le mie scarpe da elfo erano bellissime ma un po’ scomode. Altre scene spot: D. che balla (parecchio bene!), il coretto interista – tra tutti gli altri, il balcone fumatori, commenti di scollature, scopire che F. non ha solo un’amante ma ben due, un risotto perfetto, chiacchiere speciali, una mazurka romantica, scivolare sul parquet in un lento da sogno, un tanti auguri a te con lacrime, libri e canzoni.
E sguardi. Come quelli di C. e A., non si vedono tutti i giorni.
Frase del giorno: la classe non è acqua.
ognuno ha un prezzo
vediamo… baratto il rispetto di un impegno in cambio di un lavoro che sulla carta è meglio (meglio retribuito, meglio garantito, più sicuro, con più prospettive) o no?
Merda.
il magico mondo dell’arte
Volevo scrivere del weekend ma gli eventi incalzano e mi sopraffanno (ma lo farò). Cmq.
Da quando lavoro alla T. mi ritrovo catapultata nel magico mondo dell’arte moderna e del design – chi mi conosce sa che non capisco nulla né dell’una né dell’altro, e che la prima non mi piace manco granché – nonché delle kermesse/incontri/anteprime/presentazioni chiccofighette correlate. Molto istruttivo.
Bene. E’ da giorni che si discute del famigerato ‘Ricciolo di donna’ da installare in occasione del Miart.
Da installare, ovviamente, davanti alla T. dove lavoro io.
(Nel frattempo han costruito nell’ingresso una roba enorme che credo dovrebbe rappresentare una vela – credo, non so bene. Cmq tutto questo è molto divertente, vedi il pre il durante e il post).
Bene, oggi l’hanno installato. L’ho visto quasi in anteprima. In un angolino. Se non lo cerchi non lo trovi (in pratica bisogna girare attorno alla palla – ooops, il nido! – davanti all’ingresso della T.).
Detto tra noi, a me – esteticamente – piace. Non me lo terrei in casa, però è carino. Davvero!
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