Ok. Lo so che è sempre la stessa solfa. Ma. Allora. Io faccio due lavori, il secondo mi ha mandato i dati il 14 invece del 2 ma la scadenza mica si sposta hehehe, devo ancora prendere quasi tutti o cmq la maggior parte – diciamo il 95% – dei regali di Natale, e meno male che li ho decisi perché non li prendo mica a caso ovviamente ma li penso e li cogito, ho il corso di tai-chi che sarà per vecchietti ma il tempo lo porta via lo stesso, mi son persa dei libri da consegnare nel marasma della mia stanza e già che devo recuperare quelli forse fare almeno mente locale sull’eventualità di riordinare non sarebbe del tutto superfluo, devo fare altre tremila robe, allora adesso qualcuno mi spiega cosa avevo nel cervello quando ho detto a mia madre che domani tra un lavoro e l’altro le faccio la panna cotta da portare agli zii venerdì sera? Che se poi mi avanzasse un’ora avrei un paio di miliardi di altre cose che preferirei fare.
ma porcaccia la miseria.
ehm… non è che magari ne fai un po’ anche per sabato? ;P
Potrei farla venerdì notte… ;o)
sii positiva: potrebbe andare peggio.
invece della panna cotta potresti avere da stirare, da cambiare pannolini, da fare un terzo lavoro, un marito da soddisfare possibilmente sempre con una prestazione di alta qualità, da lavare i pavimenti o i cessi, straordinari lavorativi da fare, un parente da curare, compiti da fare con i figli, una macchina da spostare e non c’è mai parcheggio, ascoltare i problemi dei tuoi genitori, fare i conti per vedere come riuscire a pagare le bollette…
meglio affrontare la scelta di fare o non fare una panna cotta, no? ;o) pollyanna è sempre una maestra grandiosa e ricca di sorprese.
uh giusto mi hai ricordato un paio di altre cose da fare… :oPPPPPP
Cmq è vero: può sempre andare peggio! Meno male che dopo lo sfogo me lo ricordo ;o)
potrebbe piovere… ups