Correre con i sandali sotto la pioggia battente di un temporale milanese di quelli con tutti i crismi, mio Dio da quanto non mi succedeva. Avrei corso per ore. Senza un pensiero, solo questa irresistibile voglia di sorridere. E arrivata al coperto ridere forte togliendo il ridicolo cappello e passando le mani tra i capelli, in pace con l’universo.
Sono ancora senza respiro. Poi la vita reale te lo toglie del tutto, ma valeva la pena.
Per qualche minuto non ero stanca. Era troppo tempo che non provavo questa sensazione. Ma tornerà.
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