Oggi, in una giornata fredda e di sole come solo a Milano dautunno ce ne sanno essere, cammino allegramente per strada. Trallallero trallallà. Arrivata allincrocio di piazzale Aquileja (sì, dove è esplosa la bomba laltra notte. No, non ho sentito niente), mi avvicino alle strisce pedonali e intanto mi accingo ad accendermi una sigaretta, che tanto lì o aspetto che non ci siano macchine o mi butto nel traffico sperando in bene. Beh non faccio in tempo: si fermano tutti, da entrambi i lati, per lasciarmi passare. Oh, a Milano son cose eh, io rimango lì impalata pensando che non è possibile poi titubante passo approfittando dellirripetibile situazione e la sigaretta me la accendo sullaltro marciapiede.
Ancora più allegra cammino verso casa, trallallero trallallà, e proprio prima del mio portone vedo che mi viene incontro una ragazza con in mano un delizioso piccolo mazzo di piccoli tulipani bianchi con i bordi leggermente sfumati di rosa. Così adorabili, davvero, perfetti, e lei li tiene in mano con una grazia notevole e si vede che è felice e non so, sembra un quadro, e si vede che a me viene da sorridere visto che mi guarda e mi fa uno di quei sorrisi spettacolari, belli, sinceri, che ti mettono proprio in pace col mondo.
Milano quandè così non la cambierei con nessunaltra città.
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